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Vogliamo approfondire l’Anno Santo che stiamo vivendo come comunità parrocchiale con delle pillole audio.

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13 APR 2025 · La Carità.
«Soprattutto conservate tra voi una carità fervente, perché la carità copre una moltitudine di peccati.» 1 Pietro 4, 8.
Questo tema ci suggerisce parole come Fede, Amore, Conversione, Speranza, Accoglienza,
La carità costituisce una delle principali caratteristiche della vita cristiana.
È la carità che dà senso ed efficacia al pellegrinaggio e all’indulgenza giubilare che altrimenti rischierebbero di diventare quasi un rito magico.
La carità è il principale segno della fede cristiana e la sua forma specifica di essere credibile. Nel Giubileo, ricordiamo l’invito dell’apostolo Pietro: “Soprattutto conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitudine di peccati” (1Pt 4, 8).
L’apostolo Giovanni dice che l’amore per il prossimo, donato da Dio, sarà il segno per riconoscere i veri discepoli di Cristo. Per questo, chi crede deve amare, e chi ama non può non credere.
–>Anche l’apostolo Paolo sottolinea … che la fede e l’amore sono l’essenza del cristiano: l’amore rende perfetti (cfr. Col 3,14) e la fede è ciò che dà valore all’amore.
La carità ha un ruolo essenziale nella vita di fede; durante l’Anno Santo, inoltre, la testimonianza cristiana deve essere riconosciuta come l’espressione più significativa della conversione.
13 APR 2025 · La Riconciliazione.
«Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e cipurificherà da ogni colpa.» 1 Giovanni 1, 9.
Questo tema ci suggerisce parole come peccato, conversione, pentimento e confessione.
Nella sua derivazione latina (re-conciliare), il termine «riconciliazione» fa riferimento a un incontro che ripristina i buoni rapporti esistenti in precedenza; rimanda dunque a una restaurazione dei vincoli d’amicizia e d’affetto tra persone, spezzati a causa di conflitti, d’inimicizie o perfino di delitti.
Quelli che si accostano al sacramento della Penitenza ricevono il perdono – dalla misericordia di Dio – e insieme si riconciliano con la Chiesa, alla quale hannoinflitto una ferita col peccato.
Il giubileo è un segno di riconciliazione, perché apre un «tempo favorevole» (cfr. 2Cor 6,2) per la propria conversione. Si mette Dio al centro della propria esistenza,muovendosi verso di Lui e riconoscendone il primato.
La sorgente della riconciliazione è Dio Padre, il quale, condizionato da null’altro se non dall’amore, / e che per amore ci ha creati, / continua ad amarci anche dopo il nostro peccato ed è alla ricerca di tutti i suoi figli, per usare a tutti misericordia.
Come ricordava papa Francesco nella bolla di indizione dell’anno santo straordinario del 2015: “La misericordia non è contraria alla giustizia ma esprime il comportamento di Dio verso il peccatore, offrendogli un’ulteriore possibilità per ravvedersi, convertirsi e credere” (Misericordiae Vultus, 21).
13 APR 2025 · La Porta Santa
«Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo». Giovanni 10, 9
Questo tema ci suggerisce parole come Casa, Comunità, Riposo, Vita, Abbraccio, e Accoglienza.
La Porta Santa è una porta speciale che viene aperta solo durante l’Anno Santo, o Giubileo, nella Chiesa Cattolica. È simbolica di un cammino di conversione, perdono e di misericordia. Varcare la Porta Santa rappresenta l’ingresso in un percorso di rinnovamento spirituale e di Comunità.
La Porta Santa più famosa è quella della Basilica di San Pietro in Vaticano, ma anche altre tre basiliche papali a Roma hanno una Porta Santa: San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore. Durante l’Anno Santo, i pellegrini visitano queste basiliche per attraversare la Porta Santa, e ricevere l’indulgenza plenaria.
La prima Porta Santa nella storia della cristianità è quella della Basilica di Santa Maria di Collemaggio all’Aquila, fondata nel 1288 per volere di Papa Celestino V. La tradizione di aprire una porta speciale in determinati momenti si è consolidata ulteriormente nel 1300, quando Papa Bonifacio VIII ha introdotto l’idea della Porta Santa in occasione di un Giubileo.
