Multilateralismo in salsa Kabuli
Oct 30, 2021 ·
13m 42s
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Description
L'ultima occasione in cui si è parlato sugli schermi italiani di Afghanistan è stato per far calare il sipario su quella narrazione, ormai superata dagli eventi – nonostante le sofferenze...
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L'ultima occasione in cui si è parlato sugli schermi italiani di Afghanistan è stato per far calare il sipario su quella narrazione, ormai superata dagli eventi – nonostante le sofferenze di milioni di persone bloccate in un paese allo sbando, senza risorse economiche e alla mercé di bande fanatizzate che hanno fatto grippare ogni meccanismo della società. Il sipario è stato fatto scendere da Draghi su ispirazione di Biden straparlando di multilateralismo, quando Xi e Putin si erano sfilati, come poi hanno fatto tre settimane più tardi al G20 romano dove le potenze occidentali cercavano di inchiodarli alle scelte ambientali. Sono due argomenti sui quali è impossibile trovare al momento un piano comune da cui cominciare a parlare.
Abbiamo sentito Seyf ancora bloccato a Kabul nel momento in cui russi, cinesi e turchi incontravano i vertici Taliban... tutto questo sul popolo afgano ha un impatto pari a zero: chi non è impegnato a cercare di uscire dal paese, avendo qualche risorsa per farlo (un volo verso Peshawar ora costa 2500 dollari, mentre prima ne bastavano 500), ha il problema di sfamare la famiglia, ci racconta Seyf di code e risse in attesa del visto.
Il problema per i Taliban è quello di farsi accettare dalla popolazione civile che non vuole collaborare con loro, anche se cercano di cooptare i cervelli di cui hanno bisogno per far funzionare il paese: la società civile in questo ventennio ha sviluppato una mentalità priva di qualsiasi aderenza con l'ideologia degli studenti coranici. Oltretutto hanno imposto tasse, per esempio sulla casa, o sui commerci, imposizioni inusitate in Afghanistan.
Altro elemento che si aggiunge ai motivi di rivalità tra Taliban e Iskp che proseguono lo stillicidio di attentati e stragi per dimostrare che non è autentica sicurezza quella pubblicizzata dal nuovo governo di Kabul.
Nel prossimo spreaker di questo podcast troverete una bella sorpresa: https://www.spreaker.com/user/ogzero/2021-10-28-seyf-in-rbo
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Abbiamo sentito Seyf ancora bloccato a Kabul nel momento in cui russi, cinesi e turchi incontravano i vertici Taliban... tutto questo sul popolo afgano ha un impatto pari a zero: chi non è impegnato a cercare di uscire dal paese, avendo qualche risorsa per farlo (un volo verso Peshawar ora costa 2500 dollari, mentre prima ne bastavano 500), ha il problema di sfamare la famiglia, ci racconta Seyf di code e risse in attesa del visto.
Il problema per i Taliban è quello di farsi accettare dalla popolazione civile che non vuole collaborare con loro, anche se cercano di cooptare i cervelli di cui hanno bisogno per far funzionare il paese: la società civile in questo ventennio ha sviluppato una mentalità priva di qualsiasi aderenza con l'ideologia degli studenti coranici. Oltretutto hanno imposto tasse, per esempio sulla casa, o sui commerci, imposizioni inusitate in Afghanistan.
Altro elemento che si aggiunge ai motivi di rivalità tra Taliban e Iskp che proseguono lo stillicidio di attentati e stragi per dimostrare che non è autentica sicurezza quella pubblicizzata dal nuovo governo di Kabul.
Nel prossimo spreaker di questo podcast troverete una bella sorpresa: https://www.spreaker.com/user/ogzero/2021-10-28-seyf-in-rbo
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Author | OGzero - Orizzonti geopolitici |
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