Il Comune di Voltago Agordino è sito all' interno del territorio dell' Unione Montana Agordina a 10 km da Agordo in direzione Passo Cereda (TN) e sorge alla base della Parete Sud del gruppo “Agner Croda Granda”, parte della c.d. Catena “Pale di San Martino Est”. Il territorio Comunale è formato da: Voltago Capoluogo e dalle località di Digoman e Frassenè. Quest’ultimo centro, un tempo conosciuto come “la Piccola Cortina”, sorge a 1084 m, sulla strada in direzione di Gosaldo e Fiera di Primiero. La popolarità di Frassenè, soprattutto tra l’antica nobiltà veneziana, garantì al paesino mezzo secolo di fortuna e successi. Molto famosa era la gara automobilistica Agordo-Frassenè che attirava in zona moltissimi amanti dei motori. Grazie al grande afflusso turistico sia estivo che invernale, erano presenti innumerevoli strutture recettive e molteplici servizi quali gioiellerie, negozi di souvenir, forni e alimentari. Si può ancora ammirare la mano lasciata dall'ingegnere armeno Ohannés Gurekiàn, sposato con una Frassenese, eccellente progettista, noto anche per le sue imprese alpinistiche. Suoi, tra gli altri, i progetti di Villa Valdivieso, Villa Parolari, l'Ufficio Turistico, l’ex scuola Paolo Mosca e la Nuova Chiesa, che venne completata nel 1968 ed inaugurata dall’allora monsignor Albino Luciani, il futuro Papa Giovanni Paolo I. La località di Frassenè, ha dato anche i natali al Cav. Don Antonio Della Lucia (1824-1906), fondatore della prima latteria cooperativa d' Italia a Canale d' Agordo. Nel corso del 2024 ricorrono i 200 anni della sua nascita e verrà svolta a Frassenè una giornata commemorativa. Prima di sperimentare l’avvento del turismo il territorio di Voltago era dedito all’agricoltura, all’allevamento e allo sfruttamento dei boschi. Così come accadde per gli altri comuni agordini, negli anni è stato oggetto di emigrazione. Gli abitanti dell’area di Voltago partivano alla volta delle Americhe, della Svizzera e della Francia, per svolgere soprattutto le mansioni di minatori, seggiolai e cioccolatiere. Oggi il comune di Voltago è gemellato con il comune di Montreux – Vieux nel dipartimento dell' Alto Reno in Francia. Da un punto di vista storico e archeologico, si hanno notizie della presenza di insediamenti nel territorio già ai tempi dei longobardi. In epoche più recenti troviamo notizie nel XII secolo e successivamente nel 1400, quando l’area era sottoposta al dominio della Serenissima. La costituzione del comune “odierno” è da far risalire all’epoca Napoleonica. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale anche questo comune è stato interessato dal conflitto. Nel 1944, il municipio venne, infatti, interamente distrutto da un incendio appiccato dai Nazisti, che trucidarono anche il Partigiano Giusto Pollazon “Lupo” e il ragazzo Loris Scussel, totalmente estraneo ai fatti e che si era semplicemente trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Immergendosi nel patrimonio storico artistico del Comune, si annoverano diverse architetture religiose. Alla già citata chiesa di Frassenè e alla Chiesa Antica di Frassenè, dove venne battezzato Don Antonio della Lucia, si aggiungono la Chiesa dei Santi Vittore e Corona a Voltago Agordino e la Chiesetta della Madonna di Lourdes a Digoman. Come possiamo conoscere la storia di questo piccolo comune immergendoci nella natura? La risposta è “Na Olta Oltach” (“Voltago di un tempo”). Si tratta di un sentiero tematico dedicato alla più famose e interessanti storie e leggende di Voltago e della Conca Agordina esposte in una serie di pannelli illustrativi, in italiano e in dialetto, installati lungo il cosiddetto “Troi de le Berte”, il “Sentiero dei Racconti”, che si snoda lungo la via che conduce da Via Struz alla località di Piandison nei pressi del Sass de la Madonna. Una semplice passeggiata permette di entrare nel vivo della cultura locale, attraverso le storie di San Vittore e Corona, della famiglia nobiliare dei Da Voltago, della supposta apparizione della Madonna avvenuta nel 1937, le leggende di San Lucano e della Beata Vazza, di San Martino, del Mazarol, dell’Om Salvarech nonché piccoli excursus sulla popolazione di Voltago. Il “Giro de le Zime” offre invece la possibilità di godere delle Dolomiti UNESCO attraverso una passeggiata ad anello di circa 45 km, adatta a tutta la famiglia, alla scoperta di boschi e torrenti, splendidi abitati storici e graziosi scorci naturali. Non si può dimenticare, infine, come escursionisti provenienti da tutto il mondo, giungano in queste località per la Ferrata Stella Alpina e per la palestra di roccia “Spiriti dell’Aria” e le altre vie d’accesso al Monte Agner, il “Gigante delle Dolomiti”.
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