Aumentare la tensione per innescare l’economia di guerra
Download and listen anywhere
Download your favorite episodes and enjoy them, wherever you are! Sign up or log in now to access offline listening.
Description
Messaggi militari scritti con le scie dei velivoli nei cieli mediorientali? https://ogzero.org/studium/affari-e-traffici-darmi-lo-spaccio-nel-2022/ Coinvolgiamo di nuovo Francesco Dall’Aglio per decrittare i molti messaggi e studi sottesi alle guerre ibride, per procura,...
show morehttps://ogzero.org/studium/affari-e-traffici-darmi-lo-spaccio-nel-2022/
Coinvolgiamo di nuovo Francesco Dall’Aglio per decrittare i molti messaggi e studi sottesi alle guerre ibride, per procura, Fredde e… palesi, alfine. Ma sono guerre davvero o semplici paraventi con qualche migliaio di morti causati con pretesti a sostegno della sostituzione dell'economia della globalizzazione con l'economia di guerra? Eventi, strategie, alleanze, scambi… sono ambiti particolarmente frammentati e impossibili da comporre in un quadro che comprenda enigmi e ricostruzioni plausibili. Con Dall’Aglio ci avventuriamo a mettere insieme dati e ipotesi attendibili, partendo dalla analisi degli ordigni usati, di quelli non usati, potenziali ed esauriti; scorte e ricerca, industria militare e potere politico.
Un'ottima base di partenza è offerta dai più feroci atlantisti segnalati da Dall'Aglio stesso sul suo canale telegram (https://t.me/BravagliosWarRoom/2439), dove si dà notizia dei trattati a pochi giorni dall'invasione che sarebbero stati vantaggiosi per Kyiv, ma i piani atlantisti erano ormai dettati dalla decisione di cambiare le basi dell'economia.
Penetrabilità degli irondome globali
Quali sono le ricostruzioni accettabili, quali i missili davvero usati; quanto sono stati gli apporti effettivi della coalizione e perché sono state diffuse fotografie palesemente camuffate? In realtà non si sa nulla di preciso e neanche se è stata più o meno organizzata coreograficamente. Forse l’accordo corre sul filo di un linguaggio a noi precluso e con significati che riguardano il campo incerto tra campo diplomatico e campo bellico. Cosa hanno potuto capire e dimostrare l’un l’altro in quella notte di scie luminose nei cieli mediorientali?
Sottovalutazione del “nemico” e iperproduzione per il sistema di guerra
E anche sottovalutazione della maggiore capacità di realizzare alleanze strategiche da parte del mondo non-Nato. Ma forse, guardando davvero agli obiettivi militari reali, nessuno ha intenzione veramente di andare allo scontro aperto… è più probabile la pantomima per ottenere tantissimi capitali da ambo le parti, creando basi e caserme (dislocate più a Est in Europa) con infrastrutture (compreso il Tav: corridoi strategici per veloci trasporti di equipaggiamenti), nuovi strumenti bellici per dimostrare che la sicurezza si è ottenuta grazie ad arsenali pieni (pagati con il welfare smantellato). Un sistema di guerra pagato dagli stati senza una reale guerra dichiarata.
Potenziali nuovi cicli di lotte giovanili e interessi energetico-bellici
Ci potrebbero essere elementi sufficienti per innescare proteste giovanili e in particolare universitarie – come si vede – e per questo scattano i manganelli, perché è una possibilità di mettere sabbia nell’ingranaggio del bisogno dei governi di smantellare il welfare per stornare i fondi verso l’industria bellica, come chiesto da Letta/Draghi. Certo non ci si può liberare da dipendenze energetiche da un giorno all’altro senza pagare il giusto prezzo.
Information
Author | OGzero - Orizzonti geopolitici |
Organization | OGzero - Orizzonti geopolitici |
Website | - |
Tags |
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company
Comments