Dissing da panico (morale)

Oct 15, 2024 · 28m 31s
Dissing da panico (morale)
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Virilissimo o viralissimo? Con il loro dissing di metà settembre, Fedez e Tony Effe hanno ottenuto un (ennesimo e fugace) momento di gloria, oltre a qualche follower in più. Sulla...

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Virilissimo o viralissimo? Con il loro dissing di metà settembre, Fedez e Tony Effe hanno ottenuto un (ennesimo e fugace) momento di gloria, oltre a qualche follower in più. Sulla pelle, però, delle rispettive ex compagne. 

Per chi si fosse perso qualche passaggio, ecco la storia in pochi punti essenziali: 
  1. Prima dell’inizio dell’estate Tony Effe rilascia un’intervista in cui dichiara di aver rifiutato la proposta di Fedez di collaborare a una nuova canzone insieme (e decide di dedicarsi al progetto 'Sesso e samba');
  2. A settembre la canzone esce: si intitola 'Di Caprio'. La canta Fedez insieme a Niky Savage. Inizia il dissing.
  3. Pochi giorni dopo, infatti, Tony Effe esce con il suo '64 Bars' per RedBull in cui accusa Fedez di aver usato la sua brutta copia (Niky Savage) per il pezzo a cui si era rifiutato di collaborare;
  4. Fedez risponde con 'L’infanzia difficile di un benestante', un riferimento alle origini borghesi di Tony Effe, cresciuto nel centro di Roma;
  5. La canzone di risposta di Tony Effe s’intitola 'Chiara', e vi lascio solo immaginare a chi faccia riferimento;
  6. Nell’ultimo pezzo, 'Allucinazione collettiva', Fedez promette di chiudere “questa pagliacciata”.
In effetti, il dissing finisce così. Non prima, però, di aver utilizzato le rispettive partner per completare le rime dei vari pezzi. Come si diceva all’inizio, gran parte del botta e risposta è stato costruito sulla pelle delle ex dei due rapper o sulle basi dei soliti cliché sessisti. Cito Tony Effe: “Go, go, la Chiara dice che mi adora”, “Ti piace uomo oppure donna”, “Mentre mi abbracciavi, stavi con Taylor Mega”. E cito Fedez, che non è da meno: “Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi / quelli come te io li chiamo infami”, “Mi spiace che Chiara ti abbia dato confidenza, almeno con te possiamo dire che ha fatto beneficenza”, “Hai passato più tempo a farti la ceretta che a farti Vittoria Ceretti”. Etc. etc. Insomma, ma non vi vergognate a dover tirare in ballo il corpo delle donne e la vostra presunta virilità per completare queste strofe?

Per fortuna che c’è ancora qualche rapper che non ci sta. Come Frankie hi-nrg mc, che a proposito di questo dissing ha commentato: «‘Sti gentiluomini della rima non riescono proprio a non trattare le donne come accessori da usare, scambiare, buttare, schifare». Ben detto, Frankie!

Ma il professor Pietro Saitta, l’ospite dell’ultima puntata di “Diverso sarà lei” che potete ascoltare cliccando qui in alto, non è d’accordo con noi. Secondo lui siamo vittime inconsapevoli del panico morale, un concetto ben noto ai sociologi e che ha provato ad applicare alla musica trap nel suo “Violenta Speranza. Trap e riproduzione del panico morale in Italia”, edito nel 2023 da Ombre Corte. Ascoltala anche tu, Frankie. 
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