Capitolo II - 30 luglio del «Diario di un viaggio a piedi» del 1847 con Edward Lear
Download and listen anywhere
Download your favorite episodes and enjoy them, wherever you are! Sign up or log in now to access offline listening.
Description
Questo è un viaggio, durato dal luglio al settembre del 1847, attraverso la più meridionale delle province calabresi, svolto e raccontato dal ViaggiAutore inglese Edward Lear. Panorama intorno a Motta...
show morePanorama intorno a Motta San Giovanni - Secondo giorno del nostro giro - La punta dello stivale d’Italia - Estesi paesaggi - Alte montagne - Prima apparizione di Bova - Fiumare o letti di torrenti secchi - Paesani del distretto; lamenti per le devastazioni dei fiumi - Arrivati a Bagalati - Considerazione sui nostri ospiti: Don Peppino Panutti e la sua gentile moglie; la loro cordialità - Rimaniamo a Bagalati e rimandiamo Condofuri per l’indomani - Suggestive scene nelle valli - Villaggio di San Lorenzo - Piacevole conforto nella casa dei nostri ospiti - Viaggi della moglie e ragione di essi - Riposo nella scena notturna.
30 luglio
Un ammasso di nuvole stava per sollevarsi, e subito venivano minacciati dalla pioggia.
Dopo il caffè, Don Francesco, trattandoci con riverenza, ci ha portati nella piccola città, la cui parte più vecchia per metà era deserta e coronata da una cappella in rovina che dominava una magnifica vista in lontananza; la metà bassa di Motta San Giovanni è composta di case separate, formando dei gruppi molto pittoreschi, che si integrano stupendamente con le severe e decise forme delle colline circostanti; già mi accorgo che gli scenari calabresi hanno ciascuno un carattere peculiare.I dintorni di Motta sono bellissimi, e vi sono delle sezioni di paesaggi «pussineschi» che io volevo provare a disegnare, ma la pioggerella, non mi ha permesso di trattenermi; così, per sentieri e passi, sopra pendii di desolate colline e su per burroni, qualche paese scintillava qua e là, e torreggiante sopra la più meridionale delle estremità del paesaggio, era un altro gruppo di rocce, le selvagge rocce di Pentedattilo, che hanno particolarmente attirato la nostra attenzione.
Davanti a noi ecco l’altra catena di montagne, la cui ultima cima più a sud, ben visibile, è Bova, dove eravamo diretti.
Per noi è sempre piacevole prevedere l’ospitalità che ci aspetta dal nostro sconosciuto ospite all’arrivo in nuovo posto, e chi e cosa troveremo.
Nella fattispecie la famiglia Panutti aveva già pranzato e tutti stavano riposando; ma nonostante il nostro arrivo inaspettato, Don Peppino Panutti e una piccola e graziosa donna, sua moglie, ci hanno ricevuti nel modo più amichevole immaginabile, offrendoci un sostanzioso pasto a base di maccheroni e buon vino.
Information
Author | Giuseppe Cocco |
Organization | Giuseppe Cocco |
Website | - |
Tags |
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company
Comments