12 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica entrano negli oceani ogni anno. La maggior parte della plastica negli oceani proviene da rifiuti gettati a terra o nei fiumi. Ancora oggi due miliardi di persone nel mondo non fanno la raccolta differenziata, spesso perché vivono in paesi non dotati di sistemi efficaci di riciclaggio o totalmente assenti. La rapida crescita della popolazione in molte città di questa parte del mondo, come in Asia, non sta di certo aiutando. Negli Stati Uniti, i ricercatori dell’University of North Carolina hanno geneticamente modificato due specie di batteri capaci di produrre enzimi in grado di scomporre il polietilene tereftalato, e quindi la plastica.

Per approfondire:

• Breakdown of polyethylene therepthalate microplastics under saltwater conditions using engineered Vibrio natriegens
• Cutting plastics pollution: Financial measures for a more circular value chain 
• Genetically modified bacteria break down plastics in saltwater

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