Duccio Demetrio "Festival dell'Autobiografia"
Aug 27, 2017 ·
20m 3s
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Duccio Demetrio "Festival dell'Autobiografia" Anghiari (Arezzo) da venerdì 1 a domenica 3 settembre 2017 Luogo è la parola chiave della settima edizione del Festival dell’Autobiografia che si terrà a Anghiari,...
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Duccio Demetrio
"Festival dell'Autobiografia"
Anghiari (Arezzo)
da venerdì 1 a domenica 3 settembre 2017
Luogo è la parola chiave della settima edizione del Festival dell’Autobiografia che si terrà a Anghiari, in provincia di Arezzo, da venerdì 1 a domenica 3 settembre 2017: luogo come destinazione fisica, rappresentazione simbolica, strumento per scavare nella memoria collettiva e personale. Il Festival dell’Autobiografia, dedicato sin dalla sua nascita alla scrittura di sé, anche quest’anno sperimenta nuovi approdi e al contempo valorizza la propria storia: l’evento nasce infatti in seno a un progetto molto più ampio che affonda le sue radici nel 1998, quando Duccio Demetrio e Saverio Tutino fecero proprio di Anghiari la sede della Libera Università dell’Autobiografia. “Scrivere e raccontare dei luoghi e non-luoghi (mancati, mai visitati, ancora possibili), è una tra le più esaltanti esperienze umane e soggettive che l’esistenza possa offrirci”, spiega il direttore editoriale Duccio Demetrio. E prosegue: “La scrittura di sé non soltanto evoca i luoghi della nostra memoria. La scrittura è essa stessa luogo”.
In questa edizione si parlerà dunque dei tanti “dove della vita”, immaginati e raccontati grazie all’aiuto della scrittura autobiografica: ci si avventura nei luoghi metaforici dell’infanzia e della crescita con gli scrittori Mauro Covacich e Alberto Rollo, autori di La città interiore (La Nave di Testo, 2017) e Un’educazione milanese (Manni, 2016), con il giornalista e scrittore Alessandro Zaccuri nell’incontro “I dove dell’educazione”, e con il celebre entomologo Gianumberto Accinelli, che nel suo appuntamento “Care bambine e bambini, anche gli insetti hanno una casa” si rivolge direttamente ai più piccoli. Ci sono i luoghi fisici di oggi, rurali e metropolitani: campagne, pianure, montagne e città sono l’argomento della maratona notturna con Gilberto Bettinelli, Ludovica Danieli, Ivana De Toni, Umberto Maiocchi, Lucia Portis, e dell’incontro “Città e altri spazi” con Renzo Riboldazzi, Laura Falqui, Gian Paolo Nuvolati, Francesco Vidotto. E poi ci sono i luoghi di ieri, ormai lontani nel nostro immaginario collettivo, come la trincea o la miniera, ricordati da Anna Maria Pedretti, Claudio Rigon, Mario Gasparini, Fiorenza Mannucci e Roberto Marchesini.
Il programma 2017 del Festival dell’Autobiografia non trascura e accoglie i luoghi “altri”: quelli della migrazione, delle disabilità, della reclusione, dei confini. Nell’incontro “In cella” verrà raccontata l’esperienza di poeti e autobiografi dell’Istituto penitenziario di Milano Opera, e Angelo Ferrarini presenterà Per qualche metro e un po’ d’amore in più, il progetto finanziato dal crowdfunding che raccoglie 207 testi provenienti da oltre 60 carceri italiane e una ventina di scuole superiori. Al concetto di identità sono dedicati i due incontri del sabato “Migrazioni, luoghi, appartenenze” e “Gli altrove”, mentre “Dis-luoghi” è il titolo dell’appuntamento sulla scrittura nella disabilità. Luoghi immaginari e reali, di ieri e di oggi, spazi infiniti e dai confini chiusi, dunque, che attraverso la scrittura vengono rievocati, narrati o anche semplicemente compresi, come si dirà nella tavola rotonda “Lo spazio vissuto nel pensiero autobiografico” con Micaela Castiglioni, Stefano Ferrari, Fabrizio Scrivano e in quella “Realtà e finzione in autobiografia” con Gian Luca Barbieri, Duccio Demetrio, Alessandro Zaccuri. Nella giornata di domenica ci sarà anche l’occasione per il conferimento del “Premio Città dell’Autobiografia” a Maurizio Maggiani per “La zecca e la rosa” e il conferimento del diploma ad honorem in econarrazione a Franco Arminio, scrittore e paesologo, per il suo impegno civile e culturale in difesa dei territori. Un’ospite d’eccezione quest’anno è Paola Gassman: l’attrice teatrale, figlia di Vittorio Gassman e Nora Ricci, domenica 3 settembre racconta la propria storia personale e presenta il libro autobiografico Una grande famiglia dietro le spalle (Marsilio, 2007), chiudendo così la settima edizione. Ma, per il momento, l’appuntamento da segnare è per venerdì 1 settembre 2017 nello splendido borgo toscano di Anghiari.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
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"Festival dell'Autobiografia"
Anghiari (Arezzo)
da venerdì 1 a domenica 3 settembre 2017
Luogo è la parola chiave della settima edizione del Festival dell’Autobiografia che si terrà a Anghiari, in provincia di Arezzo, da venerdì 1 a domenica 3 settembre 2017: luogo come destinazione fisica, rappresentazione simbolica, strumento per scavare nella memoria collettiva e personale. Il Festival dell’Autobiografia, dedicato sin dalla sua nascita alla scrittura di sé, anche quest’anno sperimenta nuovi approdi e al contempo valorizza la propria storia: l’evento nasce infatti in seno a un progetto molto più ampio che affonda le sue radici nel 1998, quando Duccio Demetrio e Saverio Tutino fecero proprio di Anghiari la sede della Libera Università dell’Autobiografia. “Scrivere e raccontare dei luoghi e non-luoghi (mancati, mai visitati, ancora possibili), è una tra le più esaltanti esperienze umane e soggettive che l’esistenza possa offrirci”, spiega il direttore editoriale Duccio Demetrio. E prosegue: “La scrittura di sé non soltanto evoca i luoghi della nostra memoria. La scrittura è essa stessa luogo”.
