GOMME Ep.6: Carmasutra, cosa è cambiato nel sesso in automobile
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Dal boom giovanile degli anni 60' ai siti di dating di oggi, come si è evoluto il sesso da praticare in automobile, prima i guardoni in impermeabile, oggi i brufolosi...
show moreTesto del Podcast:
Sesso in auto, il declino
AH fare sesso in utilitaria
il culo sbatte sul cruscotto, il piede si incastra nel volante, il freno a mano fa da appoggio di fortuna quando la gravità si sposta, tiri giù i calzoni che si incastrano, hai la zip che si blocca, ma scivoli, ti riprendi, cambi posizione con una mossa da astronauta, la maglia a mezza vita che non esce, il gomito assume una posizione dolorosa ma non molli la presa e alla fine aahhh ci sei riuscito,
sono state le occasioni ora o mai più della tua adolescenza, finalmente si copula dopo eterni allenamenti solitari, fantasie erotiche oniriche e sconfinate pomiciate preparatorie. Esperienze traumatiche e Indimenticabili
Accoppiarsi in una fiat 500 o 126, mini minor o panda 30 richiede capacità contorsionistiche passione e arrapamento.
Le francesi le citroen 2cv o le dyane e le renault 4, hanno un tubo tra i sedili a panchetta che ha segnato la schiena di legioni di giovani amanti,
sono eventi magici che a questo punto vivono solo nei ricordi, con il tempo hai cancellato le figuracce e le defaiilances dal tempo il tempo
un tempo si diceva
Andare in Camporella,
Andare in Camporella è un concetto bucolico che per millenni ha voluto dire fare sesso fuori da casa, è stato celebrato da ogni forma d’arte e praticato da Giove fino all’ultima pastorella, anche se quel burlone amava trasformarsi in toro
altro che porno, erano scopate su covoni, prati, spiagge, boschi
sesso ovunque purché si facesse lontano dalla caverna nuraghe, baita, baracca, casale, appartamento.
Cioè fuori dalle palle da genitori parenti o coniugi ficchetti e sospettosi.
Perché la camporella è una pratica contraria alla morale della famiglia e della comunità.
Ma gli eroici trombatori clandestini superavano con la foga amorosa la scomodità di appoggiarsi ad alberi, sabbie e tratturi, la durezza e l’umidità della terra e delle rocce, l’esposizione alle intemperie,
La nascita della civiltà urbana però ha allontanato la gioventù focosa dalle campagne dove andare a praticare sesso clandestino.
Ma ecco che in contemporanea con la civiltà urbana è arrivata anche da noi Per fortuna l’automobile di massa.
Prima c’erano i ciclomotori gli ape i vespini i ciao a infrattare in ambiente bucolico la coppia in calore, ma l’unico confort era un plaid steso sulla nuda terra.
Sono stati la patente a 18 anni la utilitaria comprata a rate prestata controvoglia dai genitori, l’emancipazione femminile e una mostruosa repressione sessuale cattolica a spingere il sesso in auto al suo apogeo, alla gloria eterna Dagli anni 60 agli anni 90 piazzuole, belvedere e pinete sono state affollate da sussultanti utilitarie, un terremoto di carrozzerie che ha procreato una parte importante di generazione x e generazione Z. Nelle località isolate e panoramiche rimanevano poi cartacce, preservativi e guardoni, è vero.
Però comodità e privacy erano salite di un gradino importante dopo millenni di traumi, lividi e freddo alla schiena
e poi finalmente un altro grande passo per la giovane umanità trombante, fu l’adozione sedili reclinabili e la radio anche per le utilitarie più scadenti.
Un altro elemento importante per la diffusione del sesso in automobile erano le nuove opportunità sociali unite a qualche libertà in più, finalmente potevamo chiacchierare fino a tardi toccarci sceglierci e vederci: muretti giardini e piazze, discoteche, feste, assemblee, concerti, rave erano tutte occasioni di incontro cazzeggio e corteggiamento.
