Incontinenza urinaria nel cane
Jan 9, 2022 ·
2m 9s
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Description
L’incontinenza urinaria è la perdita involontaria di urina che può verificarsi in maniera intermittente o continua in diversi momenti della giornata. La minzione è un processo che avviene in due...
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L’incontinenza urinaria è la perdita involontaria di urina che può verificarsi in maniera intermittente o continua in diversi momenti della giornata.
La minzione è un processo che avviene in due fasi. Da una parte abbiamo una fase di riempimento passivo di urina nella vescica urinaria, dall'altra una fase di svuotamento attivo della vescica.
Durante la fase di riempimento la vescica è rilassata mentre gli sfinteri uretrali si contraggono per non permettere all’urina di fuoriuscire.
Durante la fase di svuotamento la vescica si contrae mentre gli sfinteri uretrali si rilassano favorendo la fuoriuscita di urina.
Le cause di incontinenza urinaria sono diverse e si dividono in neurogene dovute a un disordine neurologico, e non-neurogene.
È nota la maggior predisposizione nei Bassotti tedeschi, nei Barboni toy e nei Beagle, ma anche in cani di media e grossa taglia come il Labrador retriver, il Dobermann, il Dalmata.
L’incontinenza urinaria secondaria colpisce soprattutto cani femmina di grossa taglia sottoposte a sterilizzazione precoce.
È definita come la mancanza di controllo volontario del riflesso dell'urinazione e che provoca perdita involontaria di urina.
La frequenza e gravità della incontinenza dipenderà dalla natura e gravità della patologia relativa. Può avvenire il ritrovamento di piccole quantità di urine sul pavimento o sulle superfici dove il cane riposa come cuccia, letto, divani. Oppure si possono notare perdite involontarie di urina anche durante la camminata.
Nel caso di sospetta incontinenza di tipo neurogeno il veterinario potrebbe consigliare l’esecuzione di un esame di risonanza magnetica della colonna vertebrale.
Nel caso di cause non neurogene, si procederà con l’esecuzione di esame fisico-chimico e colturale delle urine e anche con l’ecografia addominale o la radiografia con mezzo di contrasto.
Il medico veterinario potrà consigliare diverse terapie e nella maggior parte dei casi sarà comunque necessaria una terapia farmacologica adiuvante per ottenere il controllo della sintomatologia.
👨⚕️ Ringraziamo il dott. Fabio Procoli per questo approfondimento.
saluteanimale.net
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La minzione è un processo che avviene in due fasi. Da una parte abbiamo una fase di riempimento passivo di urina nella vescica urinaria, dall'altra una fase di svuotamento attivo della vescica.
Durante la fase di riempimento la vescica è rilassata mentre gli sfinteri uretrali si contraggono per non permettere all’urina di fuoriuscire.
Durante la fase di svuotamento la vescica si contrae mentre gli sfinteri uretrali si rilassano favorendo la fuoriuscita di urina.
Le cause di incontinenza urinaria sono diverse e si dividono in neurogene dovute a un disordine neurologico, e non-neurogene.
È nota la maggior predisposizione nei Bassotti tedeschi, nei Barboni toy e nei Beagle, ma anche in cani di media e grossa taglia come il Labrador retriver, il Dobermann, il Dalmata.
L’incontinenza urinaria secondaria colpisce soprattutto cani femmina di grossa taglia sottoposte a sterilizzazione precoce.
È definita come la mancanza di controllo volontario del riflesso dell'urinazione e che provoca perdita involontaria di urina.
La frequenza e gravità della incontinenza dipenderà dalla natura e gravità della patologia relativa. Può avvenire il ritrovamento di piccole quantità di urine sul pavimento o sulle superfici dove il cane riposa come cuccia, letto, divani. Oppure si possono notare perdite involontarie di urina anche durante la camminata.
Nel caso di sospetta incontinenza di tipo neurogeno il veterinario potrebbe consigliare l’esecuzione di un esame di risonanza magnetica della colonna vertebrale.
Nel caso di cause non neurogene, si procederà con l’esecuzione di esame fisico-chimico e colturale delle urine e anche con l’ecografia addominale o la radiografia con mezzo di contrasto.
Il medico veterinario potrà consigliare diverse terapie e nella maggior parte dei casi sarà comunque necessaria una terapia farmacologica adiuvante per ottenere il controllo della sintomatologia.
👨⚕️ Ringraziamo il dott. Fabio Procoli per questo approfondimento.
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