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INCONTRO CON ADELINE DIEUDONNÉ E PHILIPPE CLAUDE - PREMIO GONCOURT, LA SCELTA DELL'ITALIA Il Premio Goncourt/La scelta dell’Italia è un’operazione dell’Institut français Italia volta a far scoprire la letteratura contemporanea...
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INCONTRO CON ADELINE DIEUDONNÉ E PHILIPPE CLAUDE - PREMIO GONCOURT, LA SCELTA DELL'ITALIA
Il Premio Goncourt/La scelta dell’Italia è un’operazione dell’Institut français Italia volta a far scoprire la letteratura contemporanea ai giovani. 140 ragazzi dei licei ESABAC (doppio diploma baccalauréat/esame di stato), dopo aver letto la selezione dei libri in lizza per il Goncourt, hanno incoronato «La vita vera» di Adeline Dieudonné (Solferino, 2019), già romanzo rivelazione della Rentrée littéraire 2018.
Adeline Dieudonné incontrerà i ragazzi della giuria in dialogo con Philippe Claudel, membro dell’Accademia Goncourt.
La vita vera : «Un incantesimo», lo ha definito la scrittrice Amélie Nothomb. E in effetti il romanzo d’esordio di Adeline Dieudonné, 36enne nata in Belgio come Nothomb, tiene i lettori incollati alle pagine come se fossero in balia di un sortilegio. La protagonista è una bambina che vive in un prefabbricato con l’adorato fratellino, una madre inconsistente come un’ameba e un padre sadico e crudele. Nella casa si trova anche la «stanza dei cadaveri», animali impagliati frutto della forsennata passione paterna per la caccia. Quando la violenza che pervade il mondo della protagonista intacca anche la mente del fratellino, la bambina decide di reagire: e così da preda si trasforma in predatrice. (Corriere.it, 21 gennaio)
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Il Premio Goncourt/La scelta dell’Italia è un’operazione dell’Institut français Italia volta a far scoprire la letteratura contemporanea ai giovani. 140 ragazzi dei licei ESABAC (doppio diploma baccalauréat/esame di stato), dopo aver letto la selezione dei libri in lizza per il Goncourt, hanno incoronato «La vita vera» di Adeline Dieudonné (Solferino, 2019), già romanzo rivelazione della Rentrée littéraire 2018.
Adeline Dieudonné incontrerà i ragazzi della giuria in dialogo con Philippe Claudel, membro dell’Accademia Goncourt.
La vita vera : «Un incantesimo», lo ha definito la scrittrice Amélie Nothomb. E in effetti il romanzo d’esordio di Adeline Dieudonné, 36enne nata in Belgio come Nothomb, tiene i lettori incollati alle pagine come se fossero in balia di un sortilegio. La protagonista è una bambina che vive in un prefabbricato con l’adorato fratellino, una madre inconsistente come un’ameba e un padre sadico e crudele. Nella casa si trova anche la «stanza dei cadaveri», animali impagliati frutto della forsennata passione paterna per la caccia. Quando la violenza che pervade il mondo della protagonista intacca anche la mente del fratellino, la bambina decide di reagire: e così da preda si trasforma in predatrice. (Corriere.it, 21 gennaio)
17 MAR 2019 · Adeline Dieudonné, vincitrice del premio Goncourt / La scelta dell'Italia 2019
in dialogo con Philippe Claudel, Membro dell'Accademia Goncourt.
Venerdì 15 marzo, ore 14.00
Auditorium Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, Roma
Nell’ambito del Festival 'Libri come'
Il Premio Goncourt/La scelta dell’Italia è un’operazione dell’Institut français Italia volta a far scoprire la letteratura contemporanea ai giovani. 140 ragazzi dei licei ESABAC (doppio diploma baccalauréat/esame di stato), dopo aver letto la selezione dei libri in lizza per il Goncourt, hanno incoronato «La vita vera» di Adeline Dieudonné (Solferino, 2019), già romanzo rivelazione della Rentrée littéraire 2018.
Adeline Dieudonné incontrerà i ragazzi della giuria in dialogo con Philippe Claudel, membro dell’Accademia Goncourt.
La vita vera : «Un incantesimo», lo ha definito la scrittrice Amélie Nothomb. E in effetti il romanzo d’esordio di Adeline Dieudonné, 36enne nata in Belgio come Nothomb, tiene i lettori incollati alle pagine come se fossero in balia di un sortilegio. La protagonista è una bambina che vive in un prefabbricato con l’adorato fratellino, una madre inconsistente come un’ameba e un padre sadico e crudele. Nella casa si trova anche la «stanza dei cadaveri», animali impagliati frutto della forsennata passione paterna per la caccia. Quando la violenza che pervade il mondo della protagonista intacca anche la mente del fratellino, la bambina decide di reagire: e così da preda si trasforma in predatrice. (Corriere.it, 21 gennaio)
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Il Premio Goncourt/La scelta dell’Italia è un’operazione dell’Institut français Italia volta a far scoprire la letteratura contemporanea ai giovani. 140 ragazzi dei licei ESABAC (doppio diploma baccalauréat/esame di stato), dopo aver letto la selezione dei libri in lizza per il Goncourt, hanno incoronato «La vita vera» di Adeline Dieudonné (Solferino, 2019), già romanzo rivelazione della Rentrée littéraire 2018.
Adeline Dieudonné incontrerà i ragazzi della giuria in dialogo con Philippe Claudel, membro dell’Accademia Goncourt.
La vita vera : «Un incantesimo», lo ha definito la scrittrice Amélie Nothomb. E in effetti il romanzo d’esordio di Adeline Dieudonné, 36enne nata in Belgio come Nothomb, tiene i lettori incollati alle pagine come se fossero in balia di un sortilegio. La protagonista è una bambina che vive in un prefabbricato con l’adorato fratellino, una madre inconsistente come un’ameba e un padre sadico e crudele. Nella casa si trova anche la «stanza dei cadaveri», animali impagliati frutto della forsennata passione paterna per la caccia. Quando la violenza che pervade il mondo della protagonista intacca anche la mente del fratellino, la bambina decide di reagire: e così da preda si trasforma in predatrice. (Corriere.it, 21 gennaio)
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Adeline Dieudonné incontrerà i ragazzi della giuria in dialogo con Philippe Claudel, membro dell’Accademia Goncourt.
La vita vera : «Un incantesimo», lo ha definito la scrittrice Amélie Nothomb. E in effetti il romanzo d’esordio di Adeline Dieudonné, 36enne nata in Belgio come Nothomb, tiene i lettori incollati alle pagine come se fossero in balia di un sortilegio. La protagonista è una bambina che vive in un prefabbricato con l’adorato fratellino, una madre inconsistente come un’ameba e un padre sadico e crudele. Nella casa si trova anche la «stanza dei cadaveri», animali impagliati frutto della forsennata passione paterna per la caccia. Quando la violenza che pervade il mondo della protagonista intacca anche la mente del fratellino, la bambina decide di reagire: e così da preda si trasforma in predatrice. (Corriere.it, 21 gennaio)
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