Attraversare la Porta Santa è un atto di fede che permette ai fedeli di rinnovare il loro impegno spirituale, cercare la misericordia divina e condividere un’esperienza significativa di Fede, Speranza e Carità con altri credenti, cioè entrare in comunione con la Chiesa universale.
Perché Passare la Porta Santa?
Per sperimentare un Rinnovamento spirituale,Ricevere il perdono di Dio,Fare Esperienza di Comunità, di Chiesa,Rispondere a una chiamata spirituale e Ricevere l’Abbraccio benedicente del Padre, e sentirsi Figlie e Figli di Dio.
13 APR 2025 · La Professione di fede.
«Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio». Luca 12, 8
Questo versetto ci suggerisce parole come appartenenza, desiderio, credere, adesione e Battesimo
La professione di fede viene anche chiamata “Simbolo”, dalla parola greca con cui in antichità si indicavano i due pezzi spezzati di un anello o di una tavoletta e che, ricomposti, permettevano un reciproco riconoscimento e una comune appartenenza. È un segno con il quale si esprime il contenuto centrale della fede e si raccolgono sinteticamente le principali verità che un credente accetta e testimonia nel giorno del proprio battesimo e condivide con tutta la comunità cristiana per il resto della sua vita.
Nel Giubileo il pellegrino dopo aver varcato la Porta Santa entra in Chiesa e fa la sua Professione di Fede, con il desiderio di stringersi a quella roccia su cui costruire la casa dell’esistenza. Recitare ogni domenica il Simbolo permette al credente di ritrovarsi nelle parole della fede e di ritrovare i fratelli nella fede dinanzi al Dio uno e trino. Farlo poi nel contesto del Giubileo dà a questo gesto una profondità e una dimensione universali.
Nella lettera ai romani si legge: “Perché se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore, infatti, si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza” (Rm 10, 9-10). Questo testo di S. Paolo sottolinea come la proclamazione del mistero della fede richieda una conversione profonda non solo nelle proprie parole, ma anche e soprattutto una conversione della propria vita e della relazione con Dio.
22 MAR 2025 · La Preghiera.
«Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto» Luca 11,9
Questo versetto ci ispira parole come lampada, silenzio, sosta, relazione, fiducia e dialogo.
Ascoltiamo ora un commento sul tema della preghiera che Luca ha scritto per noi, sempre con la Voce di Giulio.
Papa Francesco ci incoraggia a pregare con perseveranza, sottolineando come la preghiera costante/ trasformi non solo la persona, ma anche la comunità che lo circonda, persino laddove il male sembra aver il sopravvento.
Vi sono molti modi e molte ragioni per pregare; alla base vi è sempre il desiderio di aprirsi alla presenza di Dio e alla sua offerta di amore. La comunità cristiana si sente chiamata e sa che può rivolgersi al Padre in quanto ha ricevuto lo Spirito del Figlio. Ed è Gesù, infatti, ad aver affidato ai suoi discepoli la preghiera del Padre Nostro.
La preghiera sia dunque per ognuno di noi la bussola che orienta, la luce che illumina il cammino e la forza che ci sostiene nel pellegrinaggio in questo Anno Santo. Attraverso la preghiera, potremo arrivare con un cuore pronto ad accogliere i doni di grazia e di perdono che il Giubileo ci offre. Immergiamoci, dunque, con la preghiera in un dialogo continuo con il Creatore, scoprendo la gioia del silenzio, la pace dell’abbandono e la forza dell’intercessione nella comunione dei Santi.
I momenti di orazione compiuti durante il viaggio mostrano che il pellegrino ha le vie di Dio “nel suo cuore” (Sal 83,6). Anche a questo tipo di ristoro servono le soste lungo le tappe, spesso fissate attorno a banchine degli autobus, incroci, santuari, o altri luoghi particolarmente ricchi dal punto di vista spirituale, dove ci si accorge che– altri pellegrini sono passati come noi.
22 MAR 2025 · L’Indulgenza giubilare.
«A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli» Matteo 16, 19
Riflettiamo con parole come misericordia, pentimento, pena temporale, riparazione e Perdono ascoltando un commento che Katia ha preparato per noi, con la Voce di Giulio.
Nel contesto del Giubileo l’Indulgenza acquista “un rilievo particolare” perché la misericordia di Dio “raggiunge il peccatore perdonato e lo libera da ogni residuo della conseguenza del peccato” e “permette di scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio”.
