La diete vegetariane e vegane nei bambini:si o no?
Nov 19, 2021 ·
5m 7s
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Le diete vegetariane e vegane non possono considerarsi “off -limits” nei bambini in età pediatrica e gli studi scientifici lo confermano ,soprattutto l’accademia americana di pediatria , dal 1977 sostiene...
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Le diete vegetariane e vegane non possono considerarsi “off -limits” nei bambini in età pediatrica e gli studi scientifici lo confermano ,soprattutto l’accademia americana di pediatria , dal 1977 sostiene che se ben pianificate queste diete siano idonee per la salute. Negli ultimi anni c’è stata molta attenzione anche in campo pediatrico Italiano: su una della maggiori riviste indirizzate ai pediatri italiani chiamata “il medico del bambino” sono stati pubblicati 2 articoli a favore di queste diete. Recentemente anche una rivista destinata ai genitori scritta dall’associazione dei pediatri italiani ha dedicato un numero monografico alle diete vegetariane in pediatria.
Spesso il problema di questa tipologia di diete è che si pensa solamente a togliere gli alimenti di origine animale o di derivazione animale senza riflettere sul fatto che, chi scegli di seguire questo tipo di regime alimentare, dovrebbe impostare per sé e per il proprio bambino un’alimentazione differente che vada a coprire tutti i loro fabbisogni sia in termini di calorie sia in termini di micro e macro nutrienti. Quindi la vera questione non è basata sulla domanda “Posso dare al bambino una dieta vegetariana o vegana?” ,ma ciò che dobbiamo chiederci è come informarsi per poter seguire al meglio una dieta di questo tipo e a chi rivolgersi per avere un valido supporto in questo percorso. Soprattutto quando si tratta di bambini in età pediatrica scegliere una strada come una dieta vegetariana o vegana in totale autonomia può compromettere seriamente la salute e la crescita del bambino, per cui il consiglio è quello di richiedere il supporto e la collaborazione del nutrizionista e del pediatra.
La SINU (Società Italiana per la Nutrizione Umana) ha pubblicato un documento con tutte le raccomandazioni per seguire in modo corretto una dieta vegetariana o vegana. In questo documento si dice che gli studi condotti sui bambini vegetariani non hanno mostrato una marcata differenza nella crescita rispetto ai bambini non vegetariani , anche una dieta vegana non sembra precludere una corretta crescita del bambino seppur sembra che avvenga più lentamente.
Per quanto riguarda le proteine una metanalisi del 2003 dimostra che il fabbisogno metabolico di proteine nei bambini vegetariani può discostarsi solo di un 5-10% da quello dei bambini non vegetariani per il semplice fatto che le proteine di origine vegetale risultano più difficili da digerire rispetto a quelle animali.
La vitamina B12 è forse, ad oggi, l’unico integratore fondamentale per coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana perché questa vitamina del gruppo B si trova solo ed esclusivamente negli alimenti di origine animale: un apporto non adeguato di vitamina B12 nel tempo va ad influenzare negativamente la salute delle ossa. I LARN consigliano un ‘assunzione giornaliera di B12 di 5 grammi per i bambini dai 6 mesi ai 3 anni, di 25 grammi dai 4 ai 10 anni, di 50 grammi per tutto il resto della popolazione.
L’apporto di calcio non rappresenta , secondo gli studi, un problema per i vegetariani che dunque non ne necessitano l’integrazione, bensì per i vegani che dovrebbero,invece, far attenzione ad introdurre nella loro alimentazione prodotti che siano buone fonti di calcio come bevande a base di soia, frutta secca, verdure con ossalati come gli spinaci, la bietola, la barbabietola, i pomodori verdi.
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Spesso il problema di questa tipologia di diete è che si pensa solamente a togliere gli alimenti di origine animale o di derivazione animale senza riflettere sul fatto che, chi scegli di seguire questo tipo di regime alimentare, dovrebbe impostare per sé e per il proprio bambino un’alimentazione differente che vada a coprire tutti i loro fabbisogni sia in termini di calorie sia in termini di micro e macro nutrienti. Quindi la vera questione non è basata sulla domanda “Posso dare al bambino una dieta vegetariana o vegana?” ,ma ciò che dobbiamo chiederci è come informarsi per poter seguire al meglio una dieta di questo tipo e a chi rivolgersi per avere un valido supporto in questo percorso. Soprattutto quando si tratta di bambini in età pediatrica scegliere una strada come una dieta vegetariana o vegana in totale autonomia può compromettere seriamente la salute e la crescita del bambino, per cui il consiglio è quello di richiedere il supporto e la collaborazione del nutrizionista e del pediatra.
La SINU (Società Italiana per la Nutrizione Umana) ha pubblicato un documento con tutte le raccomandazioni per seguire in modo corretto una dieta vegetariana o vegana. In questo documento si dice che gli studi condotti sui bambini vegetariani non hanno mostrato una marcata differenza nella crescita rispetto ai bambini non vegetariani , anche una dieta vegana non sembra precludere una corretta crescita del bambino seppur sembra che avvenga più lentamente.
Per quanto riguarda le proteine una metanalisi del 2003 dimostra che il fabbisogno metabolico di proteine nei bambini vegetariani può discostarsi solo di un 5-10% da quello dei bambini non vegetariani per il semplice fatto che le proteine di origine vegetale risultano più difficili da digerire rispetto a quelle animali.
La vitamina B12 è forse, ad oggi, l’unico integratore fondamentale per coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana perché questa vitamina del gruppo B si trova solo ed esclusivamente negli alimenti di origine animale: un apporto non adeguato di vitamina B12 nel tempo va ad influenzare negativamente la salute delle ossa. I LARN consigliano un ‘assunzione giornaliera di B12 di 5 grammi per i bambini dai 6 mesi ai 3 anni, di 25 grammi dai 4 ai 10 anni, di 50 grammi per tutto il resto della popolazione.
L’apporto di calcio non rappresenta , secondo gli studi, un problema per i vegetariani che dunque non ne necessitano l’integrazione, bensì per i vegani che dovrebbero,invece, far attenzione ad introdurre nella loro alimentazione prodotti che siano buone fonti di calcio come bevande a base di soia, frutta secca, verdure con ossalati come gli spinaci, la bietola, la barbabietola, i pomodori verdi.
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Author | Nutrizionista Agnello Susanna |
Organization | Nutrizionista Agnello Susanna |
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