La Rivoluzione di Google con l'Intelligenza Artificiale: spariranno i siti web? E la SEO?
Jan 30, 2023 ·
17m 35s
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FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 32 - 30 Gennaio 2023Di cosa parliamo* Spariranno i siti web? E la SEO?* ChatGPT è stupido* Google...
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FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 32 - 30 Gennaio 2023Di cosa parliamo* Spariranno i siti web? E la SEO?* ChatGPT è stupido* Google non ha paura di ChatGPT* La Rivoluzione di Google con l’AI* YouTube come Netflix: arriva la traccia audio multipla!* Da leggere* SalutiPremessa: oggi è il giorno della Super-Live sull’Intelligenza Artificiale. Vi aspetto su FastForward alle 16:00. La si può seguire anche sul canale YouTube del WMF o sul mio Linkedin.Queste live sono tutte targate WMF. Il WMF - We Make Future si impegna dal 2016 a portare il tema dell’Intelligenza Artificiale non solo nel nostro settore, ma in tutti quelli della società. Questa edizione sarà sicuramente ancora più centrale. E posso anche dirvi di tenere le antenne ben dritte: tante sono le iniziative sull’AI che vedrete. Durante la 3 giorni ci sarà un mega evento sull’AI, ma non sarà l’unica cosa. Restate collegati su questi canali perché se vi interessa formarvi in modo corretto su questi temi avrete presto news. Detto questo stiamo preparando altre due live sull’AI:* 6 Febbraio sulla Professione del Prompt Expert: live che potete seguire su FastForward, sul canale YouTube WMF o mio Linkedin.* 13 Febbraio sull’Intelligenza Artificiale per Content Creator: la potete seguire su FastForward, sul canale YouTube del WMF o mio Linkedin.Prima di addentrarci nella FastLetter una piccola comunicazione: lo scorso weekend ho tenuto le prime due lezioni sulla parte SEO del Master in Digital Strategy della nostra Digital Business School. A Ottobre del 2023 partirà la seconda edizione e se siete interessati potete compilare il form qui.SPARIRANNO I SITI WEB? E LA SEO?Non riesco a ricordare quanti anni sono passati dal giorno in cui Marco Quadrella mi disse: “Giorgio, appena arriverà l’AI, le piccole news Google potrebbe crearsele da sole”. Mi sono ritornate in mente queste parole appena ho letto l’intervista a Luciano Floridi dove dice: Ci sono cose che l’Ai può sostituire facilmente. Esistono dei programmini che sanno scrivere gli articoli. Articoli semplici magari. E un domani per un editore non ci sarà motivo che lo faccia un giornalista. Ma nessun programma può sostituire la profondità di analisi di un articolo per esempio dell’Economist. Anche se inizio a sospettare che forse non subito ma un domani un’intelligenza artificiale saprà fare anche quello. Come saprà fare un po’ tutti i compiti, i lavori che oggi svolge una personaAggiungiamo un terzo tema. Lo apre Pietro Bonomo in un mio post su Facebook:Dubbio amletico. Perché e come dovrebbero esistere i motori di ricerca, quindi i siti e quindi i SEO, se si possono ottenere dei riassunti privi di fonti e collegamenti?Per fare un attimo chiarezza riassumo le grandi questioni in 5 punti:* Google può scrivere notizie con l’AI * I giornali possono scrivere articoli con l’AI* I sistemi come ChatGPT, di cui anche Google ne ha uno, offrono "risposte"* Le persone cercheranno solo su questi sistemi, quindi i siti non hanno senso* Di conseguenza nemmeno la SEO ha sensoVorrei un attimo tranquillizzare tutti. Non spariranno i siti, non sparirà la SEO.Però devo spiegare perché lo penso.Così come con TikTok: ve la ricordate l’edizione sulla Bufala che TikTok supera Google? Niente, TikTok sta portando un altro tipo di ricerca alla ribalta che ha poco a che fare con Google. E se volete fare SEO su TikTok lo potete fare, qui ho spiegato come. Perché TikTok sposta le vendite e di molto.Vi risulta Google morto? Siamo davanti allo stesso fenomeno: ovvero un nuovo tipo di ricerca a disposizione dell’essere umano. Lo spiega bene Alessio Pomaro in un commento sempre al mio post su