Lockdown: la solitudine ci ucciderà più del Coronavirus
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show moreLOCKDOWN: LA SOLITUDINE CI UCCIDERA' PIU' DEL CORONAVIRUS! di Danila Italiano
Chi ritiene che la soluzione della diffusione del virus covid19 stia nel lockdown, finirà con il ritenere che il problema è l'essere umano stesso. I lockdownisti ritengono che la soluzione dell'epidemia sarebbe eliminare i contatti tra le persone. Il covid, il pericolo invisibile diventa la persona visibile, il mio prossimo. Il pericolo è l'altro che può trasmettermi la malattia. Sembra sentire Sartre "l'altro è il mio inferno", almeno potenzialmente.
L'idea del lockdown non è nuova, ma la scienza contemporanea l'ha rivestita di modernità attraverso un modello matematico elaborato dall'epidemiologo Neil Ferguson specializzato in "schemi di diffusione delle malattie infettive", dell'Imperial College di Londra. Un lungo e accademico giro di studi e ricerche, per approdare ad un "rimedio" vecchio come il mondo, con cui sono state affrontate le epidemie degli ultimi trenta secoli, "l'isolamento". Ferguson è un sostenitore della necessità del lockdown e della separazione. Ironia della sorte, l'epidemiologo durante l'ultimo lockdown fu colto in "fragranza di reato" perché ruppe l'isolamento per correre fra le braccia di una sua amica.
IL LOCKDOWN NON OFFRE CERTEZZE SCIENTIFICHE
Peraltro è stato rilevato che la rottura dei lockdown non comporta automaticamente la risalita di contagi. Quindi il lockdown non offre certezze scientifiche di incidere in modo decisivo sulla diffusione del virus. Diversamente il distanziamento e l'isolamento, sul piano della cultura sociale e politica, trasferiscono il centro dell'attenzione dal virus alle persone che diventano il pericolo epidemico principale, la persona è il problema, è il vero nemico, più della malattia stessa, al punto che la collaboratrice del Presidente Conte, l'economista Marianna Mazzucato, parla della necessità di un lockdown climatico, per ridurre la Co2 e salvare l'ecosistema, teoria ampiamente diffusa dal quotidiano Avvenire. L'essere umano trasformato in nemico dell'altro, e in nemico della natura fino ad affermare propagandisticamente che occorre "fare meno figli per il bene dei nipoti".
La vera modernità non può passare per i lockdown pubblicizzati sulle prime pagine dei quotidiani. Una lettura con reiterate ipotesi, al vaglio del governo per contenere la crescita di positivi al Covid basate su chiusure e limitazioni, non si sa se fare uscire solo chi va al lavoro o chi va a scuola, oppure chiudere questa o quella attività economica. Dagli spostamenti tra Regioni ai bar, ai ristoranti e alle palestre, strette di fronte all'aumento dei contagi e ad un aumento di richieste nelle terapie intensive. [...]
LA SOLITUDINE È LA PRINCIPALE CAUSA DI DEPRESSIONE
Tutti hanno bisogno di un ambiente che supporti la salute mentale e il benessere emotivo. Se tale supporto non risulta essere idoneo o viene a mancare, chiunque può diventare un utente dei servizi per la salute mentale. Se ci chiuderemo di nuovo in casa forse non ci contageremo, ma moriremo lo stesso. Di solitudine, di mancate relazioni e di... fallimenti economici!
Secondo Wikipedia la solitudine è universalmente riconosciuta come la principale causa di depressione. In lingua inglese il concetto viene espresso con loneliness che si riferisce al dolore provato in condizioni di esclusione. La solitudine ci ucciderà più del virus! La colpevolizzazione di essere i trasmettitori ci farà guardare gli altri con sospetto, strusciando il muro con la schiena per distanziarci dal passante vicino ed infine, alla lunga, cambierà la nostra antropologia, la nostra idea dell'uomo. È forse giunto il tempo del pianeta delle scimmie? No, l'ideologia dello "smettere di vivere per non morire" avrà fine, l'uomo è qualcuno che porta in se qualcosa più grande di se, questo vincerà.
Infine, pur usando le misure necessarie a circoscrivere i contagi, non ne facciamo un assoluto, prima di tutto viene la persona umana, restiamo umani, abbiamo bisogno di incontrarci e di incontrare la fonte di tutti gli incontri, per questo Dio non voglia si prendano misure che impediscano la vita religiosa e di fede, altrimenti diventeremo tutti utenti dei servizi mentali... vivi, forse, ma di quale vita?
Nota di BastaBugie: nel seguente video (durata: 2 minuti) dal titolo "Mi serve una mascherina (?)" si sottolinea che l'obbligo generale imposto dalla politica ha poco senso [leggi: DIETRO LE MASCHERINE UN ESERCITO DI SERVI SOTTOMESSI, clicca qui].
Perfino l'OMS attualmente ribadisce l'utilità dell'uso della mascherina solo nei contesti descritti nel video [leggi: LA MASCHERINA E' INUTILE E A VOLTE DANNOSA, clicca qui].
Insomma in soggetti asintomatici in grado di rispettare le norme sanitarie, le mascherine non servono.
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