NOI SIAMO IL NOSTRO PERCORSO O LA NOSTRA PRESTAZIONE? Non sempre riusciamo a far combaciare percorso e prestazione, e purtroppo spesso siamo valutati nella prestazione. E se incappi in una giornata no? Magari hai lavorato mesi e tutto si gioca in quei pochi minuti…secondi… Questo percorso inizia in un posto incantevole, il Complesso dell’Annunziata, all’estremità della Baia del Silenzio a Sestri Levante, l’odore del mare 🏖 e la sabbia ti accompagnano dentro questo luogo un tempo abitato dai cappuccini. Sul palco un pianoforte 🎹 a gran coda di certo non contribuisce a metterci a nostro agio, qui siamo ad un gran livello, non sarà facile! Arriva il nostro turno, mi alzo per riprendere con il cellulare ma vedo tutto mosso! Oddio, il terremoto? 😱 Ah no, è la mia mano che trema! Dici che sono un po’ in ansia?!!! Per fortuna che alle ragazze prima di salire ho detto: “Un bel respiro, state tranquille!” 😅 Partiamo con un terzo posto di tutto rispetto: super felici anche solo di aver partecipato! Alla prossima tappa Daniela più rilassata eh, cerca di fare un video senza far venire il mal di mare a chi lo guarda! Comincio a prenderci gusto perché la seconda tappa ci porta a Bardolino: mangiare su una panchina in riva al lago in una splendida giornata di sole devo dire che è un bellissimo modo per rilassarsi! La Sala della Disciplina nel centro storico di Bardolino ci lascia a bocca aperta 😮, location perfetta! Una miglior gestione delle emozioni ed altre prove hanno portato ad un secondo posto, a pochissimi punti dal primo posto…sono così felice che tutto intorno me sembra più bello ed illuminato dal sole!!! La parte più divertente sono i commenti di noi mamme che ci improvvisiamo giuria: stavolta l’espressività mi sembra meglio! Qualche imprecisione ma bene! Secondo me meritavano qualche punto in più! Anche perché la prof ogni volta ci chiede aggiornamenti in tempo reale via whatsapp e dobbiamo essere all’altezza della situazione. Siamo a metà percorso e la prossima meta è Verona! Quando arrivo in piazza Bra e vedo l’Arena comincio a canticchiare “Toreador, toreador” 🐂 in ricordo di una calda serata estiva a vedere l’opera “Carmen” su uno dei gradoni dell’Arena. Via Mazzini con i suoi splendidi negozi per rifarci un po’ gli occhi, Piazza Erbe…che meraviglia! 😍 Ed arriviamo all’Auditorium del Conservatorio: un’atmosfera familiare, molto calda, ci avvolge. Conoscere il maestro Remo Vinciguerra è una grande emozione, ancora di più è ricevere i suoi complimenti, il premio oro e la possibilità di incidere il cd al Concert Hall Fazioli!!! Ragazze, qui tanta roba, bravissime! 👏💪🔝 Ma di certo non si adagiano sugli allori, perché c’è l’ultimo concorso e continuano a provare, alla ricerca di nuove venature espressive in un insieme di note: questa l’ho rubata alla prof, che non pensiate che sia diventata così musicalmente colta! Ultima tappa nella meravigliosa Delizia degli Estensi del Verginese. Uno spiacevole episodio durante le prove richiede l’intervento della paladina della giustizia che vive in me e gli animi delle ragazze si caricano di adrenalina. Una bellissima performance a coronamento di un percorso fatto di impegno, tenacia, continua applicazione. Per i risultati occorre attendere il giorno dopo. Non so quanti refresh al sito ho fatto in attesa…poi, mentre pranziamo, appare la classifica, apro il file ed esclamo: “Marti!!! 98!!!” Tanto lavoro viene premiato con un bel 98/100: questo significa che ci tocca anche il concerto dei premiati alla Delizia del Belriguardo! Non sto nella pelle, sono più agitata di lei! Sarà che ho vissuto tutto il percorso, le ore dedicate, l’impegno, i viaggi, sarà che è una sensazione meravigliosa quando percorso e prestazione combaciano e sono felice per lei! Perché non sempre è così…quando fai una gara sportiva e ti giochi tutto in un esercizio o in una manciata di secondi e quel giorno incappi in una caduta, non sei al top, quando un giudice è un po’ troppo severo, quando un professore fa palesemente delle preferenze, quando sul lavoro non ti vengono riconosciuti i tuoi meriti, quando partecipi ad un concorso e sai che prenderanno 20 persone su 5000. Mentre ancora penso questo…”Oggi ho fatto schifo! L’anno scorso andavo più forte!” dice Eddi con gli occhi lucidi, pieni di tristezza, amarezza e frustrazione. 😢 Una doccia fredda mi risveglia e le sue parole mi fanno male, perché immagino quello che sta vivendo, dopo un anno di allenamenti intensi, senza mai fermarsi né con la neve, né con la pioggia. Il giorno seguente però torna felice e soddisfatto della gara e per aver migliorato il suo tempo personale. “E allora? Vedi che fisicamente ci sei? Può essere che tu ti sia concentrato troppo sulla prestazione, perché volevi assolutamente fare il minimo per i nazionali? Ti eri creato tante aspettative ed al primo risultato un po’ distante ti sia abbacchiato?” gli dico. “Eh sì, ma il minimo va fatto ora” risponde deluso. “Ok Eddi, se non sarà questa volta, sarà l’anno prossimo! Ricorda che nonostante tutto, tu sarai sempre il tuo percorso, tu sei quello, se una performance va male ricordati sempre cosa hai fatto e che persona sei per essere arrivato lì. Continua a concentrarti sul tuo percorso ed il giorno della gara divertiti, alleggerisci l’aspettativa e vedrai che a volte potrà andare male ma se avrai lavorato duramente nel percorso, la tua prestazione prima o poi sarà allo stesso livello!” ➡Capita anche a te di rimanere deluso dopo una prestazione deludente? ➡Sei il tuo percorso o la tua prestazione? Non vedo l'ora di leggere il tuo pensiero nei commenti, ti risponderò con piacere 🙏🤗 https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2349556841772260&id=100001539001428
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