RKO News delle 14:30 - 23/03/2020
Mar 23, 2020 ·
23m 54s
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Bentrovati in RKO news, lo spazio di informazione che potete seguire ogni giorno alle 14:30 e nelle edizioni successive a cura della redazione diffusa su rkonair.com. In voce da Bari...
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Bentrovati in RKO news, lo spazio di informazione che potete seguire ogni giorno alle 14:30 e nelle edizioni successive a cura della redazione diffusa su rkonair.com. In voce da Bari per questa edizione Paola Pagone.
Ci ascoltiamo insieme il GR nazionale di Popolare Network delle 12:30 di oggi e ci ritroviamo subito dopo per il consueto aggiornamento della situazione in Puglia:
clip
Ben tornati in RKO News.
Vorrei aprire questa edizione parlando del farmaco giapponese
Avigan. Cos’è e cosa c’è di vero sul suo potere curativo verso il coronavirus
La discussione scaturisce dal video realizzato da un farmacista laziale, Cris Ares, che parla con toni entusiastici dell’Avigan, un farmaco antivirale disponibile in Giappone che avrebbe dato esiti positivi in una sperimentazione su pazienti affetti da coronavirus. Il video è stato in seguito ripreso da numerosi giornali e da alcune trasmissioni televisive, e non sono mancate polemiche nei confronti delle istituzioni farmaceutiche, con accuse di non essersi occupate della questione. In realtà l’Avigan è stato sperimentato su un numero ristretto di pazienti con esiti scientifici ancora incerti, e non è un medicinale tenuto segreto: è noto da tempo all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ed il governatore del Veneto Luca Zaia ha dato la sua disponibilità a testarlo sui pazienti Covid.
clip
Come riportato in un articolo uscito oggi su Il Post, “Avigan è il nome commerciale del favipiravir, un farmaco antivirale sviluppato dall’azienda farmaceutica Toyama Chemical (del gruppo giapponese Fujifilm) attivo contro alcuni tipi di virus a RNA. È stato progettato con l’obiettivo di bloccare i meccanismi utilizzati dai virus per replicarsi nell’organismo, in modo da aiutare il sistema immunitario a sbarazzarsene, in tempi più rapidi e con minori conseguenze per la salute. Il farmaco è stato approvato dalle autorità di controllo giapponesi nel 2014, prevedendo un suo possibile utilizzo nel caso delle pandemie influenzali, quindi causate da virus diversi dal coronavirus.
A oggi ci sono però ancora dubbi sull’efficacia dell’Avigan, soprattutto nella sua capacità di proteggere le cellule che compongono i tessuti delle vie aeree superiori, dove di solito i virus influenzali fanno più danni. L’impiego dell’Avigan in Giappone è consentito solamente in particolari condizioni di emergenza, quando altri antivirali si dimostrano inefficaci. Inizialmente Toyama Chemical sperava che l’approvazione da parte delle autorità potesse includere più casi, facendo dell’Avigan un sostituto del Tamiflu, farmaco sul mercato ormai da tempo e che dà risultati positivi nel trattamento di alcune sindromi influenzali. Attualmente l’impiego dell’Avigan è consentito in Giappone e da circa una settimana in Cina, mentre il farmaco non è ancora approvato dalle principali autorità mondiali come quella statunitense (FDA) ed europea (EMA).
In Puglia
Il professore Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell'Università di Pisa scelto dal governatore pugliese, Michele Emiliano, per guidare la task force scientifica della Regione Puglia per l'emergenza coronavirus ha rilasciato ieri alcune dichiarazioni sull’andamento del contagio. "Da un punto di vista sanitario preoccupa di più la situazione negli ospedali che il rientro di 23mila persone". Con queste parole Lopalco si riferisce agli studenti e domiciliati a Nord che nelle scorse settimane sono rientrati in famiglia.
Per quanto riguarda la situazione in Puglia "al momento - rileva -, facendo tutti gli scongiuri del caso, l'andamento dei casi di contagio è più lento di quello di una crescita esponenziale, ormai abbiamo dati consolidati. Quindi, senza essere troppo ottimisti, possiamo certamente dire che, per ora, la crescita è decisamente più rallentata anche rispetto alle nostre previsioni".
Mentre Decaro spopola sulle TV cinesi e spagnole partono decine di condanne penali per i trasgressori delle misure di contenimento. I pattugliamenti vengono svolti servendosi di droni ed esercito e nella giornata di sabato si sono registrate code davanti agli ipermercati fin dalle prime ore del mattino.
Un paziente di 56 anni positivo al coronavirus è stato trasferito in Puglia dalla Lombardia con un C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa atterrato ieri sera presso la base aerea di Gioia del Colle (Bari). L'uomo era in una barella ad alto bio-contenimento.
Guardiamo i dati di ieri delle ore 18:00
786 (venerdì 478 383) casi totali positivi su 6160 (erano 4046 venerdì) tamponi totali
7 i guariti
31 deceduti
252 ricoverati con sintomi
37 in terapia intensiva
459 in isolamento domiciliare
i 748 casi attualmente positivi, tutti in forte crescita rispetto a ieri, in Puglia sono così ripartiti:
231 - in Provincia di Bari;
49 - in Provincia Bat;
100 - in Provincia di Brindisi;
212 - in Provincia di Foggia
120 - 71 ieri erano 65-7 - in Provincia di Lecce;
41 - in provincia di Taranto.
