Sempre più individui cercano di ridurre il consumo di alimenti di origine animale, motivati sia da principi etici che ambientali. Questa crescente sensibilità ha generato un sempre maggiore interesse nella ricerca di fonti proteiche alternative. Un recente studio pubblicato sul
Journal of Nutrition ha evidenziato che due tipi di alghe attualmente utilizzabili come cibo potrebbero rappresentare una promettente alternativa alle proteine di origine animale per il mantenimento della massa muscolare nell'età adulta. Gli studiosi britannici hanno condotto un esperimento valutando la capacità di due specie di alghe, la spirulina e la clorella, nel favorire la sintesi della proteina miofibrillare. Hanno confrontato la concentrazione di aminoacidi nel sangue dopo il consumo di alghe rispetto all'assunzione di una fonte proteica fungina. Lo studio, condotto in doppio cieco su 36 volontari sani con un'età media di 22 anni, ha dimostrato che l'assunzione di spirulina e clorella può stimolare la sintesi della proteina miofibrillare, sia a riposo che dopo lo sforzo, in modo equiparabile alle micoproteine, considerate una fonte di proteine non animali di alta qualità. Secondo gli autori, questo studio rappresenta la prima prova laboratoriale che l'assunzione di spirulina e clorella può stimolare la sintesi della proteina miofibrillare. Alla luce di tali risultati, gli autori concludono che le alghe potrebbero costituire una valida fonte proteica alternativa per sostenere la rigenerazione del tessuto muscolare in giovani adulti sani. Sottolineano inoltre che questi nuovi dati possono essere uno stimolo per ulteriori ricerche, estendendosi anche a diverse fasce di popolazione, compresi gli anziani, contribuendo così a promuovere un'alimentazione più sostenibile.
Fonte:
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0022316623725960?via%3Dihub
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