L'E-Commerce di Google è ovunque: 7 punti sul Futuro!

Oct 3, 2022 · 17m 53s
L'E-Commerce di Google è ovunque: 7 punti sul Futuro!
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FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 29 - 3 Ottobre 2022Di cosa parliamoLa più grande Rivoluzione di YouTubeL’E-Commerce di Google è ovunqueAltre cose fighe...

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FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 29 - 3 Ottobre 2022Di cosa parliamoLa più grande Rivoluzione di YouTubeL’E-Commerce di Google è ovunqueAltre cose fighe per l’evento di GoogleIl Q-Commerce è finito?Mondo Social: da TikTok a InstagramStrumentiDa leggereIntervisteSalutiPremessa: lo avevo detto che questi mesi sarebbero stati molto impegnativi ed in effetti è così. Non sono riuscito a terminare il CORSO di HTML per SEO che slitta di qualche settimana e sinceramente non pensavo di scrivervi. Anche se è passato un mese dall’ultima edizione, ed un giorno scriverò con più frequenza, pensavo di prendermi qualche momento di pausa più lungo. Ma eccoci qua. Il mondo sta cambiando di nuovo e la voglia di raccontarlo è troppo forte.YouTube e Google stanno facendo cose molto interessanti, quindi è importante dirle e focalizzarle.Nel caso ne parleremo anche a voce, ecco gli appuntamenti di Ottobre:il 5 ottobre sarò a Milano per Advanced SEO Toolgiorno 11 Ottobre sarò sempre a Milano, allo SMAU con questo workshop!Il 26 Ottobre sarò a Padova a presentare il libro Google Liquido. Da qui potete registrarvi gratis Inoltre, vi segnalo che c’è un tema che mi piace molto: il Q-Commerce. Ho chiesto un approfondimento a Riccardo Bassetto di Tecnicismi (una newsletter che vi consiglio di seguire).Partiamo da YouTube.LA PIÙ GRANDE RIVOLUZIONE DI YOUTUBESono stato al Product Expert Summit di Google, a Dublino, e ho avuto una forte botta di adrenalina, vorrei farci un video su questa esperienza. In contemporanea ricevo un messaggio di Filippo Trocca; Fil quando c’è una novità su YouTube o Google mi scrive e mi dice: “avevi ragione, lo avevi detto”, memore dei tempi dove mi si prendeva in giro per aver aperto un canale Video dicendo che YouTube era il futuro.Allora al rientro mi sono messo a guardare tutti i video del Creator Insider di YouTube per vedere i lanci degli ultimi mesi.E niente, YouTube è nel Futuro con la più grande rivoluzione dalla sua nascita. La TV del Mondo sta diventando multiformato (mai sentito parlare di podcast? e di vVod?), personalizzando la home dei canali, internazionalizzando, con più modi di monetizzare e un cambiamento sul programma di Parnership che ha lanciato la Creator Economy 15 anni fa. Senza contare le grandi novità sul copyright musicale che stanno arrivando (e sulle quali farò un video su FastForward).Su tutto questo ci ho fatto un video. E poi sul Canale Creator Pro ho fatto un focus sugli Shorts.Contrariamente alle ultime volte, c’è un entusiasmo particolare e lo testimoniamo i commenti di Creator sotto al video. Prese singolarmente le notizie non sono entusiasmanti, a parte qualcuna, ma se mettiamo in fila tutto quello che sta accandendo…è pazzesco. È come se stesse lanciando tante frecce in aria molto velocemente e queste colpiranno il nemico tutte insieme. Guardate i video, almeno quello sulla rivoluzione. Ne varrà la pena. I canali YouTube di ogni Creator stanno per diventare un luogo molto figo. E tutto questo è dentro l’ecosistema di Google. Infatti stanno per potenziare il collegamento che c’è tra YouTube e il mondo E-commerce e tra YouTube e Google Maps. Già da domani su FastForward e CreatorPro usciranno due video dedicati a YouTube che entrerranno un po’ più nel dettaglio di due novità: Musica e Copyright, la Partnership!Ma a proposito di Google, di Ecosistema, di Liquidità, ci sono delle notizie dal mondo e-commerce che vorrei approfondire.E vi lascio al commento di Filippo Trocca che me la condivide scrivendomi“Come sempre sei l’oracolo del digital :)”Sono contento di questo, non solo non posso negarlo ma ogni tanto mi piace raccontarvelo perché in questi anni in tanti hanno preso da me senza darmene credito. Ultimamente avviene meno e sono grato a tutte le persone che quando Google lancia update di questo tipo mi citano sottolineando la divulgazione che faccio da tempo, la visione e il libro che ho pubblicato.L’E-COMMERCE DI GOOGLE È OVUNQUECome sapete la settimana scorsa c’è stato l’evento di Google dove vengono presentate le novità. E dopo l’evento di Google escono i vari articoli. Uno di questi si chiama: “9 nuove caratteristiche per rendere facile fare shopping su Google”.Il primo passaggio mentale è importante: non su Google Search, su Google. Il secondo lo è ancora di più: il motore di tutto questo è lo Shopping Graph, che grazie al nuovo modello di intelligenza artificiale comprende più di 35 miliardi di schede prodotto.Per chi ha letto Google Liquido non è niente di nuovo, ma per chi ancora associa queste cose alla SEO vecchia e che legge l’articolo con la mentalità vecchia dei motori di ricerca si stupisce di cosa è in grado di fare Google e si trova spiazzato.Shopping Graph & Entità: una di quelle cose che ci fanno dire che non siamo più fermi al 2007 :)Mettiamo in fila le 9 caratteristiche:se nella ricerca metti