Nel 1972 cominciano ad aumentare le denunce di effetti collaterali: dolore addominale, infezioni, gravidanze indesiderate e aborti settici. Una donna muore dopo aver abortito il feto di 19 settimane. La donna aveva inserito Dalkon Shield. Nel 1974 viene sospesa la vendita di Dalkon Shield negli Stati Uniti su richiesta della FDA. Nello stesso anno cominciano le cause contro la Robins Company in tribunale. Le richieste di risarcimento aumentano al punto che nel 1985 la Robins Company presenta istanza di protezione dalla bancarotta. All'inizio del 1988, l'American Home Products, un grande produttore di prodotti sanitari, stanzia 2,3 miliardi di dollari per risolvere tutti i sinistri e acquisisce la Robins Company. Durante le cause legali emergono dettagli e verità rimaste nascoste fino ad allora. 

Fonti principali: Hawkinson v. AH Robins Co., Inc., 595 F. Supp. 1290 (D. Colo. 1984) da Justia US Law; The Dalkon Shield da Embrio Project Encyclopedia; A Crime Against Women A. H. Robins and the Dalkon Sheild by Morton Mintz da The Multinational Monitor; A Guide to the A. H. Robins Company Records, 1885–2004 da Virginia Museum of History & Culture