Non lasciatevi ingannare dal titolo. Verso le nebbie, in realtà, rappresenta una vera boccata d’aria fresca per la produzione fantasy nostrana che, negli ultimi anni, sembrava come bloccata in un’altalena ipnotica e dopo un po’ anche emetica tra un manierismo vanilla adatto al massimo a giovani adulte che non abbiano ancora scoperto Jane Austen, da una parte, e picarismo da trivio di borgata romana, o ringhiera milanese, più che di villaggio medioevale, infarcito di coprolalia, violenza gratuita ed eccessivo grand guignole. Spiace dirlo a chi, suo diritto, ama questi due stilemi, ultimamente soverchianti, ma è più che lecito asserire come la storia del genere fantasy sia stata tracciata dalle saghe di ampio respiro, che accompagnavano i lettori in un mondo fiabesco, a tratti sì pericoloso e ostile, ma dove ciascuno di noi avrebbe voluto spendere quanto meno un fine settimana, prima o poi. Popolato di personaggi che, per sembrare autentici, non sentivano la necessità di dettagliare i tratti più turpi e grossolani della loro umana esistenza. Verso le nebbie di Lorenzo Zampieri, primo volume di una saga, offre questo ed altro. Per questo fareste bene a leggerlo. Cominciamolo assieme, nella puntata audio di oggi del podcast.
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