Da Napoli a Buccino in treno - Da Buccino a Lagonegro, in bicicletta, 77 km - «Cicloturisti in Calabria» Roberto Giannì
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Description
Due viaggi paralleli in bicicletta e due diari di viaggiAutori: il primo realizzato nella primavera del 1897, il secondo dal 17 al 21 giugno del 2006. Grande sportivo ed esperto...
show moreGrande sportivo ed esperto viaggiatore, Bertarelli racconta la sua incredibile impresa: percorrere in bicicletta 500 km in soli 5 giorni, da Reggio Calabria ad Eboli, con l'intenzione di far conoscere la Calabria agli italiani.
Dopo più di un secolo, Roberto Giannì, urbanista napoletano e appassionato cicloturista, letto il diario di Bertarelli e osservate le splendide planimetrie ciclistiche di quel viaggio, ripercorre e racconta lo stesso itinerario.
Roberto Giannì: Sulle orme di Bertarelli: Dal Cilento a Reggio Calabria
Primo Giorno - Da Napoli a Buccino in treno - Da Buccino a Lagonegro, in bicicletta, 77 km
Parto dalla mia casa di Napoli alle 7,30 diretto alla stazione ferroviaria dove prenderò un treno per raggiungere il mio luogo di partenza.
Ho deciso all'ultimo momento di cominciare il viaggio in bicicletta da Buccino invece che da Eboli, per poter essere nel primo pomeriggio a Lagonegro.
Sul treno trovo per fortuna il vagone riservato alle biciclette, come è previsto per questa corsa - cosa non del tutto scontata, per la mia esperienza - ma è privo delle rastrelliere per fissare la macchina, mi devo arrangiare con le cinghie elastiche che ho nel bagaglio sempre a portata di mano.
La SS 19 ter da Buccino a Polla è quasi tutta in salita, ma con pendenze non particolarmente pronunciate.
Sotto di me la Valle del Tanagro.
Dall'alto si può valutare l'urbanizzazione oggi dilagante e il grande numero di automezzi che percorrono la statale, nonostante che questa sia praticamente affiancata all'autostrada, che dovrebbe assorbire tutto il traffico di attraversamento.
Sarebbe un bel tracciato per la bicicletta, è praticamente pianeggiante, consente una buona andatura.
Ci sono momenti in questi viaggi, soprattutto nelle fasi iniziali, prima di aver trovato il ritmo giusto, in cui può venire un certo scoramento, soprattutto quando si viaggia su strade intensamente percorse anche da altri veicoli, quando ci si sente quasi aggrediti dai camion dai Suv, dalle motociclette di grossa cilindrata che viaggiano molto al di sopra dei limiti di velocità imposti.
In quei momenti viene da dire: ma chi me lo fa fare!
Nel Vallo di Diano sono in uno stato d'animo non molto diverso da questo: il traffico è veloce, scomposto, fastidioso: qui comanda l'automobile.
Sala Consilina è una lunga serie di frazioni disposte lungo la strada che procede a mezzacosta, impennandosi e abbassandosi più volte, repentinamente.
Prima di lasciare la Campania noto molti interventi di manomissione nello storico patrimonio edilizio campestre: begli edifici, antichi presidii agricoli, sono fatti oggetto di interventi che sono privi di senso, denotando noncuranza per la risorsa territoriale.
Da Buonabitacolo a Lagonegro troverò molto bosco, poca agricoltura sul fondovalle, pascoli.
Poche case, una sorta di avamposto del Cilento: da qui ai primi centri abitati, come Casaletto Spartano, chilometri di territorio quasi disabitato.
Il traffico ora è quasi inesistente, questo rende più piacevole il percorso.
Lagonegro è a pochi chilometri ma io sono costretto a fare un giro più largo, in un traffico più intenso e fastidioso: una soluzione che agevola gli automobilisti ma penalizza enormemente i ciclisti.
Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Cicloturisti in Calabria» https://penisolabella.blogspot.com/2024/11/audiolibro-cicloturisti-in-calabria-due.html
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Author | Giuseppe Cocco |
Organization | Giuseppe Cocco |
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