EP.5 - Mario Ghirlandetti

Nov 12, 2024 · 2m 21s
EP.5 - Mario Ghirlandetti
Description

Il 25 novembre e il primo dicembre 1944 Cornalba, piccolo Comune della Valle Brembana, fu teatro di un duplice rastrellamento compiuto da militi fascisti nel corso dei quali vennero trucidati...

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Il 25 novembre e il primo dicembre 1944 Cornalba, piccolo Comune della Valle Brembana, fu teatro di un duplice rastrellamento compiuto da militi fascisti nel corso dei quali vennero trucidati 15 partigiani della brigata “24 Maggio” di Giustizia e Libertà. Il primo rastrellamento riguardò l’abitato di Cornalba e provocò la morte di dieci partigiani mentre il secondo ebbe come obiettivo una baita sul monte Alben (detta Casinet) e costò la vita ad altri cinque partigiani. 
Il progetto "Vite sospese" vuole raccontare, attraverso dei podcast, come sarebbe stata la vita di questi partigiani caduti.

In questo episodio si racconta la "vita sospesa" di Mario Ghirlandetti.
Nato a Calvenzano il 2 marzo 1927, è il terzo di sei figli e fa il garzone in un mulino.
Senza dire nulla né ai familiari né agli amici, il 10 agosto 1944 lascia il suo paese evitando anche di salutare i genitori temendo che gli impediscano di partire. Il giorno successivo si presenta a Cornalba per aderire alla “24 Maggio”. Il comandante esita molto prima di accoglierlo nella formazione data la giovane età e gli fa presente i rischi e i disagi che la vita in montagna comporta. Ma il ragazzo è molto determinato e alla fine il comandante decide di accoglierlo, convinto che sarebbe stato, come in effetti sarà, un ottimo partigiano. Entra nella formazione con il nome di “Marsinèt” (perché appena era possibile gli piaceva portare una giacchetta). 
Il 25 novembre si sta dirigendo a Serina, con due asini, per il rifornimento di alimentari per la brigata. In sua compagnia c’è il partigiano Giuseppe Maffi arrivato a Cornalba solo il pomeriggio del giorno precedente. Quando si accorge dell’arrivo dei militi fascisti riesce, favorito dalla conoscenza del percorso, a fuggire e a raggiungere le baite del monte Alben. Così non sarà per il partigiano Giuseppe Maffi che quel giorno invece sarà uno dei caduti della “24 Maggio”. Purtroppo Mario verrà ucciso durante il secondo rastrellamento del primo dicembre proprio sull’Alben, nella baita Casinèt, dove era di guardia al magazzino della brigata insieme a quattro partigiani russi di cui tre verranno uccisi e uno ferito. 
La salma viene riportata a Calvenzano nel luglio 1945 e nel paese ora c’è una via che porta il suo nome.
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Author Vite Sospese
Organization ViteSospese
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