8. La rotta balcanica in bicicletta - Subotica
Oct 2, 2023 ·
30m 1s
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Description
Seguendo il flusso delle persone in movimento lungo la rotta, continua il viaggio in Serbia. Da Belgrado, Giacomo si sposta a nord nella zona di Sombor: con il team dell’organizzazione...
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Seguendo il flusso delle persone in movimento lungo la rotta, continua il viaggio in Serbia. Da Belgrado, Giacomo si sposta a nord nella zona di Sombor: con il team dell’organizzazione InfoPark, sono realizzati alcuni sopralluoghi negli squat, luoghi occupati temporaneamente dai migranti e gestiti dai cosiddetti trafficanti.
A poca distanza, il muro di Orban, la barriera di filo spinato alta quattro metri, comprensiva di videosorveglianza e filo elettrico, installata lungo l’intero confine tra Serbia e Ungheria. Questa opera del governo ungherese ha solo deviato e rallentato la rotta: i migranti l’attraversano posizionando alte scale, senza però riuscire ad evitare di ferirsi con le lamette del filo spinato. I respingimenti violenti della polizia ungherese, le sparatorie tra bande di trafficanti e gli sgomberi violenti degli squat da parte della polizia serba, sono raccontati dai volontari delle organizzazioni che supportano le persone in movimento. Giacomo li incontra a Subotica, cittadina di confine con l’Ungheria, dove passa molto tempo con i volontari e le volontarie di Medical Volunteers International e di No Name Kitchen.
In questa puntata:
Molly, Medical Volunteers International.
Milica e il team di InfoPark Belgrado.
Lucy e Adalberto, No Name Kitchen.
Scritto da Giacomo Corticelli.
Musiche di Giulio Deboni Do Vago.
Produzione, mixaggio e fotografie: donpears.
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A poca distanza, il muro di Orban, la barriera di filo spinato alta quattro metri, comprensiva di videosorveglianza e filo elettrico, installata lungo l’intero confine tra Serbia e Ungheria. Questa opera del governo ungherese ha solo deviato e rallentato la rotta: i migranti l’attraversano posizionando alte scale, senza però riuscire ad evitare di ferirsi con le lamette del filo spinato. I respingimenti violenti della polizia ungherese, le sparatorie tra bande di trafficanti e gli sgomberi violenti degli squat da parte della polizia serba, sono raccontati dai volontari delle organizzazioni che supportano le persone in movimento. Giacomo li incontra a Subotica, cittadina di confine con l’Ungheria, dove passa molto tempo con i volontari e le volontarie di Medical Volunteers International e di No Name Kitchen.
In questa puntata:
Molly, Medical Volunteers International.
Milica e il team di InfoPark Belgrado.
Lucy e Adalberto, No Name Kitchen.
Scritto da Giacomo Corticelli.
Musiche di Giulio Deboni Do Vago.
Produzione, mixaggio e fotografie: donpears.
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Information
Author | donpears Giacomo Corticelli |
Organization | Giacomo |
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