Il nostro corpo è normalmente sottoposto a stress, questo è inevitabile e non ha in sé nulla di sbagliato, a condizione che garantiamo al nostro organismo i corretti spazi e tempi di recupero.

Il nostro corpo ha bisogno di riposo, ma anche la nostra mente, la nostra anima, il nostro spirito ne sentono la necessità.
Ogni parte fondamentale che costituisce l’essere umano ha il bisogno di rifugiarsi in uno spazio, un momento di inattività, di riposo, di tranquillità e di silenzio.
Il riposo ed il sonno sonno spesso considerati momenti inerti della nostra esistenza, momenti poco importanti durante i quali ci sembra quasi di “perdere tempo”, tuttavia non è affatto così.

Proprio durante la fase del sonno si svolgono importantissime funzioni per la crescita e lo sviluppo del nostro corpo, infatti è durante il sonno ed il riposo che avvengono i processi come: riparazione, recupero delle energie, memorizzazione, crescita.

È durante la fase del riposo dopo in allenamento che il nostro muscolo diventa più forte, non durante l’allenamento.
Quindi la parte del riposo è una componente fondamentale ed indispensabile dell’intero processo di allenamento dell’atleta senza il quale ci sarebbero lesioni e forte stanchezza e debolezza.

Come per tutte le cose la natura prevede un proprio equilibrio, dormire troppo, come dormire troppo poco, crea danni al sistema che perde la capacità di svolgere una parte delle proprie funzioni.

Quindi durante il sonno solo la nostra coscienza apparentemente si “spegne” mentre continuano molte delle importanti attività del nostro corpo tra cui la riparazione e la guarigione. Ma che caratteristiche deve avere il riposo per essere efficace?

Il riposo deve essere:

1. Ciclico: non è possibile lavorare per 48 ore di fila per poi riposarsi, è inefficace e dannoso.

2. Proporzionato: alla fatica che abbiamo appena fatto. Anche un riposo eccessivo porta all’inedia e alla debolezza.

3. Specifico per la parte di noi che ne ha bisogno: lo riposo per il sistema digestivo può essere una giornata di digiuno, per il sistema muscolare può essere una giornata di inattività o di attività leggera, per la mente può essere il sonno, per il cuore può essere una giornata trascorsa con chi ami.

Lo spirito può avere il suo riposo quando può smettere di lottare contro la mente reattiva, ciò accade nella meditazione o nella preghiera, mentre la mente si quieta sostituendo i pensieri di giudizio e lotta con pensieri di accettazione, perdono e gratitudine.

Dobbiamo tornare ad ascoltarci e ad accordarci con i nostri rit- mi personali e naturali per percepire quando e quanto riposare, ma ci sono anche dei metodi per allenare il corpo al riposo rendendolo più efficace.

Il sonno, ad esempio, che rappresenta il recupero per il sistema mente e per il sistema corpo, non è sempre stato organizzato come lo conosciamo oggi in modalità monofasica (otto ore di sonno di fila ogni 24 ore), normalmente i mammiferi utilizzano il sonno Polifasico (dormono in più momenti durante le 24 ore) e vedremo insieme come apprenderlo e inserirlo nelle nostre abitudini per avere più tempo a disposizione per noi stessi.

Per ora ti do un compito, scrivendo una lista sul tuo diario del- la salute definisci tutti i sistemi che, secondo te, ti costituiscono e dai loro un nome che per te abbia un significato. (es.: sistema mentale, sistema affettivo ,sistema digestivo, sistema visivo, sistema uditivo) e descrivi per ciascuno di essi qual’è un’attività di shabbat, di recupero e decidi quante volte e quando la metterai in pratica in una settimana programmando la tua agenda.

Solo se definirai a priori il tempo adeguato per il riposo all’in- terno dell’organizzazione della tua settimana ti prenderai gli spazi necessari per farlo, in caso contrario le “vicissitudini” e le “urgenze” della quotidianità si prenderanno i loro spazi togliendoli alla tua Vita.