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L'editoria italiana è in ginocchio. Dopo due mesi di chiusura delle librerie, tutti gli attori di questo mondo multiforme e complesso sono inquieti: quale futuro avrà il mondo del libro?...
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L'editoria italiana è in ginocchio. Dopo due mesi di chiusura delle librerie, tutti gli attori di questo mondo multiforme e complesso sono inquieti: quale futuro avrà il mondo del libro? Ne abbiamo parlato con Martina Testa, Edizioni SUR.
Qualcuno chiede soldi, sgravi, aiuti statali, indicando questa ultima pandemia come la causa diretta dell'aggravarsi di una crisi che, fino a pochi mesi fa, raccontavano essere iniziata con l'avvento del digitale, incolpando soprattutto Amazon.
Qualcun altro, invece, questa crisi la mette in relazione non al virus, e nemmeno al digitale e ad Amazon, ma al fatto che la filiera italiana del settore editoriale — un settore industriale — sia in mano a pochi, pochissimi. E che forse il motivo della "crisi" è da cercare nel modo in cui quei pochi hanno gestito il campo da gioco, caratterizzato da sovraproduzione, precariato dei lavoratori, esternalizzazione, sfruttamento e poca, pochissima lungimiranza.
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Qualcuno chiede soldi, sgravi, aiuti statali, indicando questa ultima pandemia come la causa diretta dell'aggravarsi di una crisi che, fino a pochi mesi fa, raccontavano essere iniziata con l'avvento del digitale, incolpando soprattutto Amazon.
Qualcun altro, invece, questa crisi la mette in relazione non al virus, e nemmeno al digitale e ad Amazon, ma al fatto che la filiera italiana del settore editoriale — un settore industriale — sia in mano a pochi, pochissimi. E che forse il motivo della "crisi" è da cercare nel modo in cui quei pochi hanno gestito il campo da gioco, caratterizzato da sovraproduzione, precariato dei lavoratori, esternalizzazione, sfruttamento e poca, pochissima lungimiranza.
8 MAY 2020 · L'editoria italiana è in ginocchio. Dopo due mesi di chiusura delle librerie, tutti gli attori di questo mondo multiforme e complesso sono inquieti: quale futuro avrà il mondo del libro?
Qualcuno chiede soldi, sgravi, aiuti statali, indicando questa ultima pandemia come la causa diretta dell'aggravarsi di una crisi che, fino a pochi mesi fa, raccontavano essere iniziata con l'avvento del digitale, incolpando soprattutto Amazon.
Qualcun altro, invece, questa crisi la mette in relazione non al virus, e nemmeno al digitale e ad Amazon, ma al fatto che la filiera italiana del settore editoriale — un settore industriale — sia in mano a pochi, pochissimi. E che forse il motivo della "crisi" è da cercare nel modo in cui quei pochi hanno gestito il campo da gioco, caratterizzato da sovraproduzione, precariato dei lavoratori, esternalizzazione, sfruttamento e poca, pochissima lungimiranza.
L'editoria italiana è in ginocchio. Dopo due mesi di chiusura delle librerie, tutti gli attori di questo mondo multiforme e complesso sono inquieti: quale futuro avrà il mondo del libro?...
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Qualcuno chiede soldi, sgravi, aiuti statali, indicando questa ultima pandemia come la causa diretta dell'aggravarsi di una crisi che, fino a pochi mesi fa, raccontavano essere iniziata con l'avvento del digitale, incolpando soprattutto Amazon.
Qualcun altro, invece, questa crisi la mette in relazione non al virus, e nemmeno al digitale e ad Amazon, ma al fatto che la filiera italiana del settore editoriale — un settore industriale — sia in mano a pochi, pochissimi. E che forse il motivo della "crisi" è da cercare nel modo in cui quei pochi hanno gestito il campo da gioco, caratterizzato da sovraproduzione, precariato dei lavoratori, esternalizzazione, sfruttamento e poca, pochissima lungimiranza.
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Qualcun altro, invece, questa crisi la mette in relazione non al virus, e nemmeno al digitale e ad Amazon, ma al fatto che la filiera italiana del settore editoriale — un settore industriale — sia in mano a pochi, pochissimi. E che forse il motivo della "crisi" è da cercare nel modo in cui quei pochi hanno gestito il campo da gioco, caratterizzato da sovraproduzione, precariato dei lavoratori, esternalizzazione, sfruttamento e poca, pochissima lungimiranza.
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