Giglio Castello non fiore ma capra del Tirreno (Toscana - Borghi più Belli d'Italia)
Dec 20, 2023 ·
3m 24s
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Description
Giglio Castello è un comune toscano dell’Isola del Giglio della provincia di Grosseto, i cui abitanti son detti Gigliesi o Gigliesini e il cui patrono è San Mamiliano. I secoli...
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Giglio Castello è un comune toscano dell’Isola del Giglio della provincia di Grosseto, i cui abitanti son detti Gigliesi o Gigliesini e il cui patrono è San Mamiliano.
I secoli trascorsi nel flusso dell’acqua infinita, hanno scacciato la paura dei turchi da quest’isola: Saraceno e Barbarossa sono rimasti solo nel nome, ormai, di qualche locale di divertimento.
Eppure, tutto continua ad essere meravigliosamente mutevole e indifferente, in mezzo a questo mare limpidissimo, con la sua brezza e i profumi delle essenze.
Dalle solide mura di granito di Giglio Castello, l’occhio spazia sulle altre terre emerse galleggianti nel mare circostante - Giannutri, la misteriosa Montecristo e la più lontana Pianosa - mentre gli ex marinai dipingono quadri naïf con coloratissimi velieri.
Al Giglio comandano i venti, le intemperie, la poca terra con le sue rese incostanti.
Chi viene qui - molti sono artisti - rimane ammaliato da un’oscura energia.
Chi se ne va, ha il sospetto di averla smarrita.
Chi torna, ha il sollievo di poterla finalmente liberare.
Non il bel fiore profumato, ma la capra (igilion in greco) sembra essere all’origine del nome, latinizzato poi in Gilium.
Infatti, su questa come sulle altre isole dell’arcipelago toscano, vi erano molte capre selvatiche, ancora presenti a Montecristo.
Giglio Castello, che ancora conserva la cinta muraria che gli ha dato il nome, era un tempo chiamato “La Terra”.
Fa parte dell'Associazione Borghi più Belli d'Italia.
Giglio Castello: https://maps.app.goo.gl/nkwxke5W2wYjd26p9
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I secoli trascorsi nel flusso dell’acqua infinita, hanno scacciato la paura dei turchi da quest’isola: Saraceno e Barbarossa sono rimasti solo nel nome, ormai, di qualche locale di divertimento.
Eppure, tutto continua ad essere meravigliosamente mutevole e indifferente, in mezzo a questo mare limpidissimo, con la sua brezza e i profumi delle essenze.
Dalle solide mura di granito di Giglio Castello, l’occhio spazia sulle altre terre emerse galleggianti nel mare circostante - Giannutri, la misteriosa Montecristo e la più lontana Pianosa - mentre gli ex marinai dipingono quadri naïf con coloratissimi velieri.
Al Giglio comandano i venti, le intemperie, la poca terra con le sue rese incostanti.
Chi viene qui - molti sono artisti - rimane ammaliato da un’oscura energia.
Chi se ne va, ha il sospetto di averla smarrita.
Chi torna, ha il sollievo di poterla finalmente liberare.
Non il bel fiore profumato, ma la capra (igilion in greco) sembra essere all’origine del nome, latinizzato poi in Gilium.
Infatti, su questa come sulle altre isole dell’arcipelago toscano, vi erano molte capre selvatiche, ancora presenti a Montecristo.
Giglio Castello, che ancora conserva la cinta muraria che gli ha dato il nome, era un tempo chiamato “La Terra”.
Fa parte dell'Associazione Borghi più Belli d'Italia.
Giglio Castello: https://maps.app.goo.gl/nkwxke5W2wYjd26p9
Information
Author | Giuseppe Cocco |
Organization | Giuseppe Cocco |
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