3' grezzi Ep. 180 Diventiamo ciò che guardiamo

Jul 2, 2021 · 3m
3' grezzi Ep. 180 Diventiamo ciò che guardiamo
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"Siamo ciò che guardiamo - modelliamo i nostri strumenti e poi gli strumenti modellano noi" si apre con questa citazione (approssimata) di Marshall McLuhan il videogioco di cui vi parlo...

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"Siamo ciò che guardiamo - modelliamo i nostri strumenti e poi gli strumenti modellano noi" si apre con questa citazione (approssimata) di Marshall McLuhan il videogioco di cui vi parlo oggi, un giochino che dura pochi minuti e che ci fa riflettere su come le cose che guardiamo finiscano poi per influenzare i nostri pensieri. Vi invito a giocare.

LINK
Qui potete giocare al gioco
https://ncase.itch.io/wbwwb

TESTO TRASCRITTO (English below)
"We become what we behold", diventiamo quello che guardiamo è un mini gioco che si fa gratuitamente sul computer, dall'inizio alla fine dura poco meno di 5 minuti. Ha un paio di cose un paio di caratteristiche e per questo ve ne voglio parlare. È un gioco semplicissimo: quando si schiaccia 'play', gioca, appare uno schermo con dei personaggi, alcuni con la testa quadrata alcuni con la testa rotonda, e con il mouse possiamo cliccare e fare praticamente una foto di una porzione dello schermo che di volta in volta avrà dentro dei personaggi con la testa tonda con la testa quadrata, e i personaggi all'inizio sono felici e contenti, poi man mano che va avanti il gioco cominciano a litigare tra loro e alla fine c'è 'SPOILER ALERT', c'è un massacro eccetera. All'inizio del video, che tra l'altro è stato creato da Nicky Case con un programma 'open source' che lui invita tutti a riutilizzarlo, a tradurlo, infatti è stato tradotto in molte lingue anche l'italiano, a utilizzarlo come meglio la gente crede, e quindi lo invita proprio, è una riflessione su quello che noi guardiamo, su come quello che noi guardiamo sul computer o alla televisione poi finisce per influenzare il modo in cui noi pensiamo e il modo in cui noi reagiamo, e la sua particolarità è che non è per niente un videogioco raffinato dal punto di vista del design, dal punto di vista del tratto, però una volta che si inizia a giocarlo, anche grazie ai rumori che si sentono è abbastanza immersivo, e questi personaggi che sono disegnati in modo molto rudimentale, proprio come disegnano i bambini coi bastoncini e coi cerchietti, un po' ci si affeziona e un po' dispiace quando poi il gioco comincia a diventare quello che... va beh si sapeva dall'inizio che sarebbe finita male. Ma ci sono anche poi degli altri messaggi, ogni volta che si scatta una foto, diciamo così, con il mouse che si riprende una porzione dello schermo, se si fa la foto a qualcosa che non è una cosa violenta, appare il messaggio 'beh fai le foto quando succede qualcosa di interessante non fare foto dove non succede niente'. No, dicevo che è una riflessione interessante, metterò il link nelle note al programma, vi invito ad andare a esplorare, ripeto c'è anche in italiano, ma anche in inglese si capisce benissimo anche perché vi ho spiegato un po' di cosa si tratta. Son curiosa se qualcuno va a giocare magari che poi mi dica se gli è piaciuto.


Versione con i sottotitoli in inglese / with English subtitles
https://youtu.be/PVJQDY7ohuA

ENGLISH TRANSLATION
"We become what we behold" is a mini game that is played for free on the computer, from start to finish it lasts just under 5 minutes. It has a couple of things a couple of features and that's why I want to tell you about it. It is a very simple game: when you press 'play', a screen with characters appears, some with a square head, some with a round head, and with the mouse we can click and basically take a screenshot of a portion of the screen that from time to time will have characters with a round head and with a square head inside, and the characters at the beginning are happy and content, then as the game goes on they start arguing with each other and in the end there is 'SPOILER ALERT' there is a massacre and so on. At the beginning of the video, which by the way was created by Nicky Case with an 'open source' program and he invites everyone to reuse it, to translate it, in fact it has also been translated into many languages, including Italian, he invites to use it as people see fit to, it is a reflection on what we watch, on how what we watch on the computer or on television ends up influencing the way we think and the way we react, and its peculiarity is that it is not at all a refined video game from the point of view of design, from the point of view of the stroke, but once you start playing it, also thanks to the sounds you hear, it is quite immersive, and these characters who are drawn in a very rudimentary way, just like children draw with sticks and circles, we get a little fond and we are a little sorry when then the game turns into... well you know from the beginning that it is going to end in tears. But there are also other messages, every time you take a picture, let's say, with the mouse taking a screenshot, if you take the picture of something that is not something violent, a message appears 'take pictures when something interesting happens don't take pictures in which nothing happens'. As I was saying, it is an interesting reflection, I will put the link in the notes to the program, I invite you to go and explore, as I said, there is also an Italian version, but it’s easy to understand in English too, also because I told you what is it about. I'm curious if someone has a go playing, let me know if you liked it.
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Author M. Cristina Marras
Organization M. Cristina Marras
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