ANTOLOGIA SONORA DEGLI SCRITTORI DI VILLA MANIN E DEL SUO TERRITORIO (7)
Jun 23, 2020 ·
9m 1s
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Description
Elio Bartolini è stato uno degli intellettuali di spicco del Novecento friulano, con importanti esperienze di lavoro anche a Milano e a Roma, dove fu sceneggiatore di Antonioni, Vancini e...
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Elio Bartolini è stato uno degli intellettuali di spicco del Novecento friulano, con importanti esperienze di lavoro anche a Milano e a Roma, dove fu sceneggiatore di Antonioni, Vancini e Zavattini. Fu romanziere (tra i vari premi, l’Hemingway, il Bagutta-Opera prima e il Selezione Campiello), storico, regista, drammaturgo. Dagli anni ’90 del Novecento pubblicò vari titoli di poesie in friulano, raccolte poi nelle antologie di poesia dialettale più importanti a livello nazionale.
Qui la voce di Massimo Somaglino interpreta, in friulano e in italiano, alcuni versi, scelti tra quelli più legati al borgo di Passariano e alla stessa Villa Manin, dove le trasformazioni e i restauri della villa e del parco vengono anche criticati in taluni eccessi. A chiudere, un passaggio della celebre “Tal Friul dai Coltivatori Diretti”, un amaro e poetico rimpianto del Friuli rurale destinato a scomparire per sempre, tra monocultura del mais e fette di polenta non più cucinate in casa ma comprate pronte, “fetis come modòn, blancjs sgnacajôsis”!
Massimo Somaglino è attore, autore e regista teatrale, ma anche cantante e musicista. Tra le tante collaborazioni teatrali, quelle con Elio De Capitani e il Teatro dell’Elfo, con Damiano Michieletto e il Teatro Stabile del Veneto. Fondamentale il connubio con Giuliana Musso per le regie dei suoi monologhi, nonché il lungo percorso personale di ricerca intorno ad eventi e personaggi della storia friulana, da “Zitto, Menocchio!” sul pensiero eretico del famoso mugnaio valcellinese, a “Cercivento”, “Achtung banditi!”, “Indemoniate”. Ha preso parte a molti documentari storici in qualità di conduttore in voce e in video. Dal 2018 è direttore artistico dell’associazione “Teatro Club Udine”.
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Qui la voce di Massimo Somaglino interpreta, in friulano e in italiano, alcuni versi, scelti tra quelli più legati al borgo di Passariano e alla stessa Villa Manin, dove le trasformazioni e i restauri della villa e del parco vengono anche criticati in taluni eccessi. A chiudere, un passaggio della celebre “Tal Friul dai Coltivatori Diretti”, un amaro e poetico rimpianto del Friuli rurale destinato a scomparire per sempre, tra monocultura del mais e fette di polenta non più cucinate in casa ma comprate pronte, “fetis come modòn, blancjs sgnacajôsis”!
Massimo Somaglino è attore, autore e regista teatrale, ma anche cantante e musicista. Tra le tante collaborazioni teatrali, quelle con Elio De Capitani e il Teatro dell’Elfo, con Damiano Michieletto e il Teatro Stabile del Veneto. Fondamentale il connubio con Giuliana Musso per le regie dei suoi monologhi, nonché il lungo percorso personale di ricerca intorno ad eventi e personaggi della storia friulana, da “Zitto, Menocchio!” sul pensiero eretico del famoso mugnaio valcellinese, a “Cercivento”, “Achtung banditi!”, “Indemoniate”. Ha preso parte a molti documentari storici in qualità di conduttore in voce e in video. Dal 2018 è direttore artistico dell’associazione “Teatro Club Udine”.
Information
Author | Villa Manin |
Organization | Villa Manin |
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