Gianni Canova "Writers. Gli scrittori si raccontano"
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Gianni Canova "Writers. Gli scrittori si raccontano" www.writersfestival.it Writers Festival Frigoriferi Milanesi, Via Piranesi 10, Milano Sabato 1° febbraio ore 18:30 "Ignorantocrazia" con Gianni Canova e Stefano Bartezzaghi Writers#8 E...
show more"Writers. Gli scrittori si raccontano"
www.writersfestival.it
Writers Festival
Frigoriferi Milanesi, Via Piranesi 10, Milano
Sabato 1° febbraio ore 18:30
"Ignorantocrazia"
con Gianni Canova e Stefano Bartezzaghi
Writers#8
E in questo chiaroscuro nascono i mostri
Si ha sempre più l’impressione di trovarsi immersi in una nebbia, dove passato presente e futuro sono confusi e domini un chiaroscuro che, come suggeriva Antonio Gramsci in una celebre frase, genera mostri.
I mostri, vecchi e nuovi, a volte sembra di vederli benissimo, ma più spesso si intravedono soltanto delle strane sembianze. A volte, addirittura, i mostri hanno l’aspetto della normalità. Sarebbe troppo facile se, come sosteneva Goya, il sonno della Ragione generasse orribili e riconoscibili mostri. I mostri che ci circondano sono invece spesso molto normali. Al momento opportuno però gettano la maschera e urlano, incitano all’odio, disprezzano la cultura e la vita civile. Sono molto imprevedibili. E le porte del passato, che all’improvviso si spalancano e mostrano il baratro del dimenticato e sepolto, sembrano rigidamente sigillate e per sempre sorpassate.
In questo corridoio nebbioso e poco illuminato, dove si agitano ombre e fantasmi non ben definiti, viviamo oggi.
L’ottava edizione del festival Writers, che anche quest’anno ha scelto di essere dedicato solo ad un tema, si propone di raccontare e rappresentare non l’orrido ma il normale che cela l’orrido. Per questo intendiamo chiedere a scrittori, poeti e artisti, di sforzarsi di guardare dietro il chiaroscuro della normalità quotidiana, dialogando con coloro che tutti i giorni sperimentano la nebbia e ne sono, come tutti noi, disorientati.
Raccontare, cantare, recitare non significa chiarire ma è il solo modo che conosciamo per dare luce ai dubbi, attraverso il piacere di ascoltare storie che ormai, anche i giornali, le televisoni e social media, sempre meno intendono e riescono a comunicare.
Gianni Canova
"Ignorantocrazia"
Perché in Italia non esiste la democrazia culturale
Bompiani Editore
www.bompiani.eu
Gianni Canova tocca uno dei nervi scoperti del dibattito culturale in Italia, un paese che sembra condannato a diventare nazione di analfabeti e populisti. Secondo Canova l’Italia del XXI secolo è diventata culturalmente anoressica: dopo il neorealismo dell’immediato dopoguerra sono mancati riferimenti riconosciuti a livello internazionale e un consumo di prodotti culturali degno di un paese sviluppato. Mentre l’intellettuale progressista o elitista si crogiola tra i propri idoli, l’unica vera rivoluzione culturale pare essere rimasta quella del cinema. È possibile rianimare o costruire una nuova democrazia culturale per il Belpaese?
Gianni Canova (1954) è saggista e accademico, dal 2018 Rettore della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano, dove è anche docente di Storia e Critica del Cinema e Filmologia. Dal 2004 è autore e conduttore del programma Il cinemaniaco su Sky Cinema. Fondatore e direttore del mensile di cinema e spettacolo Duel, ha scritto per La Repubblica, Sette, La Voce, Rolling Stone, Elle e Vogue. Per Bompiani ha pubblicato L’alieno e il pipistrello. La crisi della forma nel cinema contemporaneo e l’ultimo libro “L’ignorantocrazia”.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
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