Cinzia Ballesio "L'informatica al femminile"
Aug 23, 2019 ·
15m 14s
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Description
Cinzia Ballesio Giovanna Giordano "L'informatica al femminile" Storie sconosciute di donne che hanno cambiato il mondo Neos Edizioni L’opera testimonia la genialità, la competenza e l’impegno di tante donne nel...
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Cinzia Ballesio
Giovanna Giordano
"L'informatica al femminile"
Storie sconosciute di donne che hanno cambiato il mondo
Neos Edizioni
L’opera testimonia la genialità, la competenza e l’impegno di tante donne nel campo dell’informatica a partire da Ada Lovelace Byron fino alle ragazze del web.
Guardare un’immagine sullo smartphone, collegarsi a Internet in wi-fi, cliccare sulle icone: sono operazioni che facciamo ogni giorno senza sapere che sono frutto di ricerche e invenzioni di donne.
Da Ada Lovelace Byron, che intuì le potenzialità del computer cent’anni prima che ne fosse effettivamente costruito uno, fino alle ragazze che oggi animano il web spesso con ruoli da protagoniste: donne che non si sono spaventate di fronte alle novità, ma hanno inventato tecnologie migliorandole con la loro genialità.
Dalle pioniere della prima metà del Novecento alle ricercatrici e alle capitane d’industria di oggi, molte hanno dato contributi significativi e coraggiosi alla rivoluzione digitale, ma spesso non sono state valorizzate al pari dei loro colleghi.
Queste storie raccontano presenza e genialità femminile nel campo dell’informatica come esempio, affinché le future generazioni, per dirla con le parole di Grace Hopper, non abbiamo paura di affrontare il mare aperto.
Una bella carica di entusiasmo e nuovi argomenti di approfondimento e conversazione per lettrici e lettori curiosi.
L’esigenza di un vero calcolatore emerse durante la Seconda guerra mondiale, quando c’era una fortissima necessità di eseguire in tempi molto ridotti calcoli delle traiettorie balistiche e complesse equazioni differenziali a uso militare. A questo scopo, più di ottanta laureate in Matematica furono arruolate nell’esercito degli Stati Uniti in sostituzione dei molti giovani americani che combattevano oltreoceano.
Preparate, ingegnose, veloci e precise nell’esecuzione, furono assunte con la qualifica di computer. Infatti, prima che i calcolatori fossero effettivamente costruiti e utilizzati, anche il linguaggio era diverso: in inglese il termine computer indicava persone, prevalentemente donne, dedite al calcolo, mentre i primi calcolatori furono chiamati computor.
Durante la Seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente seguenti, le donne diedero contribuiti importantissimi alla nascita e alla crescita della nuova scienza dei calcolatori
www.escamotages.com
Cinzia Ballesio,
torinese, dopo la maturità classica si è laureata in Lettere a indirizzo storico. Ha insegnato nelle medie inferiori e superiori, è guida turistica e ha collaborato all’edizione di testi scolastici e per i giovani. Coautrice del volume Educatorio della Provvidenza: giovani donne crescono, Le nuove Muse, 2011, per Neos Edizioni ha pubblicato 2017 Le Figlie dei Militari: una scuola nuova per le donne della nuova Italia, 2017. E’ tra le fondatrici del gruppo torinese di SeNonOraQuando?
Giovanna Giordano,
torinese e canadese, dopo la maturità classica si è laureata in Scienze dell’Informazione. Dopo anni di lavoro in grandi aziende di telecomunicazioni in Italia e in Canada, ha fondato Escamotages, società di consulenza informatica. Ha pubblicato: Maledetta Informatica. Il mondo dei computer raccontato a chi non può farne a meno e Le parolacce del computer. L’informatica diventa facile se capisci come parla. Tiene il blog Maledetta Informatica ed è cofondatrice dell’associazione Sloweb.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
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Da Ada Lovelace Byron, che intuì le potenzialità del computer cent’anni prima che ne fosse effettivamente costruito uno, fino alle ragazze che oggi animano il web spesso con ruoli da protagoniste: donne che non si sono spaventate di fronte alle novità, ma hanno inventato tecnologie migliorandole con la loro genialità.
Dalle pioniere della prima metà del Novecento alle ricercatrici e alle capitane d’industria di oggi, molte hanno dato contributi significativi e coraggiosi alla rivoluzione digitale, ma spesso non sono state valorizzate al pari dei loro colleghi.
Queste storie raccontano presenza e genialità femminile nel campo dell’informatica come esempio, affinché le future generazioni, per dirla con le parole di Grace Hopper, non abbiamo paura di affrontare il mare aperto.
Una bella carica di entusiasmo e nuovi argomenti di approfondimento e conversazione per lettrici e lettori curiosi.
L’esigenza di un vero calcolatore emerse durante la Seconda guerra mondiale, quando c’era una fortissima necessità di eseguire in tempi molto ridotti calcoli delle traiettorie balistiche e complesse equazioni differenziali a uso militare. A questo scopo, più di ottanta laureate in Matematica furono arruolate nell’esercito degli Stati Uniti in sostituzione dei molti giovani americani che combattevano oltreoceano.
Preparate, ingegnose, veloci e precise nell’esecuzione, furono assunte con la qualifica di computer. Infatti, prima che i calcolatori fossero effettivamente costruiti e utilizzati, anche il linguaggio era diverso: in inglese il termine computer indicava persone, prevalentemente donne, dedite al calcolo, mentre i primi calcolatori furono chiamati computor.
Durante la Seconda guerra mondiale e negli anni immediatamente seguenti, le donne diedero contribuiti importantissimi alla nascita e alla crescita della nuova scienza dei calcolatori
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torinese e canadese, dopo la maturità classica si è laureata in Scienze dell’Informazione. Dopo anni di lavoro in grandi aziende di telecomunicazioni in Italia e in Canada, ha fondato Escamotages, società di consulenza informatica. Ha pubblicato: Maledetta Informatica. Il mondo dei computer raccontato a chi non può farne a meno e Le parolacce del computer. L’informatica diventa facile se capisci come parla. Tiene il blog Maledetta Informatica ed è cofondatrice dell’associazione Sloweb.
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