1. Nel vangelo c'è scritto: "sono venuto nel mondo per rendere testimonianza alla verità". Che cos'è la verità? - Gesù vi dice le cose vere, vi dice le cose come stanno, non vi inganna mai, è sincero. Sono altri che vi ingannano: "compra quel giocattolo che sarai felice", e poi ti stufi. Gesù se vi promette una cosa mantiene sempre le promesse. - 2. Se il suo regno non è di questo mondo che regno è? - Il vangelo è stato scritto in greco, lo leggiamo in italiano, quindi noi leggiamo una traduzione; nella traduzione di oggi hanno sbagliato; scritto: "non è di questo mondo"; invece dovevano scrivere "non è da questo mondo"; cioè il regno di Gesù e di questo mondo solo che non viene da questo mondo. E da dove viene? Viene da Dio. Il regno di Gesù è questo: portare lo stile di vita di Dio nel mondo. Lo stile di vita di Dio è l'amore fino all'unità. - 3. Di chi e di che cosa è il re? - Gesù è tre volte re: - è il re d'Israele che tutti aspettavano da secoli e secoli, solo che si aspettavano un re che imponesse le cose con la forza e con la violenza; Gesù invece chiede di più di qualsiasi altro re ma lo propone, non lo impone; - è il re dell'universo, quando Gesù è risorto vinto la morte e si è nascosta sotto tutte le cose, e sotto tutte le persone; Per questo non vediamo più: perché lui è dappertutto; - è il re della chiesa che siamo noi; quando noi ci amiamo fino ad essere pronti a dare la vita, lui regna in mezzo a noi, diventa visibile, si vede; - 4. Perché Pilato gli chiede subito se lui è il re? - Perché ci poteva essere un solo re, l'imperatore di Roma. I capi del Popolo hanno arrestato Gesù e l'hanno portato a Pilato dicendogli di ucciderlo perché lui affermava di essere il Re di Israele. Gesù gli fa capire che non deve avere paura. Gesù regna re su di noi senza eliminare gli altri re. Infatti noi facciamo parte del regno di Gesù eppure non vogliamo eliminare Prodi e Napolitano che stanno Roma. - 5. Vorremmo sapere perché festeggiamo la domenica di Cristo re. - Perché noi dobbiamo fare una rivoluzione, dobbiamo cambiare il mondo. Però non si può fare una rivoluzione senza una guida, senza un condottiero. E noi abbiamo un condottiero, una guida. È partito lui per primo, ha dato la vita. Ora è in mezzo a noi, ci parla col vangelo, ci entusiasmo, ci coinvolge. - 6. Perché si chiama "Cristo re"? - In greco si dice "Cristo", in ebraico "Messia", in italiano "Unto". Il re veniva chiamato "l'unto" perché veniva consacrato re versandogli olio sulla testa. Quindi Cristo vuol dire re. "Re" è una spiegazione più esplicita di ciò che vuol dire Cristo.
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