#74 33 Errori che ci ostacolano nell'andare a compás - Flamenco Chiavi in Mano
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Description
Ho compilato una lista di 33 errori che ci ostacolano nell'andare a compás. Sono tanti e te li elenco in ordine sparso. Andare a compás è sempre difficile, chi ci...
show more- Distrarsi: ci vengono in mente altre cose, anche banali, come comprare le cipolle al mercato!
- Ritardare o anticipare il suono anziché stare nella pulsazione costante del suono. Rispettiamo la velocità per rendere più agevole il lavoro agli altri che sono con noi.
- Non essere nel presente: se penso troppo al prossimo passaggio sbaglerò di certo!
- Controllare: se lo faccio andrò di certo in ansia, producendo molti errori
- Non respirare: forse per un attimo mi concentro meglio ma il movimento diventerà più rigido mpedendomi di suonare o cantare o ballare.
- Contrarre le mandibole: i muscoli che chiudono la bocca peggiorano la ricezione del suono.
- Pensare a cosa fare. Potrei anchce soltanto dire "pensare": invece di sentire e ascoltare penso e questo non aiuta.
- Parlare: ogni volta che uso parole al di fuori di me o dentro di me, attivo una parte del cervello che è dedicata alla produzione del linguaggio verbale e non serve a seguire il compás.
- Non aver voglia: se faccio l'esercizio di mala voglia solo per dovere, non riuscirò a farlo bene!
- Non godersela: il flamenco muore senza il piacere. Se non mi godo suono, canto, movimento andrò di certo fuori dal compás
- Distrarsi guardando in giro. La vista accentra l'attenzione portandola via dall'udito.
- Agitarsi e preoccuparsi. Comincio a pensare a cose che succederanno dopo o che sono successe prima, ma perderò il contatto con il presente.
- Irrigidirsi non aiuta il fluire del suono nel mio corpo.
- Confondere energia con velocità: se voglio fare un crescendo espressivo, è possibile che metta maggiore velocità o a battere molto forte i piedi se sto ballando. Probabilmente andrò per conto mio mentre il compásva per conto suo.
- Contare invece che stare nella musica: ho visto persone contare così tanto da non rendersi conto che il compásandava ad una velocità diversa.
- Pensare insistentmente a primeggiare. La competizione crea uno stress che non migliora le nostre capacità ritmiche.
- Sostituire l'attenzione al suono con quella verso la meccanica che serve per produrlo.
- Non conoscere bene quel particolare compás perché non ho ascoltato molto quel palo.
- Scegliere un palo che non mi piace (potrei dire 18 bis perché se ho ascoltato poco un palo può essere che non mi piaccia, ma quanto più lo conosco, tanto più mi piace)
- Non fidarsi di sè: se non mi fido delle mie capacità di memoria e produzione del suono sbaglierò di certo.
- Non fidarsi degli altri: penso di essere più bravo degli altri e suonerò troppo violentemente, esagerando tutto e perderò la sensibilità ritmica.
- Studiare subito velocemente. Questo è il tipico errore di chi studia baile flamenco: si ripete il passo subito velocemente ma si sbaglia immediatamente.
- Non affrontare cambi di ritmo nello studio. Se studio cambiando la velocità la mia sensibilità ritmica rimane più elastica.
- Non dare importanza alla qualità del suono: il feed back acustico è molto importante per andare a compás
- Non accettare di sbagliare: se non accetto i miei llimiti, la volta successiva farò peggio!
- Non aver esercitato le cose più di base: se non ho le idee chiare sui suoni più semplici, sbaglierò di certo quelli più complicati.
- Sentirsi in colpa per aver sbagliato... così si sbaglia anche il successivo
- Pretendere di offrire ogni giorno lo stesso risultato. "Ma come? Ieri l'ho fatto benissimo, e oggi no!" Ecco, oggi è un altro giorno.
- Non darsi il tempo di imparare.
- La Target Panic, la sindrome della paura del bersaglio, tipica di chi fa tiro con l'arco: perchè ho paura di sbagliare? Che cosa succederebe se sbagliassi? E se non sbagliassi?
- Aver paura di farcela (tipicamente gli allievi per convalidare la famosa legge di Murphy mi dicono "non verrà più")
- Vogliamo fare tutto giusto, tutto intero e tutto di seguito prima di fare giusto un pezzo per volta
- Fingere di averlo fatto bene e non ammettere neanche a noi stessi di avere sbagliato.
Sono Sabina Todaro mi occupo di flamenco e di danze e musiche del mondo arabo dal 1985, insegno baile flamenco dal 1990 e Lyrical Arab dance, un lavoro sulla espressività attraverso le danze del mondo arabo. Sono appassionata di corpo, psicologia, neurologia, neuroscienze, apprendimento.
Mi sono molto divertita a compilare questa lunga lista, riconoscendo me in tutti gli errori, e i miei allievi in quasi tutti.
In definitiva sbagliare è profondamente umano, e fa parte del mio apprendimento. FInché non accetto di sbagliare continuerò a non cambiare strategia. Ho visto spesso i miei allievi ad avere difficoltà ritmiche giganti e voler continuare a fare di testa loro, attivando strategie non efficaci e continuando a ripeterle.
Spesso ho sentito persone (non i miei allievi perché li avrei puniti severamente!) ripetere i passi così velocemente da sbagliarli quasi subito. E smettere immediatamente dopo.
Spesso litigo con le mie allieve perché io faccio lezione con le gonne arrotolate o con i pantaloni, lasciando le gambe e i piedi scoperti, mentre alcune di loro vengono con delle gonne meravigliose, lunghe fino a terra, che nascondono completamente i piedi. Chiedo loro di sollevare un po' le gonne, ma mi guardano come se fossi una maleducata! Sollevano la gonna di 3 cm e dopo 4 secondi la abbassano di nuovo, per non farmi vedere i pasticci che fanno. Si devono ricordare che ho la vista a raggi x...
In definitiva se ho fatto tanti pasticci posso solo migliorare!
Il segreto è sempre godersela, e tener presente che il fatto di studiare flamenco è un lusso che ci prendiamo e che ci dobbiamo godere fino in fondo, consapevolmente.
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Author | Sabina Todaro |
Organization | Sabina Todaro |
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