Noi che a casa non potevamo fare sesso delle utilitarie ne abbiamo goduto parecchio, ma ora dovete sapere che per il sesso in auto è arrivato il declino
I giovani viaggiano sui social e provano disinteresse per la patente e l’automobile, I neo patentati spaventano le case automobilistiche: perché sono in crollo drammatico, per loro i giovani l’automobile non è più uno strumento di libertà un simbolo di progresso.
. Giocano, parlano con gli amici, ordinano il cibo e guardano i film da casa e on line. E allora che senso ha se paghi per parcheggiare, non puoi andare veloce, bevi e sei a rischio patente, non puoi entrare nei centri storici, e stai in colonna per ore. Ecco perché ragazze e ragazzi preferiscono farsi trasportare, o dai genitori o in tassì
E se vogliono scopare fino al delirio prenotano un bed and breakfast con la benedizione e il bancomat dei genitori e si tolgono la voglia
A fare sesso clandestino in macchina sono rimasti solo gli adulti che hanno problemi di tracciamento attraverso cellulari e carte di credito. E naturalmente chi pratica le prostitute ma quello è un altro mondo
A promuovere il sesso in auto sembra siano soprattutto le donne, che hanno capito che i social più la macchina sono un ottimo strumento di promozione della propria libertà sessuale. Si sceglie a catalogo e si sogna. Sono loro ad alimentare le comunità digitali dedicate al corteggiamento e agli appuntamenti on line, mentre gli uomini, come sempre, pagano per mettersi a catalogo.
Lo dico perché ho scoperto che la manualistica per il sesso in auto si può trovare quasi esclusivamente sui siti delle riviste femminili gli articoli che ho letto sono una fiera delle ovvietà
Il car masutra, un termine raccapricciante inventato da giornaliste prive di scrupoli, prevede sia banali norme di sicurezza (tipo cercate luoghi isolati mi raccomando non fatelo con la macchina in movimento ) i limiti di reato per atti osceni in luogo pubblico, informazioni sulla pulizia del veicolo dopo l’atto, consigli per un look che sembra attinto da un club di scambisti
Per l’attività pratica c’è un elenco di posture dai nomi eccitanti come "cavalcata selvaggia" l’angelo tranquillo” “sedile scottante”.
Materiale che sembra ricavato dai titoli dei film porno degli anni ottanta tipo Sposa bagnata, spingi gonzales o godocop e infatti, fantasia zero, magia zero, romanticismo zero
E per finire la raccomandazione a guardarsi intorno e stare attenti ai rumori per evitare di finire sul web vittima dei guardoni con cellulare, e ho pensato con tenerezza ai guardoni in impermeabile e binocoli che popolavano le fantasie dei nostri tempi erotici.
Direi che sono norme scritte da gente che ovviamente in macchina non ci ha mai scopato
Alla gioventù chiusa in casa a abbronzarsi con la luce del loro desktop, se avesse la curiosità di scoprire a cosa poteva arrivare la fantasia dei genitori per il sesso in auto
consiglio la visione in streaming del film Crash, di David Cronenberg, dove carrozzerie e fantasie erotiche si mischiano con la attrazione fisica e la voglia di esperienze estreme, appunto
Se invece sei un millennial come me e vuoi ripassare le dolci sensazioni le contorsioni e le fregole della gioventù puoi sempre noleggiare una smart, che tanto ormai le guidano solo gli anziani, cercare una piazzola infrattata con un bel tramonto sullo sfondo, trovare la complicità di una compagna o compagno se è clandestino o no non fa differenza, e avventurati a farci del sesso. Ti metto in guardia Il kama smart potrebbe esserti fatale, le articolazioni non articolano più, gli arti si addormentano il collo si incervica, anche il vigore non è fenomenale, però se ci riesci la soddisfazione di rompere un tabù, il rischio di essere ripresi con il cellulare da uno stronzetto brufoloso e finire sul web o di violare l’articolo 527 del codice penale renderà l’esperienza indelebile.
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Author | Gian Giannizzero |
Organization | Gian Giannizzero |
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