20° Racconto Bendato _ Laura
Aug 23, 2021 ·
3m 5s
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Description
"La casa al mare era luminosa e grande. C’erano i finestroni dal pavimento al soffitto. E c’era l’oblò, dalla sala alla camera. l’avevano comprato da una barca e dentro ci...
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"La casa al mare era luminosa e grande. C’erano i finestroni dal pavimento al soffitto. E c’era l’oblò, dalla sala alla camera. l’avevano comprato da una barca e dentro ci avevano messo i coralli e le conchiglie. Il tempo passava tutto intorno ma non dentro l’oblò. Lì dentro era tutto fermo, statico, solenne. Lì dentro era tutto morto. La casa al mare avrebbe potuto essere scambiata per un loft di città se non avesse avuto quella vista sulla spiaggia della riviera. E quel brusio di onde che sbattono e castelli di sabbia. Castelli di sabbia costruiti dai bambini e distrutti dall’alta marea. Era triste vederli risucchiati dal mare. Forse sarebbe più corretto dire che non va bene farsi i “castelli di sabbia” anziché i “castelli per aria”. Meglio insomma non costruire affatto castelli, per sicurezza, meglio uno scantinato. Quello della casa al mare aveva un lucchetto pesante per chiuderlo. Quando Laura scendeva nello scantinato a prendere il vino si sentiva di nuovo bambina, sentiva la paura e faceva tutto veloce per non starci più di qualche minuto. Il suo compagno, Fabio, era in città per lavoro e lei lo aspettava nella casa al mare per il fine settimana. Ma era solo lunedì e tutta quella casa era troppo per lei. Aveva invitato Alice e Lorenzo quella sera a cena. Avevano bevuto il vino della bottiglia che avrebbe dovuto bere con Fabio. Avevano riso. Si erano spostati dal tavolo al divano e dal divano al letto. Il gioco era contare i nei di Lorenzo, tutti i nei del suo corpo. Laura si era fermata a 34. Aveva sentito le palpebre pesanti, il vino stava rilasciando la sua mandibola e non aveva paura di avere - a tratti - un’espressione infantile di meraviglia e incanto. Aveva sentito, senza preavviso, la lingua di Alice che percorreva decisa la linea dritta sulla sua pancia fra l’ombelico e il centro del collo. Aveva chiuso gli occhi e aveva chiesto ad Alice e Lorenzo di fermarsi fino al mattino, che fossero l’unica cosa viva, nella casa al mare con il brusio delle onde e i castelli di sabbia che si sgretolavano in mezzo all’alta marea."
I Racconti Bendati sono scritti da Stephania Giacobone.
Le illustrazioni sono opere di Simonetta Pedicillo della serie dei Disegni Bendati.
Reading con la splendida voce di Tamara Malgaroli.
Tre donne. Scrittura, lettura, disegno. Tre arti che si uniscono con passione.
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I Racconti Bendati sono scritti da Stephania Giacobone.
Le illustrazioni sono opere di Simonetta Pedicillo della serie dei Disegni Bendati.
Reading con la splendida voce di Tamara Malgaroli.
Tre donne. Scrittura, lettura, disegno. Tre arti che si uniscono con passione.
Information
Author | Stephania Giacobone |
Organization | Stephania Giacobone |
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