Ben ritrovati. Eccoci qui a parlare nuovamente di musica ma anche di attualità in qualche modo, mentre infatti proseguono gli allentamenti alle restrizioni anti covid, in vista di ulteriori cali nella curva epidemica in Italia, non mancano comunque le proteste nel mondo, in particolare con i green pass e pass vaccinali che sono poco graditi da ancora larga parte della popolazione. Abbiamo sentito di diverse manifestazioni in Europa, ma non sono mancate neppure in Nuova Zelanda. E voi direte cosa centra la musica? Beh, curiosamente c'è un nesso e curiosamente ve lo vogliamo raccontare. È accaduto, infatti, che nella terra dei kiwi, per disperdere alcuni cortei, si sia fatto ricorso a musica trasmessa a ripetizione, in particolare con una canzone come La Macarena; ma non solo lì e non solo con quella canzone. Allora vediamo di capire meglio, anche perché, come sentirete, ci troveremo a parlare poi di un artista inglese ben noto. Due settimane fa, dunque, in piena polemica fra Neil Young e Spotify, James Blunt aveva minacciato ironicamente: "se non rimuovete immediatamente Joe Rogan, pubblicherò nuova musica sulla piattaforma". Al cantautore inglese non sono ovviamente mancati né il senso dell'umorismo, né l'auto ironia; poi però si è superato, suggerendo di recente alla polizia della Nuova Zelanda, di usare la sua musica come arma contro i manifestanti. Il bello è che il suo consiglio poi è stato anche accettato, per cercare proprio di allontanare chi protestava ispirato dal convoy for freedom canadese, e si era accampato di fronte al Parlamento...............
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