I Disability Pride sono spesso occasioni di incontro di nuove persone interessanti, che come te si battono per un mondo più inclusivo, tollrante e rispettoso dei diritti di tutti.
Tante volte, però, ci sono persone con disabilità e loro familiari che diventano ossessionate con questa lotta e finiscono per identifucarsi al 100% con la propria patologia/diversità dando, a mio modesto parere, un'idea sbagliata della loro battaglia ed un esempio negativo di come ci si dovrebbe rapportare alla diversità per stare bene con se stessi e nell mondo.

La ricerca del like facile, lo sfruttare la propria condizione per ricevere attimi di notorietà, l'esibizionismo ed il vittimismo penso siano l'opposto dell'evoluzione verso un mondo migliore, inclusivo e tollerante come credo tutti quanti vorremmo, oltre che contribuire a danneggiare la persona stessa che non ha consapevolezza di sè e si lascia trascinare dalle mode.

Il mio consiglio? Un percorso intimo e privato che porti all'accettazione dei propri limiti e a combattere sì, ma in modo sano e costruttivo e a volte stare lontani dal mondo delle disabilità, non chiudersi alla normalità per quanto possibile, frequentare tutti i tipi di persone, aprirsi al mondo e smetterla di piangersi addosso, vivere con coraggio senza pretendere nulla dagli altri.

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