La vicenda storica delle postelegrafoniche è emblematica del rapporto tra donne e stato, che in molti paesi e ha esercitato per lungo tempo il monopolio dei servizi di telecomunicazione, e dell’affermazione di una cittadinanza femminile basata sulla capacità professionale.
Dal XIX secolo l’impegno degli stati nell’istruzione e nei servizi ampliava le occupazioni offerte alle donne, ma, al tempo stesso, interveniva a definire i confini della divisione sessuale del lavoro, con la legislazione statale di protezione delle lavoratrici e attraverso norme discriminatorie, come il licenziamento per matrimonio.
Le lavoratrici si batterono per il riconoscimento del loro ruolo nel servizio e per una situazione normativa e salariale pari a quella maschile. E fin da fine 800 coltivarono intensi legami e con il movimento femminista.