Ciao sono Marco.

La rendita catastale è un valore fiscale che viene attribuito agli immobili e che costituisce la base per poter calcolare il pagamento di alcune imposte tra le quali l’IMU.
La rendita catastale dipende essenzialmente da due fattori: la dimensione dell’immobile e l’estimo. Quest’ultimo è un numero che viene assegnato all’abitazione in base alla sua ubicazione.

Questo accade perché i Comuni sono soliti dividere la città in zone alle quali sono assegnati poi dei determinati valori.
Per poter risalire alla rendita catastale occorre possedere i dati catastali che sono: comune, sezione, foglio, mappale, e subalterni. Tutti questi dati possiamo reperirli nel rogito oppure possiamo richiedere una visura catastale presso il catasto.

La rendita catastale permette poi di determinare il valore catastale.
Il valore catastale di un immobile rappresenta la base per poter procedere al calcolo per pagare diverse imposte come ad esempio le imposte di registro, ipotecarie e catastali.

Per ottenere il valore catastale è necessario moltiplicare la rendita catastale per un certo coefficiente che viene stabilito dalla legge.
Come abbiamo visto rendita catastale e valore catastale sono dati estremamente importanti sia che vogliamo vendere casa sia che vogliamo acquistarla.

In particolar modo in quest’ultimo caso il valore catastale ci sarà d’aiuto nel calcolo delle spese per l’acquisto di una casa.

Ricordiamo infatti che in caso di acquisto prima casa da privato le spese d’acquisto sono comprensive anche dell’imposta di registro del 2% sul valore catastale.
Tutti questi termini tecnici e questa burocrazia potrebbero confondere le idee di chi non è nel settore immobiliare.

Per questo motivo, sia quando si decide di acquistare un’ abitazione, sia quando invece si sceglie di vendere casa, sarebbe bene farsi seguire da professionisti esperti e competenti.

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