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Mi sono figurata questo spazio come una “camera”, intendendo un luogo protetto in cui poter esplorare in libertà le parti più delicate e a volte critiche della nostra quotidianità e...
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Mi sono figurata questo spazio come una “camera”, intendendo un luogo protetto in cui poter esplorare in libertà le parti più delicate e a volte critiche della nostra quotidianità e delle nostre parti più profonde. Ad accompagnarci in questo cammino delicato e impegnativo ho voluto evocare la figura di Sophia, elemento filosofico e religioso comune allo gnosticismo, all’ebraismo e al Cristianesimo, ma anche figura mitologica della tradizione mediterranea in quanto dea della Sapienza. Nello gnosticismo cristiano Sophia è la componente femminile di Dio e coincide con lo Spirito Santo della Trinità. Sophia risiede in tutti noi sotto forma di scintilla divina che va risvegliata dagli inganni del mondo, per i greci, è il sacro divino femminile nel suo aspetto di saggezza, principio destinato a colmare non la fame del corpo né i bisogni dei sensi, bensì la sete di conoscenza, di crescita e di elevazione ed evoluzione spirituale, tutto ciò che andiamo cercando quando abbiamo risolto i bisogni primari. Sophia è là, quando vediamo la nostra vita come un cammino verso la conoscenza, presiede all’apertura mentale, è il ponte tra lo sconosciuto e il conosciuto, è colei che può liberarci dalla schiavitù dell’ignoranza. Secondo la tradizione gnostica l’angoscia e la paura di perdere la vita le provocarono confusione e brama. Ciò provocò la creazione della materia sotto forma dei quattro elementi, fuoco, terra acqua e aria, all’interno della quale rimase, seppur oscurata, una scintilla divina. Fu dopo varie peripezie che il Redentore (Cristo) le permise di rivedere nuovamente la luce, facendole recuperare la conoscenza dello spirito.
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25 JAN 2021 · Rimedi naturali e cambiamento. Ne parliamo con Elisa Bignotto, naturopata.
6 DEC 2020 · La paura. Quel brutto mostro che ci si para davanti e ci costringe a fermarci quando dobbiamo affrontare qualcosa cui teniamo molto, quando ci prepariamo a sostenere una prova che comporta il confrontarci con le nostre fragilità o quando vorremmo avventurarci in una situazione sconosciuta che temiamo comporti qualche rischio.
O, se preferisci, la paura è quella forza che ci afferra da dietro impedendoci di fare il passo decisivo che ci può portare oltre il confine limitante della nostra zona di comfort per imboccare la strada della realizzazione dei nostri sogni.
Insomma, in qualunque modo scegli di raffigurarla, la paura rappresenta comunque, l’incarnazione di ciò che ci limita, ci blocca, ci fa sprofondare in un o sterile e doloroso immobilismo.
23 NOV 2020 · Avete mai pensato alla differenza che c’è tra vivere e sopravvivere?
Sono due diversi livelli di esistenza tra loro comunicanti ed è sufficiente un attimo di distrazione per passare dall’uno all’altro. O meglio, passare dal livello VITA al livello SOPRAVVIVENZA richiede pochissimo, mentre percorrere il tragitto inverso richiede consapevolezza, decisione e volontà. Quindi è parecchio più complicato.
Ma che differenza c'è tra le due dimensioni?
18 NOV 2020 · Quante volte ci capita di sentirci bloccati? Ci sembra di volere fortemente che qualcosa si realizzi, desideriamo con convinzione di mettere in atto un determinato comportamento, ma non ce la facciamo. Ci troviamo come nel bel mezzo di un guado, presi tra i due fuochi del DEVO/VOGLIO e del NON RIESCO/NON NE SONO CAPACE. In poche parole, siamo letteralmente bloccati.
14 MAY 2018 · Ti sei mai chiesto come affronti le difficoltà cui quotidianamente la vita ti mette davanti e che mettono a nudo la tua vulnerabilità? Consapevolezza e accettazione sono i due perni intorno a cui ruota una modalità costruttiva di affrontare gli eventi e di superarli. Senza mai dimenticare che tutto passa dal corpo ... (testo liberamente tratto dalvolume "Metodo mindfulness" di Mark Williams e Danny Penman).
Mi sono figurata questo spazio come una “camera”, intendendo un luogo protetto in cui poter esplorare in libertà le parti più delicate e a volte critiche della nostra quotidianità e...
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Mi sono figurata questo spazio come una “camera”, intendendo un luogo protetto in cui poter esplorare in libertà le parti più delicate e a volte critiche della nostra quotidianità e delle nostre parti più profonde. Ad accompagnarci in questo cammino delicato e impegnativo ho voluto evocare la figura di Sophia, elemento filosofico e religioso comune allo gnosticismo, all’ebraismo e al Cristianesimo, ma anche figura mitologica della tradizione mediterranea in quanto dea della Sapienza. Nello gnosticismo cristiano Sophia è la componente femminile di Dio e coincide con lo Spirito Santo della Trinità. Sophia risiede in tutti noi sotto forma di scintilla divina che va risvegliata dagli inganni del mondo, per i greci, è il sacro divino femminile nel suo aspetto di saggezza, principio destinato a colmare non la fame del corpo né i bisogni dei sensi, bensì la sete di conoscenza, di crescita e di elevazione ed evoluzione spirituale, tutto ciò che andiamo cercando quando abbiamo risolto i bisogni primari. Sophia è là, quando vediamo la nostra vita come un cammino verso la conoscenza, presiede all’apertura mentale, è il ponte tra lo sconosciuto e il conosciuto, è colei che può liberarci dalla schiavitù dell’ignoranza. Secondo la tradizione gnostica l’angoscia e la paura di perdere la vita le provocarono confusione e brama. Ciò provocò la creazione della materia sotto forma dei quattro elementi, fuoco, terra acqua e aria, all’interno della quale rimase, seppur oscurata, una scintilla divina. Fu dopo varie peripezie che il Redentore (Cristo) le permise di rivedere nuovamente la luce, facendole recuperare la conoscenza dello spirito.
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Author | Marzia Sandri |
Organization | Marzia Sandri |
Categories | Society & Culture |
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