la parola shop e poi i prodotti le SERP si trasformano in un e-commerce con etichette e filtri. Questo vale per il cibo, per i posti, per i prodotti: tutto per aiutarci ad approfondire la nostra ricercaesiste la look views, una ricerca più visuale che ti mostra quali prodotti stanno bene con quello che vuoi comprare. Quindi associa, per esempio, un pantalone ad una giaccac’è un box in più: prodotti in tendenza ora!il 3D sempre più evidente e più facile da crearedirettamente in SERP, le guide all’acquisto dei prodotti: cerchi una bici? Ti incomincia a mostrare dei risultati di ricerca espandibili e di solito questi filtri corrispondono a delle euristiche di categoriainformazioni da parti terze sul prodotto, con articoli e recensionipersonalizzazione: puoi salvare i tuoi brand preferiti così Google potrà mostrare nei risultati di ricerca e in futuro nel suo ecosistema, i prodotti di quei brandetichette multiple che approfondiscono la ricerca e ti permettono di andare nel profondo della ricerca stessa!in Google Discover, mostra abiti secondo il tuo stile preferito, basato su quello che hai cercato. Se ti piace lo stile Vintage, ecco che ti mostra una selezioneDiscover, il social senza gli amici, con le cose che interessano a te.Quindi, per categorizzare, abbiamo SERP che cambiano forma, nuove funzionalità, nuovi box, espansione del database e della capacità dello Shopping Graph, esperienze visive immersive dei prodotti, personalizzazione, distribuzione nell’ecosistema.Il Google Liquido ipotizzato 3 anni fa sta diventando sempre più evidente. Bisogna muoversi a cambiare approccio e visione, lo richiede il mercato, lo richiede il nostro lavoro come consulenti.I 7 punti sui quali lavorare per il futuro, secondo me, sonoprodotto tecnologico: culturalmente siamo indietro sulle PWA, bisogna andare più veloce. La UX e le Performance, comunque, non sono delle cose da avere perché fa figo. Sono la base. produzione di contenuti: bisogna produrre, bisogna abbracciare la multidimensionalità delle risorse, diventare la fonte. dati strutturati: i nostri dati devono avere una struttura, devono essere facilmente distribuibili. E queste informazioni devono essere il più possibile descritte, archiviate, elaborate. Una domanda frequente che mi capita di fare come consulente: questa cosa è strutturata a database? il Merchant Center: sarà integrato ovunque e facilmente. Non sottovalutiamo questo aspetto, in futuro qualsiasi Creator potrà fare una recensione inserendo nel video di YouTube il collegamento diretto al prodotto, per esempio.autorevolezza: bisogna puntare in alto. Bisogna dimostrare di essere il punto di riferimento in ogni zona del nostro progetto. touchpoint: stanno aumentando, in modo considerevole, quelli di Google e su Google. Per questo abbracciare una visione di un Google Liquido vi aiuta.anticipare Google, per le persone: ci sono molte aree dove il nostro progetto può anticipare le mosse del motore di ricerca se ci mettiamo in ottica utente, per davvero. Tutti questi filtri ed etichette che stanno arrivando non fanno altro che andare in questa direzione: ma davvero noi non possiamo fare un’architettura delle informazioni fatta bene con tutto ciò che è necessario alla persona che sta cercando?Una piccola nota: le euristiche di categorie portate alla luce dal Messy Middle sono diventate la mia passione, quando faccio consulenza non riesco a smettere di pensarci nel momento in cui guardo una scheda prodotto. Addirittura devo dirmi di non pensarci troppo per non eccedere nell’analizzarle lì dove non serve. Ma guardando bene queste novità di Google, ci sono alcune indicazioni chiare sulle euristiche di categorie. Molte volte ci chiediamo cosa sia un’euristica di categoria in un prodotto specifico e ora molti filtri di Google sembrano mostrarla. Basta saper guardare.È incredibile come tutta questa esperienza SEO, dove una delle prime cose fondamentali è l’osservazione di cosa c’è in SERP, possa tornare utile in molte attività.ALTRE COSE FIGHE DALL’EVENTO GOOGLEAldilà della spinta alla sostenibilità, con Google Maps che mostrerà i percorsi a secondo del carburante della nostra auto, è la Multisearch ad attirare l’attenzione degli addetti ai lavori.Noi ne parliamo oramai da tempo, non dovrebbe stupire più. Google scrive nel post ufficiale in Italiano: Immaginiamo un mondo in cui sarete in grado di trovare esattamente ciò che state cercando combinando immagini, suoni, testo e voce, proprio come fanno le persone nella vita di tutti i giorniMarco Quadrelle le chiama ricerche multimodali.A breve le vedremo anche in Italiano, è previsto nei prossimi mesi. Inoltre hanno aggiunto una nuova funzionalità che in autunno sarà in Beta solo in USA: Stiamo portando questa funzionalità ancora più avanti con "multisearch near me", che consente di scattare una foto di un oggetto sconosciuto, come un piatto o una pianta, e di trovarlo in un luogo vicino, come un ristorante o un negozio di giardinaggio.Ma è tutto il potere di Google Lens e della fotocamera che sta esplodendo: la traduzione di un testo sopra un’immagine ora tiene in considerazione l’
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Author Giorgio Taverniti
Organization Giorgio Taverniti
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