EP 39 - Neurofilament light chain levels as an early predictive biomarker of neurotoxicity after CAR T-cell therapy - S. Mariotto
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Description
La terapia con cellule CAR-T (Chimeric Antigen Receptors) si basa sull’ingegnerizzazione delle cellule T del paziente mediante l’inserimento di un recettore transmembrana artificiale che riconosce antigeni specifici delle cellule B...
show moreTra le principali complicanze di questa terapia vi sono quelle neurologiche, nella forma dell’ICANS (Immune effector cell-associated neurotoxicity syndrome), caratterizzata da alterazione del linguaggio e della scrittura, crisi epilettiche, deficit di attenzione o alterazione dello stato di coscienza. In questo studio, gli autori analizzano i valori di neurofilamenti a catena leggera sierici (NfL) come marcatori di danno assonale e predittivi di sviluppo di complicanze neurologiche nei pazienti con CAR-T.
In particolare, analizzano 150 pazienti, dei quali 42 avevano sviluppato ICANS e dimostrano che valori aumentati di NfL riscontrati al momento dell’inizio della terapia possono predire il rischio di sviluppare ICANS severa. Gli autori propongono pertanto di includere il testare i valori di NfL nei pazienti che verranno sottoposti a terapia con CAR-T per prevedere e trattare prontamente le complicanze neurologiche.
Bibliografia
Larue M, et al. Neurofilament light chain levels as an early predictive biomarker of neurotoxicity after CAR T-cell therapy. J Immunother Cancer. 2024 Sep 24;12(9):e009525.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39317455/
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Author | ACCMED |
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