Editoriale di Stefano Becciolini
Smentire il cablo di Wikileaks su presunti finanziamenti tra Navalny e i servizi segreti U.S.A. è facile: basta dire che non esistono prove. Ma quale servizio segreto lascia delle prove? Le prove del coinvolgimento di Navalny con i servizi inglesi ci sono per i russi, in quanto registrate in un bar di Mosca, dove il blogger deceduto chiedeva venti milioni di dollari per la campagna mediatica (prima del suo arresto). Il cablo di Wikileaks del 2005 riguarda il partito 'Alternativa Democratica' fondato nel 2005 da un gruppo di politici russi, tra cui Vladimir Ryzhkov e Gennady Gudkov. Quindi, a quanto sono riuscito a capire, non è stato Navalny a fondare Alternativa Democratica, ma è entrato in questo partito nel 2006. Conclusioni: Sicuramente la morte di Navalny è stata un'enorme fortuna per la propaganda occidentale dopo l'intervista di Carlson a Putin di una settimana fa, che in un certo senso ha gettato dubbi sulla bontà delle dichiarazioni del leader russo. Aveva patologie che avrebbero portato al suo decesso improvviso? Potrebbe essere stato avvelenato in carcere? Alla prima domanda potrebbero rispondere le cartelle mediche (se non manomesse). Alla seconda è molto più difficile dare un giudizio, anche se bisogna essere precisi sul regime di detenzione del blogger; non si trovava in un carcere di massima sicurezza, aveva accesso a spazi esterni e poteva comunicare con i social, quindi ogni possibilità è verosimile, anche quella dell'avvelenamento causato da persone interne al sistema carcerario.
Speculazioni su quanto è accaduto a Navalny se ne possono fare moltissime, anche facendo vedere una foto su un cellulare con il blogger con il braccio apparentemente alzato e spacciarlo per un saluto nazista, ma sono speculazioni che potrebbero essere viziate da un gioco delle spie ed equilibri geo politici molto più grandi di noi.
Credo che chi fa informazione libera ed indipendente ha il dovere di mantenere pisizioni di analisi non viziate da ideologie o simpatie politiche.
Nota del 17 febbraio 2024 del primo vicepresidente del comitato di difesa del Consiglio della Federazione Bondarev:
La morte di Navalny è stata benefica solo per l’Occidente collettivo; sorge la questione se i servizi segreti britannici, americani e ucraini possano essere stati coinvolti nella sua morte.
Stefano Becciolini