Facebook.Visto che la discussione ricade in Modello di Linguaggio e Motori di Ricerca, vorrei ricordarci che sono due elementi ben diversi, con obiettivi diversi.Tuttavia, esistono ibridi molto interessanti che stanno nascendo che uniscono la precisione del motore di ricerca nel selezionare risultati pertinenti alla capacità del LM di riepilogare le informazioni. Un esempio: perplexity.ai Anche Mafe de Baggis segnala un sistema ibrido:You.com affianca già una chat alla SERP e spesso la sua risposta è risolutivaOra, ragioniamo insieme. Non è difficile, lo giuro.Questo nuovo tipo di ricerca a disposizione dell’essere umano non andrà a spazzare via tutti i modi che abbiamo di cercare attualmente. Si affiancherà. Porterà su Internet una quantità di nuove ricerche MAI fatte prima e potrà essere usato su alcune delle precedenti. Subito si pensa: non useremo più Google per cercare informazioni! Ed è qui un enorme errore: anche per le query informazionali continueremo a usare i motori di ricerca per tanti motivi. Il primo è perché, per le ricerche chiamate tecnicamente Know Simple, Google è troppo veloce ed affidabile.Il secondo motivo per il quale useremo ancora i motori di ricerca è perché integreranno sistemi simili.Google ci mette tre secondi a scalare questa cosa. Forse non ci rendiamo nemmeno conto che se è necessario intervenire per offrire questa possibilità, Google nel giro di pochi giorni la affianca immediatamente. Solo per metterla in numeri, stiamo parlando di miliardi di persone che ogni mese si collegano al solo motore di ricerca. E questi usano abitualmente qualsiasi parte dell’ecosistema. Si parla di 5-10 miliardi di query al giorno. Ma ci rendiamo conto della scalabilità delle decisioni di Google sul nostro mondo? Dell’affidabilità ne parliamo dopo.La questione numero 4 è quindi irrilevante: se un giorno le persone cercheranno su questi sistemi, cercheranno su Google.L’altra questione, sulla scrittura delle notizie da parte dell’AI lo è ugualmente: estremizziamo che gli editori licenzino tutti. A questo punto, i giornali hanno tutti gli articoli con l’AI. Eh, ma aspettate un attimo. Ci stiamo dimenticando di una cosa. Anche Google può farlo. Quindi Google licenza i siti.E l’intelligenza artificiale da dove prende le notizie? Ok, ci saranno robot in giro per il mondo ad osservare tutto ciò che accade e lo riportano. E va bene, saranno precisissimi senza errori. Con telecamere ovunque. Cade un meteorite e via, faranno un bel report sempre in tempo reale con morti e feriti.Credo che l’ubriacatura da ChatGPT stia facendo perdere il senno a molti. Questa cosa non avverrà e andremo verso un mondo dove le fonti saranno sempre più citate, dove qualsiasi sistema che diventi di massa sarà costretto per legge a citare le fonti. Dove il training degli algoritmi dovrà chiedere il permesso.Se non sarà una cosa così estrema si andrà comunque verso una integrazione con siti. Perché vogliamo sostenere che se una ricercatrice passa la sua vita a studiare i papiri e li traduce ed è l’unica fonte al mondo su quel tema l’AI non dovrebbe citarla? Non dovrebbe chiedere il permesso? Parliamone nelle live :)Ci rimane il quesito 5: è la SEO?La SEO giocherà un ruolo ancora più determinante per l’attribuzione della fonte.Mi ripeto ancora una volta, come oramai accade da più di 10 anni: I BRAND DEVONO PUNTARE A DIVENTARE LA FONTE DELLE INFORMAZIONI DEL LORO SETTORE.Ma perché diamine è così difficile capirlo?CHATGPT È STUPIDOLuciano Floridi lo ha detto:Strumenti come ChatGpt rimarcano la separazione tra agire con successo, come fa un’intelligenza artificiale, e la capacità di agire in modo intelligente per arrivare a quel successo, come fa generalmente una persona. ChatGpt ha una enorme capacità di agire, ma senza 'intelligereChatGPT è brutale dice. Non comprende il testo.Su Guerre di Rete si riporta il pare
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Author | Giorgio Taverniti |
Organization | Giorgio Taverniti |
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