26 MAY 2021 · “Carissima Tatiana, io sono sottoposto a vari regimi carcerari: c’è il regime carcerario costituito dalle quattro mura, dalla grata, dalla bocca di lupo, – era già stato da me preventivato e come probabilità subordinata, perché la probabilità primaria dal 1921 al novembre 1926, non era il carcere, ma il perdere la vita. Quello che da me non era stato preventivato era l’altro carcere, che si è aggiunto al primo ed è costituito dall’essere tagliato fuori non solo dalla vita sociale, ma anche dalla vita famigliare ecc. ecc."
In questa terza puntata di "130Gramsci - Il podcast" parleremo del carcere, della condizione di isolamento sociale e affettivo della popolazione detenuta, soprattutto in quest’ultimo anno di pandemia, e dell’importanza del reinserimento sociale, affettivo e lavorativo con un approfondimento a cura di Pasquale Bronzo, professore associato di procedura penale e docente di diritto penitenziario presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e il racconto dell’esperienza di Valentina Esposito, autrice, regista e fondatrice della compagnia Fort Apache Cinema Teatro di Roma.
Le lettere di Antonio Gramsci sono interpretate dagli attori della compagnia Fort Apache Cinema Teatro: Alessandro Bernardini, Matteo Cateni, Massimiliano De Rossi, Massimo Di Stefano, Giulio Maroncelli, Piero Piccinin, Giancarlo Porcacchia, Fabio Rizzuto, Edoardo Timmi.
Questo episodio è accompagnato da un progetto fotografico inedito realizzato dalla nostra fotografa Ilaria Giorgi, una mostra virtuale ispirata ai temi del podcast, che si arricchirà di puntata in puntata. Guarda subito il quarto foto-racconto sul nostro sito: www.tessutourbano.it/130gramscipodcast
#130GramsciPodcast
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130Gramsci - Il podcast, realizzato totalmente in modalità a distanza dal collettivo artistico multidisciplinare Tessuto Urbano, formato da Azzurra Lochi, Gabriella Indolfi e Ilaria Giorgi, nasce in risposta al difficile e complesso periodo che stiamo vivendo, per approfondire e raccontare come la cultura, l’arte ed il teatro - che Gramsci considerava “guide necessarie per la formazione dell’essere umano” - abbiano continuato ad avere un ruolo centrale nella relazione tra i Luoghi e le Comunità e nella ricostruzione di una narrazione positiva dell’aggregazione sociale.
Il progetto si inserisce all’interno dell’iniziativa annuale “130 Gramsci”, ideata dall’Associazione di Promozione Sociale ProPositivo e promosso da Fondazione Casa Gramsci e diversi altri partner nazionali ed internazionali e rientra tra le azioni che compongono la sezione “Gramsci è Teatro sociale - come il mondo teatrale odierno commemora il pensatore e ne fa vivere l’esempio”, sviluppata in collaborazione con Fattiditeatro, per avviare una riflessione collettiva su come i valori del pensiero gramsciano possano adattarsi in chiave contemporanea per guidare l'Italia, l'Europa e il mondo attraverso le sfide che il post-covid e il 2021 ci porranno di fronte.
Una produzione: Tessuto Urbano
Ideato e realizzato da: Azzurra Lochi, Gabriella Indolfi e Ilaria Giorgi
Organizzazione: Azzurra Lochi e Gabriella Indolfi
Editing e mixaggio audio: Gabriella Indolfi
Grafiche: Ilaria Giorgi e Gabriella Indolfi
Progetto fotografico a cura di Ilaria Giorgi
In collaborazione con: ProPositivo, Fattiditeatro, GramsciLab, Lo Stato dei Luoghi, Fort Apache Cinema Teatro, Teatro Delivery Pisa, Teatro Eliseo Nuoro, Redazione Volta Pagina, Centro Interuniversitario di Ricerca per gli Studi Gramsciani - Università degli Studi di Bari
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