In questa edizione si parlerà dunque dei tanti “dove della vita”, immaginati e raccontati grazie all’aiuto della scrittura autobiografica: ci si avventura nei luoghi metaforici dell’infanzia e della crescita con gli scrittori Mauro Covacich e Alberto Rollo, autori di La città interiore (La Nave di Testo, 2017) e Un’educazione milanese (Manni, 2016), con il giornalista e scrittore Alessandro Zaccuri nell’incontro “I dove dell’educazione”, e con il celebre entomologo Gianumberto Accinelli, che nel suo appuntamento “Care bambine e bambini, anche gli insetti hanno una casa” si rivolge direttamente ai più piccoli. Ci sono i luoghi fisici di oggi, rurali e metropolitani: campagne, pianure, montagne e città sono l’argomento della maratona notturna con Gilberto Bettinelli, Ludovica Danieli, Ivana De Toni, Umberto Maiocchi, Lucia Portis, e dell’incontro “Città e altri spazi” con Renzo Riboldazzi, Laura Falqui, Gian Paolo Nuvolati, Francesco Vidotto. E poi ci sono i luoghi di ieri, ormai lontani nel nostro immaginario collettivo, come la trincea o la miniera, ricordati da Anna Maria Pedretti, Claudio Rigon, Mario Gasparini, Fiorenza Mannucci e Roberto Marchesini.
Il programma 2017 del Festival dell’Autobiografia non trascura e accoglie i luoghi “altri”: quelli della migrazione, delle disabilità, della reclusione, dei confini. Nell’incontro “In cella” verrà raccontata l’esperienza di poeti e autobiografi dell’Istituto penitenziario di Milano Opera, e Angelo Ferrarini presenterà Per qualche metro e un po’ d’amore in più, il progetto finanziato dal crowdfunding che raccoglie 207 testi provenienti da oltre 60 carceri italiane e una ventina di scuole superiori. Al concetto di identità sono dedicati i due incontri del sabato “Migrazioni, luoghi, appartenenze” e “Gli altrove”, mentre “Dis-luoghi” è il titolo dell’appuntamento sulla scrittura nella disabilità. Luoghi immaginari e reali, di ieri e di oggi, spazi infiniti e dai confini chiusi, dunque, che attraverso la scrittura vengono rievocati, narrati o anche semplicemente compresi, come si dirà nella tavola rotonda “Lo spazio vissuto nel pensiero autobiografico” con Micaela Castiglioni, Stefano Ferrari, Fabrizio Scrivano e in quella “Realtà e finzione in autobiografia” con Gian Luca Barbieri, Duccio Demetrio, Alessandro Zaccuri. Nella giornata di domenica ci sarà anche l’occasione per il conferimento del “Premio Città dell’Autobiografia” a Maurizio Maggiani per “La zecca e la rosa” e il conferimento del diploma ad honorem in econarrazione a Franco Arminio, scrittore e paesologo, per il suo impegno civile e culturale in difesa dei territori. Un’ospite d’eccezione quest’anno è Paola Gassman: l’attrice teatrale, figlia di Vittorio Gassman e Nora Ricci, domenica 3 settembre racconta la propria storia personale e presenta il libro autobiografico Una grande famiglia dietro le spalle (Marsilio, 2007), chiudendo così la settima edizione. Ma, per il momento, l’appuntamento da segnare è per venerdì 1 settembre 2017 nello splendido borgo toscano di Anghiari.
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