In questo episodio di "Gargano Capitale", Lorenzo Scaraggi ci conduce in un viaggio alla scoperta di una San Giovanni Rotondo diversa, lontana dall'immagine tradizionale legata esclusivamente alla spiritualità di Padre Pio. Lorenzo ci guida attraverso storie e tradizioni che svelano un volto inedito di questo luogo, ricco di cultura, natura e storia locale. L'episodio si apre con le note della chitarra battente di Pio Gravina, che ci introduce alla tradizione musicale locale e ci parla del Museo dell'Arte e delle Tradizioni Popolari “Michele Capuano”, un luogo dedicato alla preservazione e alla celebrazione delle tradizioni culturali del Gargano, inclusa la musica popolare. Domenico Antonacci, esperto del territorio, ci accompagna non solo tra le vie di San Giovanni Rotondo, ma anche attraverso i suoi paesaggi circostanti, raccontando storie di pastorizia, transumanza e leggende locali che si intrecciano con la natura rigogliosa del Gargano. Gianfranco Pazienza, naturalista, ci offre una visione approfondita del paesaggio carsico del Gargano, spiegando come questo ambiente unico abbia influenzato la cultura e la vita degli abitanti del luogo. Pio Gravina ritorna per approfondire la storia della chitarra battente, strumento simbolo della musica tradizionale del Gargano, con una particolare attenzione alla sua evoluzione a San Giovanni Rotondo. Luciano Castelluccia, noto anche come "Reverendo Podolico", offre un racconto vivace e ironico sul caciocavallo e sulla sua importanza culturale, concludendo l'episodio con una nota di umorismo e riflessione. Questo episodio non si limita a esplorare la spiritualità che caratterizza San Giovanni Rotondo, ma si impegna a raccontare una città diversa, intrecciando le sue tradizioni, la sua cultura e le storie meno conosciute, per offrire un ritratto completo e affascinante di questo angolo del Gargano.
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