Gabriella Bonino
"Alla scoperta della Via della Seta marittima, rotte di incontro tra Oriente e Occidente"



Venerdì 27 luglio, alle ore 17.30 presso l’ex Chiesa di sant’Agostino (piazzetta Arimondi - Savigliano) sarà possibile incontrare la sinologa Gabriella Bonino.

L’iniziativa, organizzata dall’Assessorato alla Cultura – Biblioteca Civica, sarà moderata da Dario Milano.

Gabriella Bonino, originaria di Cavallermaggiore, vive in Cina da oltre trent’anni ed insegna presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione del Wenzhou Business College.

Esperta nello studio della lingua, della letteratura, della storia, della religione, della filosofia, del diritto e delle antichità cinesi, per oltre vent’anni è stata giornalista presso la Sezione Italiana di China Radio International, conducendo un programma che nel 2012 ha ottenuto il prestigioso China News Award.

Nel 2015 ha pubblicato in Italia il testo “Alla ricerca della Via della Seta, dalle carovane all’alta velocità”, frutto delle sue ricerche sulla Via della Seta terrestre, e ora si appresta a pubblicare “Alla scoperta della Via della Seta marittima, rotte di incontro tra Oriente e Occidente”.

La lunga esperienza di vita maturata in Cina, unita alla ampia cultura e conoscenza storica e culturale del celeste impero, ci condurranno alla scoperta della “Via della seta”, illustrando i motivi della sua nascita, l’evoluzione, i diversi itinerari. Questo percorso è un viaggio straordinario perché lungo di esso sono passati mercanti, soldati, monaci e avventurieri; ha permesso scambi culturali straordinari, quali l'arrivo di religioni come il buddismo e il nestorianesimo o la comparsa in occidente della seta e della carta.

La prof.ssa Bonino illustrerà l’evoluzione storica della rete di itinerari commerciali e culturali tra Est ed Ovest: un viaggio ricco ed entusiasmante, che permetterà di rivivere le esperienze di Marco Polo, dei mercanti e di tutti coloro che nei secoli hanno percorso le piste delle praterie, degli altipiani e dei deserti dell’Asia, affiancandole a quelle del viaggiatore contemporaneo.

Per queste ragioni il racconto della studiosa del suo “viaggio” all’interno della Cina rappresenta un’esperienza densa di riferimenti di carattere culturale, artistico, religioso ed etnico. Alle informazioni storiche e culturali si affiancano gli incontri dell’autrice con persone del posto e con i viaggiatori cinesi e notizie sulla cucina locale, sugli usi e costumi etnici, sui mezzi di trasporto e sulle telecomunicazioni.

Ne nasce così un quadro completo della realtà non solo passata ma anche attuale del contesto dei luoghi della Via della Seta nel tratto cinese, il che implica anche la scoperta di una Cina contemporanea poco conosciuta dal pubblico occidentale, volta a collegare passato e presente.


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