57 - Le virtù cardinali in particolare e i vizi
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Podcast n° 57. Le virtù cardinali in particolare e i vizi Proseguiamo oggi nel nostro cammino di analisi delle virtù cardinali e concluderemo parlando brevemente dei vizi. LA GIUSTIZIA Concetto....
show moreProseguiamo oggi nel nostro cammino di analisi delle virtù cardinali e concluderemo parlando brevemente dei vizi.
LA GIUSTIZIA
Concetto. La virtù della giustizia consiste in una volontà ferma e costante di rispettare tutti i diritti e di adempiere tutti i doveri. Sotto certi aspetti non c'è virtù più alta, poiché tutti gli atti onesti procedono dalla disposizione di rendere a ciascuno ciò che gli è dovuto. Per questa virtù gli uomini sono riuniti in società e partecipano a una vita comunitaria.Divisione. Come la prudenza, possiamo considerare anche la giustizia dal triplice punto di vista degli elementi, delle specie e degli atti. Gli elementi della giustizia consistono nell'evitare il male e nel fare il bene. Il primo ha il suo contrario nella trasgressione, e il secondo nella omissione.Distinguiamo la giustizia in generale e particolare. La giustizia generale è la forma della virtù in quanto le subordina tutte al suo fine, che è il bene comune. È detta anche giustizia legale (o sociale), in quanto per essa l'uomo obbedisce alla legge, che ordina gli atti di tutte le virtù al bene comune della società. A questo titolo, la giustizia generale assolve, sul piano naturale e politico, la funzione della carità sul piano soprannaturale. La giustizia particolare concerne il bene particolare degli individui. Essa si suddivide in giustizia commutativa e in giustizia distributiva.La giustizia commutativa regola i rapporti tra privati e consiste nel rendere a ciascuno quello che gli è dovuto, rispettando negli scambi l'uguaglianza materiale: essa ha per oggetto i diritti e i doveri stricto sensu; è violata dall'omicidio e dai maltrattamenti, dal furto, dalla menzogna, dalla calunnia, dall'ingiuria, ecc. Ogni violazione obbliga alla restituzione o alla riparazione. La giustizia distributiva regola i rapporti tra la società e ognuno dei suoi membri. L'obbligazione essenziale ch'essa impone è l'imparzialità; la quale è violata dal favoritismo, che è una preferenza ingiusta nella distribuzione dei beni pubblici.Gli atti della virtù di giustizia corrispondono ai differenti doveri che la ragione prescrive, sia verso Dio (virtù di religione), sia verso i genitori (pietà filiale), sia verso gli uomini (giustizia in senso stretto). Quest'ultima virtù coincide con la giustizia commutativa, comprende il rispetto delle persone (amore e amicizia), il rispetto della verità (veracità), delle promesse e dei contratti (fedeltà), la riconoscenza, la liberalità, l'equità.
LA FORTEZZA
Concetto. Considerata in generale, la virtù della fortezza è «una fermezza dell'anima contro tutto ciò che la molesta in questo mondo». In quanto virtù cardinale, la fortezza è la virtù che fa superare le difficoltà e i pericoli che oltrepassano la comune misura e fa sopportare con pazienza le più gravi avversità.Vi sono tre vizi che si oppongono alla fortezza: il timore eccessivo, l'assenza di timore e l'avventatezza temeraria. La vera fortezza non consiste nel non temere nulla e nell'osare ogni cosa, ma nel temere con prudenza e nell'osare senza temerarietà: ove occorre, essa sa andare incontro ad una morte certa, ma evita senza timore apprensivo ogni pericolo superfluo.Gli elementi della fortezza. La fortezza è la risultante di quattro virtù secondarie: la magnanimità, la magnificenza, la pazienza e la perseveranza. La magnanimità si impegna in grandi imprese, non per il profitto o l'onore che ne possono venire ma in ragione della loro eccellenza e nonostante le loro difficoltà. La magnificenza si compiace di attuare, senza arretrare dinanzi alle più grandi spese, le grandi opere che la magnanimità ha concepite.Questa virtù, intesa in questo senso, è riservata ad un piccolo numero.Non è la stessa cosa della pazienza e della perseveranza, per le quali l'uomo non si spaventa delle sofferenze, delle noie, dei contrattempi, del lavoro. La perseveranza avanza sempre e la pazienza non indietreggia mai. Tuttavia la prudenza insegna ad essere perseveranti senza ostinazione e pazienti senza pusillanimità.
LA TEMPERANZA
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