Totò Riina - Episodio 1 L'Infanzia di Totò Riina Le Radici del Male Totò Riina, all'anagrafe Salvatore Riina, nasce il 16 novembre 1930 a Corleone, un piccolo paese della provincia di Palermo, in Sicilia. Corleone, all'epoca, era un luogo dominato da povertà, arretratezza e una forte presenza mafiosa, che influenzava profondamente la vita quotidiana dei suoi abitanti. La famiglia Riina non faceva eccezione a questo contesto di miseria e sottomissione. Totò Riina cresce in una famiglia numerosa e povera. Suo padre, Giovanni Riina, era un contadino che, come molti altri, lavorava duramente la terra per guadagnarsi da vivere. La madre, Maria Concetta Renda, era una casalinga che si occupava dei numerosi figli. La vita nella Sicilia rurale degli anni '30 era caratterizzata da condizioni di vita difficili, con poche opportunità di miglioramento economico e sociale. L’infanzia di Totò Riina è segnata da un evento tragico che cambierà il corso della sua vita: la morte del padre e del fratello maggiore in un’esplosione mentre tentavano di recuperare della polvere da sparo da un ordigno bellico inesploso, alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Questo episodio lascia un segno indelebile in Riina, facendolo crescere rapidamente e trasformandolo in un giovane deciso a non rimanere schiacciato dalla miseria che aveva devastato la sua famiglia. A partire da questo momento, Riina sviluppa un carattere duro e spietato. Nonostante la giovane età, dimostra una freddezza e una risolutezza che colpiscono chiunque lo conosca. La povertà, la perdita del padre e del fratello, e la brutalità del contesto sociale in cui vive, contribuiscono a plasmare la sua personalità. Totò Riina comincia a vedere la forza e la violenza come mezzi per ottenere rispetto e potere, in un ambiente dove la legge era spesso dettata dalla mafia e non dallo Stato. È in questo periodo che Riina inizia a frequentare un gruppo di giovani delinquenti locali, facendo il suo ingresso nel mondo della piccola criminalità. Le prime attività illegali di Riina si limitano a furti e piccoli crimini, ma presto dimostrerà una particolare inclinazione per l’organizzazione e il comando, qualità che non passeranno inosservate tra i boss mafiosi dell’epoca. L'ambiente in cui cresce Riina è impregnato di codici mafiosi, dove l'omertà, la vendetta e il controllo territoriale sono le leggi non scritte che regolano i rapporti sociali. Totò Riina, in questo contesto, non tarda a farsi notare per la sua ambizione e la sua spietatezza, due caratteristiche che lo porteranno a fare rapidamente carriera all'interno della mafia siciliana. La sua infanzia e adolescenza, quindi, non sono solo una fase della vita, ma rappresentano il periodo in cui si radicano i principi e i comportamenti che lo accompagneranno per tutta la vita. Totò Riina non è nato "boss", ma la sua crescita in un ambiente degradato e violento ha sicuramente contribuito a trasformarlo in quello che è diventato.
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