#50 Il concetto di tonica e dominante nel flamenco - Flamenco Chiavi in Mano
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Il concetto di tonica e dominante nella musica ci aiuta a comprendere meglio il flamenco. Chi non è abituato alle terminologie musicali, forse non conosce il significato di questi termini....
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La tonica è la nota di base di una scala musicale, il primo grado, l'accordo fondamentale su cui si organizza tutto il resto della musica in una certa tonalità.
Se siamo in una scala di do maggiore, per capirci, la scala che ci permette di cantare "Fra Martino Campanaro", o "C'era una volta una gatta", se siamo nel flamenco e stiamo in una tonalità maggiore, come nel caso di una Alegria, che si suona in scala maggiore in tonalità di Mi, significa che tutto parte dal mi e che il mi attrae tutti gli altri suoni. Quando si parla di "dominante", se siamo in scala maggiore o minore, la tonica è sempre il quinto tono della scala. Per tornare all'esempio della scala di do, se il do è la tonica, la dominante sarà il sol.
La tonica esercita una sorta di attrazione verso la dominante, e su questi due pilastri si basa l'intero impianto musicale del brano.
Se siamo nel modo flamenco le cose cambiano. La tonica e la dominante sono molto vicine: distano soltanto di un semitono, e questo è proprio tipico del modo flamenco.
Questo fenomeno di basarsi su tonica e dominante come note pilastro ci fa pensare alla musica araba (d'altra parte 700 anni di dominazione araba in Andalusia e in realtà in tutta la Spagna, non possono essere passati inosservati). In ogni brano di musica araba, così come nel flamenco, tutto si appoggia alla tonica e alla dominante, la voce inizia da una delle due note e quando fa una pausa, si appoggia su una delle due note. Capire quali siano la tonica e la dominante ci aiuta a capire l'atmosfera della musica che stiamo esplorando.
Ci vedo una grande correlazione con il corpo: è come se la tonica fosse la testa e la dominante i piedi o viceversa. Tutto il corpo esprime tutte le possibili note toccate da quel brano, e si muove fra il cielo e la terra.
Un altro concetto della musica araba che può essere analizzato nel flamenco, è quello di modulazione: significa un cambio di tonalità. Non è usata così tanto nel flamenco, ma la possiamo trovare se per esempio in Fandango o in Cabales, il cantaor sta cantando in scala maggiore e la chitarra accompagna in modo flamenco. Molto spesso succede nel flamenco! In alcuni cantes ci sono cambi di scala fra il modo maggiore e il modo flamenco: nei Caracoles, che sono cantinas, e lavorano in scala maggiore, ci sono passaggi in scala andalusa, nella Alegria de Cordoba, che è in maggiore, ci sono passaggi in scala minore, e lo stesso accade tantissimo nei cantes de Levante, o in tutti i Fandangos Grandes.
Quando un musicista arabo vuole esplorare le sonorità della scala musicale che sta suonando, può ad un certo punto fare una "modulazione", cioè cambiare la tonalità e cominciare ad esplorare la nota musicale che sta suonando in quel momento, passando a suonare una nuova scala musicale, che abbia come tonica quella nota, che magari era il terzo, il quarto o il quinto grado della scala di partenza.
Perché viene fatto questo nella musica araba? Per definire al meglio l'identità della scala musicale che esplora una certa emozione. Probabilmente sono molti i generi musicali che fanno questo, ma mi piace molto sottolineare le basi arabe del flamenco.
La chitarra flamenca ha una caratteristica costruttiva, quella di far suonare sempre anche delle corde nude, o come si dice "al aire", insieme con quelle modificate dalle dita. Le corde suonate insieme producono gli accordi, che sono suoni composti.
Nel flamenco oltre agli accordi di scala maggiore o minore si aggiungono sonorità diverse, che dal punto di vista della musica classica suonerebbero "strane" e infatti non ci sono. Ma proprio queste sonorità che appartengono ad altre scale musicali creano l'atmosfera flamenca.
Sono Sabina Todaro mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985, dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e un lavoro bellissimo sull'espressione delle emozioni attraverso danze e musiche del mondo arabo che ho chiamato Lyrical Arab Dance.
La teoria musicale ci può aiutare a capire il flamenco, ma la teoria musicale europea non può coprire totalmente la struttura musicale del flamenco, e ovviamente neanche della musica araba.
Però il concetto di tonica e dominante ci aiuta tantissimo a seguire meglio il cante e la melodia: per noi che balliamo è fondamentale capire quali sono le note fondamentali su cui si basa li canto, perché la voce si appoggia sicuramente sulla tonica o sulla dominante, e quando non conosciamo la strofa che stiamo ballando, possiamo comunque seguirla. Se siamo attenti alle due note di base su cui tutto si appoggia, potremo seguire l'emozionalità e la comunicazione emozionale fra il musicista e il pubblico. Ballando flamenco siamo anche musicisti, tant'è che produciamo musica. E siamo anche un po' spettatori, qualcuno che ascolta la musica e ne gode.
Capire profondamente la musica che stiamo interpretando è fondamentale: spesso ballando si pone attenzione solamente alla sequenza coreografica, come se fossi chiusi da soli in una cabina doccia, e la musica fosse lì per caso! Nel flamenco, la tradizione stessa dice che il baile nasce totalmente dalla musica. E' vero che ci sono tanti ballerini bravissimi che fanno della musica l'uso che meglio credono, magari in modo molto interessante e creativo, ma credo sia meglio che si capisca prima che cosa sia il flamenco, da dove viene la sua essenza. Soprattutto è importante farlo se non proveniamo dalla cultura del flamenco. Io stessa sono figlia adottiva del flamenco, visto che non sono nata ascoltandolo, ma che ormai la parte della mia vita con il flamenco è più grande di quella senza.
Identificare i suoni e le loro relazioni fra di loro, ci aiuta a sentire il corpo e come il corpo si relaziona al suono. Senza una relazione emozionale fra il corpo e il suono, il baile flamenco non c'è. Noi siamo strumenti musicali! Disgiungersi dalla musica non ha senso.
Quando c'è la coincidenza profonda fra ciò che facciamo e ciò che sentiamo, il nostro baile diventa un inno alla vita, e la gioia diventa profonda.
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Author | Sabina Todaro |
Organization | Sabina Todaro |
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