Belvì e Atzara da «Viaggio in Sardegna» del 1834 di Valery
Jun 12, 2024 ·
3m 40s
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Description
Belvi - Vallata dell’Isca di Belvì - Noci - Atzara - Montagna di Sa Costa - Vino - Busachi - Donne - Tele Arrivato in Sardegna nella primavera del 1834,...
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Belvi - Vallata dell’Isca di Belvì - Noci - Atzara - Montagna di Sa Costa - Vino - Busachi - Donne - Tele
Arrivato in Sardegna nella primavera del 1834, durante il soggiorno tra la fine del mese di aprile e gli inizi di giugno, Valery sperimenta la solida pienezza e il leggendario splendore di un’isola incontaminata e fino ad allora ignorata dagli adepti del Grand Tour.
Belvì, un antico villaggio decaduto che nel medioevo dava il nome alla Barbagia centrale, oggi non conta più di 800 abitanti.
Pare avvolto in una delle ripidi pieghe rocciose della montagna.Le fornaci di calce, di tegole e mattoni costituiscono l’industria principale di questi montanari.
Atzara, in fondo a un’umida valle, trae il nome dall’aspetto della vicina montagna di Sa Costa, il cui dorso sottile è parso, nell’immaginazione sarda, somigliante al taglio d’una scure, chiamata in lingua locale azza.
In questo villaggio agiato, si produce in quantità considerevole un vinello che basta non solo alle copiose libagioni che si fanno sul posto, ma anche al consumo dei paesi vicini.
Belvi: https://maps.app.goo.gl/pXBsB7T7Lo5uFygN9
Atzara: https://maps.app.goo.gl/pEFV6R3dv3rESBRK8
Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Viaggio in Sardegna» https://penisolabella.blogspot.com/2024/06/viaggio-in-s,ardegna-del-1834-di-valery.html
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Arrivato in Sardegna nella primavera del 1834, durante il soggiorno tra la fine del mese di aprile e gli inizi di giugno, Valery sperimenta la solida pienezza e il leggendario splendore di un’isola incontaminata e fino ad allora ignorata dagli adepti del Grand Tour.
Belvì, un antico villaggio decaduto che nel medioevo dava il nome alla Barbagia centrale, oggi non conta più di 800 abitanti.
Pare avvolto in una delle ripidi pieghe rocciose della montagna.Le fornaci di calce, di tegole e mattoni costituiscono l’industria principale di questi montanari.
Atzara, in fondo a un’umida valle, trae il nome dall’aspetto della vicina montagna di Sa Costa, il cui dorso sottile è parso, nell’immaginazione sarda, somigliante al taglio d’una scure, chiamata in lingua locale azza.
In questo villaggio agiato, si produce in quantità considerevole un vinello che basta non solo alle copiose libagioni che si fanno sul posto, ma anche al consumo dei paesi vicini.
Belvi: https://maps.app.goo.gl/pXBsB7T7Lo5uFygN9
Atzara: https://maps.app.goo.gl/pEFV6R3dv3rESBRK8
Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Viaggio in Sardegna» https://penisolabella.blogspot.com/2024/06/viaggio-in-s,ardegna-del-1834-di-valery.html
Information
Author | Giuseppe Cocco |
Organization | Giuseppe Cocco |
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