“La voce umana è il più bello strumento che esista ma è anche il più difficile da suonare”
Richard Strauss

C’è molto di vero in questa affermazione in quanto la voce è lo strumento (a fiato) primario dell’essere umano, lo strumento che egli ha a disposizione dall’inizio dei tempi e dal primo respiro su questa terra ed è direttamente connesso al nostro corpo, alle nostre emozioni e alla nostra storia.

Ma per essere un buon concertista il proprio strumento va accordato, solo così questo può rendere al meglio le sue potenzialità. Va quindi conosciuto a fondo nella propria natura, nelle proprie caratteristiche e nelle tecniche per farlo suonare.

La voce è la componente più misteriosa e affascinante del nostro essere, e forse ciò che la rende tale è il suo essere immateriale pur nascendo dalla materialità del nostro corpo fisico.

Questa immaterialità è anche ciò che la rende “difficile da suonare” in quanto l’apparato fonatorio è all’interno del nostro corpo, non si può vedere né toccare e per utilizzarlo al meglio è necessario un grande lavoro di consapevolezza, ascolto di sé e per farne strumento professionale, anche delle giuste tecniche e di molto studio.

Voce e testo di Chiara Bernabei.