"C’era stato spazio anche per delle donne nel mio cuore e nel mio letto. Alcune bellissime, una orribile con il labbro leporino e un sorriso spaccato in due dal dolore. Parlo di Corinne. Ci avevo dormito insieme ventisei notti, aggrappata come ad un’ancora di salvezza. Respiravamo insieme. Come un organismo unico. Unicellulare.
Con Corinne era durato il tempo di un’ennesima cicatrice. Profonda. Il mio cuore è ormai un tessuto fibroso che si impegna tutto il tempo a sanare le lesioni. Dovrei mangiare collagene a colazione per riuscire - almeno in parte - a riparare i danni. Un'ennesima cicatrice. Ma me lo tengo così il mio muscolo cardiaco, corazzato e malconcio. Corinne sì, mi era entrata con forza. Un'ennesima cicatrice. Con quella sua espressione che sembrava un’apocalisse, una catastrofe, una sciagura. Un'ennesima cicatrice. Come un nubifragio che mi si abbatteva sopra la testa tutte le volte che tentava di sorridere con la malformazione al labbro superiore. Solo il tempo di un’ennesima cicatrice.

Ehi, non ho finito di parlarvi di lei. Era così tragica Corinne che mi eccitava starle vicino. Ma era così triste e pietosa che si sarebbe allontanata come il soffio del vento al primo sbocciare di quella primavera. Non ho neanche avuto la necessità di maturare quel dannato senso di colpa. Dannata me. Dannata Corinne. Dannati orsetti gommosi che mangiavamo tutte le notti alle tre e che io ora non digerisco neanche accompagnadoli con il malox. Non avrei mai più trovato nessuno come lei. Tutte le altre Corinne del mondo non avevano alcun sapore e non avevano quel sorriso spaccato in due dalle tribolazioni."

I Racconti Bendati sono scritti da Stephania Giacobone.
Le illustrazioni sono opere di Simonetta Pedicillo della serie dei Disegni Bendati.
Reading con la splendida voce di Tamara Malgaroli.

Tre donne. Scrittura, lettura, disegno. Tre arti che si uniscono con passione.