Andrea Federica de Cesco è una giornalista professionista laureata in Lettere antiche, una grecista che dopo il master in giornalismo ha iniziato a lavorare al Corriere della Sera. Ha raccontato al podcast Insegnanti al microfono come abbia sempre avuto la passione di ascoltare le storie degli altri, oltre che di scriverle, e anche per questo ha iniziato presto a interessarsi di podcast. Uno strumento digitale che fino a qualche anno fa non era ancora così diffuso e che solo con la pandemia del Covid-19 ha avuto un'impennata di produzione. All'inizio del 2019 Andrea ha creato la newsletter settimanale
Questioni d'orecchio (che poi grazie al supporto di MDE Audio è diventata anche
un sito), dove offre un'approfondita e ampia analisi e osservazione proprio del mondo dei podcast. È molto soddisfatta di questa sua 'creatura', che ha superato i tremila iscritti e che da qualche mese vede la collaborazione di altre persone. Secondo Andrea il podcast è un ottimo strumento per lavorare su se stessi. Ascoltare la propria voce e quella degli altri senza l'ausilio delle immagini permette e al tempo stesso costringe a concentrarsi su di sé, sui suoni, sulle emozioni interiori. Il podcast inoltre può essere ascoltato in diversi momenti della giornata e in differenti luoghi, magari facendo anche altre cose, dallo sport alle pulizie. Dal suo punto di vista, Andrea sottolinea come oggigiorno c'è un altissimo numero di podcast ma non tutti sono di qualità. Non è così facile né immediato o automatico realizzarne uno. Innanzitutto occorre ascoltarne molti, così da allenare l'orecchio. Anche gli insegnanti e la scuola stanno valorizzando sempre più spesso questo mezzo per innovare la didattica, ma serve preparazione tecnica e capacità di cambiare, in quanto occorre innovare e adattare la didattica a questo strumento. Non può essere un semplice replicatore del metodo classico e frontale. Fare un podcast con e per gli alunni richiede una preparazione e riflessione a monte. Andrea de Cesco è inoltre la direttrice di una scuola di formazione per podcaster: la
Chora academy, dove si affrontano le diverse tematiche necessarie per realizzare un prodotto di qualità, dalla scrittura per l'audio al sound design. Serve certamente un buon orecchio per fare un buon podcast. Non c'è una durata ideale, dipende dalla finalità e dal messaggio che si vuole trasmettere. Ci sono i podcast autobiografici, quelli di narrazione pura, podcast d'intervista e molti altri. Ciò che accomuna tutti i podcast è l'amore per la storia come racconto. Andrea dà tre consigli per gli insegnanti:
1. Partire da un ascolto dei desideri e interessi degli studenti per cercare l'argomento giusto
2. Ricordarsi che il podcast non può essere un surrogato o sostitutivo della lezione
3. Provare a elaborare e sviluppare uno stile narrativo attraverso l'attività laboratoriale.
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