L’indulgenza elimina la pena temporale, ovvero “l’impronta negativa che i peccati hanno lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri”, come le abitudini negative, la debolezza della volontà e l’inclinazione a ricadere nel peccato. Il perdono gratuito ricevuto da Dio rende possibile intraprendere il cammino di conversione e l’Indulgenza è uno dei modi attraverso cui la Chiesa si fa carico di sostenere la nostra debolezza, affinché ci sia dato di realizzare una conversione profonda ed efficace, eliminando anche «l’impronta negativa» che i peccati –nostri o altrui –hanno lasciato nel mondo.
Potranno ricevere l’indulgenza, con la remissione e il perdono dei peccati, tutti i fedeli «veramente pentiti», «mossi da spirito di carità», «che, nel corso del Giubileo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice». L’indulgenza potrà essere applicata «in forma di suffragio alle anime del Purgatorio».
Essa sarà concessa ai pellegrini di speranza, che intraprenderanno un pellegrinaggio verso qualsiasi luogo sacro giubilare (a Roma, in Terra Santa o in altre circoscrizioni ecclesiastiche), partecipando in loco alle celebrazioni, (come previsto dalle norme sulla concessione dell’indulgenza) o che, con animo devoto, parteciperanno alle Missioni popolari, ad esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica. L’indulgenza potrà essere conseguita anche da quei fedeli che testimoniano la conversione intrapresa attraverso opere di misericordia, corporale o spirituale, al servizio dei fratelli gravati da necessità (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili... ), perché “è come se compissero un pellegrinaggio verso Cristo presente in loro».
L’indulgenza potrà essere ottenuta anche «astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni (reali ma anche virtuali) e da consumi superflui, dedicando poi parte del proprio tempo ad azioni di volontariato e anche devolvendo una proporzionata somma di denaro ai poveri, o sostenendo opere di carattere religioso o sociale.
15 MAR 2025 · Pellegrinaggio
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua». (Matteo 16, 24).
Questo tema ci suggerisce parole come Cambiamento- Meta – Decisione - Pianificazione
Ascoltiamo ora un commento sul tema della Riconciliazione che? ha scritto per noi
Il giubileo chiede di mettersi in cammino e di superare alcuni confini.
Quando ci muoviamo, infatti, non cambiamo solamente un luogo, ma trasformiamo noi stessi.
Per questo, è importante prepararsi, pianificare il tragitto e conoscere la meta. In questo senso il pellegrinaggio che caratterizza questo anno inizia prima del viaggio stesso: il suo punto di partenza è la decisione di farlo.
Abramo, nella Bibbia, è descritto così, come una persona in cammino: “Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre” (Gen 12,1), con queste parole incomincia la sua avventura, che termina nella Terra Promessa. Anche il ministero di Gesù si identifica con un viaggio a partire dalla Galilea verso la Città Santa: “Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme” (Lc 9,51). Egli stesso chiama i discepoli a percorrere questa strada e ancora oggi i cristiani sono coloro che lo seguono e si mettono dietro di Lui.
Il pellegrinaggio è un’esperienza di conversione, di cambiamento della propria esistenza per orientarla verso la santità di Dio.
Il percorso, in realtà, si costruisce progressivamente: vi sono vari itinerari da scegliere, luoghi da scoprire; le situazioni, le catechesi, i riti e le liturgie, i compagni di viaggio permettono di arricchirsi di contenuti e prospettive nuove. Anche la contemplazione del creato fa parte di tutto questo ed è un aiuto ad imparare che averne cura “è espressione essenziale della fede in Dio e dell’obbedienza alla sua volontà” - Francesco, Lettera per il Giubileo 2025).
Quindi, cominciamo! Tutti insieme, in cammino!
13 FEB 2025 · Ciao a Tutti. Sono Teresa.
Vogliamo approfondire l’Anno Santo che stiamo vivendo come comunità parrocchiale con delle pillole audio.
Il Giubileo
«Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo;» Levitico 25, 10
Questo tema ci suggerisce parole come liberazione, benedizione, Salvezza, Rinnovamento, Pace, Gioia, e Felicità.
Ascoltiamo ora un commento sul tema del Giubileo che Giulio ha preparato per noi, con la Voce dello stesso Giulio.
Vogliamo approfondire l’Anno Santo che stiamo vivendo come comunità parrocchiale con delle pillole audio.
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