33 - altro in fase di aggiornamento.
Per questa edizione è tutto. Vi invito a rimanere collegati dal nostro sito rkonair.com, da Spreaker ed a seguire i nostri canali social.
La prossima edizione da Nardò a cura di Marco Chiffi va in onda alle 17:00.
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Ci ascoltiamo insieme il GR nazionale di Popolare Network delle 12:30 di oggi e ci ritroviamo subito dopo per il consueto aggiornamento della situazione in Puglia:
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Ben tornati in RKO News.
Vorrei aprire questa edizione parlando del farmaco giapponese
Avigan. Cos’è e cosa c’è di vero sul suo potere curativo verso il coronavirus
La discussione scaturisce dal video realizzato da un farmacista laziale, Cris Ares, che parla con toni entusiastici dell’Avigan, un farmaco antivirale disponibile in Giappone che avrebbe dato esiti positivi in una sperimentazione su pazienti affetti da coronavirus. Il video è stato in seguito ripreso da numerosi giornali e da alcune trasmissioni televisive, e non sono mancate polemiche nei confronti delle istituzioni farmaceutiche, con accuse di non essersi occupate della questione. In realtà l’Avigan è stato sperimentato su un numero ristretto di pazienti con esiti scientifici ancora incerti, e non è un medicinale tenuto segreto: è noto da tempo all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ed il governatore del Veneto Luca Zaia ha dato la sua disponibilità a testarlo sui pazienti Covid.
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Come riportato in un articolo uscito oggi su Il Post, “Avigan è il nome commerciale del favipiravir, un farmaco antivirale sviluppato dall’azienda farmaceutica Toyama Chemical (del gruppo giapponese Fujifilm) attivo contro alcuni tipi di virus a RNA. È stato progettato con l’obiettivo di bloccare i meccanismi utilizzati dai virus per replicarsi nell’organismo, in modo da aiutare il sistema immunitario a sbarazzarsene, in tempi più rapidi e con minori conseguenze per la salute. Il farmaco è stato approvato dalle autorità di controllo giapponesi nel 2014, prevedendo un suo possibile utilizzo nel caso delle pandemie influenzali, quindi causate da virus diversi dal coronavirus.
A oggi ci sono però ancora dubbi sull’efficacia dell’Avigan, soprattutto nella sua capacità di proteggere le cellule che compongono i tessuti delle vie aeree superiori, dove di solito i virus influenzali fanno più danni. L’impiego dell’Avigan in Giappone è consentito solamente in particolari condizioni di emergenza, quando altri antivirali si dimostrano inefficaci. Inizialmente Toyama Chemical sperava che l’approvazione da parte delle autorità potesse includere più casi, facendo dell’Avigan un sostituto del Tamiflu, farmaco sul mercato ormai da tempo e che dà risultati positivi nel trattamento di alcune sindromi influenzali. Attualmente l’impiego dell’Avigan è consentito in Giappone e da circa una settimana in Cina, mentre il farmaco non è ancora approvato dalle principali autorità mondiali come quella statunitense (FDA) ed europea (EMA).
In Puglia
Il professore Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell'Università di Pisa scelto dal governatore pugliese, Michele Emiliano, per guidare la task force scientifica della Regione Puglia per l'emergenza coronavirus ha rilasciato ieri alcune dichiarazioni sull’andamento del contagio. "Da un punto di vista sanitario preoccupa di più la situazione negli ospedali che il rientro di 23mila persone". Con queste parole Lopalco si riferisce agli studenti e domiciliati a Nord che nelle scorse settimane sono rientrati in famiglia.
Per quanto riguarda la situazione in Puglia "al momento - rileva -, facendo tutti gli scongiuri del caso, l'andamento dei casi di contagio è più lento di quello di una crescita esponenziale, ormai abbiamo dati consolidati. Quindi, senza essere troppo ottimisti, possiamo certamente dire che, per ora, la crescita è decisamente più rallentata anche rispetto alle nostre previsioni".
Mentre Decaro spopola sulle TV cinesi e spagnole partono decine di condanne penali per i trasgressori delle misure di contenimento. I pattugliamenti vengono svolti servendosi di droni ed esercito e nella giornata di sabato si sono registrate code davanti agli ipermercati fin dalle prime ore del mattino.
Un paziente di 56 anni positivo al coronavirus è stato trasferito in Puglia dalla Lombardia con un C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa atterrato ieri sera presso la base aerea di Gioia del Colle (Bari). L'uomo era in una barella ad alto bio-contenimento.
Guardiamo i dati di ieri delle ore 18:00
786 (venerdì 478 383) casi totali positivi su 6160 (erano 4046 venerdì) tamponi totali
7 i guariti
31 deceduti
252 ricoverati con sintomi
37 in terapia intensiva
459 in isolamento domiciliare
i 748 casi attualmente positivi, tutti in forte crescita rispetto a ieri, in Puglia sono così ripartiti:
231 - in Provincia di Bari;
49 - in Provincia Bat;
100 - in Provincia di Brindisi;
212 - in Provincia di Foggia
120 - 71 ieri erano 65-7 - in Provincia di Lecce;
41 - in provincia di Taranto.
33 - altro in fase di aggiornamento.
Per questa edizione è tutto. Vi invito a rimanere collegati dal nostro sito rkonair.com, da Spreaker ed a seguire i nostri canali social.
La prossima edizione da Nardò a cura di Marco Chiffi va in onda alle 17:00.
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